A precisazione di alcune interpretazioni non fondate apparse su un giornale locale, si ribadisce che l'Amministrazione comunale continua ad operare nella logica, più volte affermata, di miglioramento dell'impatto ambientale della costruenda centrale elettrica nell'area petrolchimica. All'obiettivo di ridurre il complesso delle emissioni rispetto all'oggi, già fissato come vincolo dalla VIA, si affianca l'esigenza di ottenere ulteriori abbattimenti degli inquinanti sulla base delle più recenti valutazioni scientifiche, delle tecnologie disponibili e delle normative in materia. A questa seconda esigenza va ascritta la lettera inviata dal Sindaco al Ministero dell'Ambiente nelle scorse settimane. Tale lettera chiede una revisione più restrittiva della VIA riguardo le emissioni di ossidi di azoto, che il primo rapporto della Commissione Scientifica Universitaria, allo scopo costituita su volontà dell'Amministrazione comunale, considera fattori di produzione indiretta di polveri ultrasottili. Non è pertanto in discussione il progetto della costruenda centrale quanto, come sempre, il suo effettivo miglioramento in un quadro di compatibilità ambientale e salvaguardia della salute dei cittadini. Tutto ciò è precisamente documentato alla pagina "Agenda 21 locale" del sito del Comune di Ferrara (www.comune.fe.it).