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Riconoscimento al Comune per il progetto "La cultura accessibile". Siglata un'importante convenzione con Arcus finalizzata al recupero di edifici storici

26-05-2005 / Giorno per giorno

E' stata siglata questa mattina a Roma, alla presenza dell'assessore ai Lavori pubblici Claudio Bariani e del direttore generale di Arcus Ettore Pietrabissa, una convenzione tra il Comune di Ferrara e la società Arcus, espressione del ministero delle Infrastrutture e di quello dei Beni culturali. La società si occupa di sviluppo e promozione del territorio. La convenzione prevede un finanziamento mirato su alcuni progetti relativi a infrastrutture per rendere gli edifici storici più accessibili anche alle persone diversamente abili. Il finanziamento ammonta a 333.000 euro e il progetto più imminente riguarda un intervento sul complesso conventuale di San Paolo. I lavori inizieranno entro la fine del 2005 e saranno conclusi nell'estate 2006. Si avrà la costruzione di un "volume tecnico" contenente un vano scala, un ascensore e nuovi servizi igienici nel rispetto della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Infatti, per potere utilizzare l'ex biblioteca, è indispensabile realizzare un secondo accesso oltre a quello esistente con nuove scale un ascensore a norma handicap; il nuovo volume conterrà poi tre nuovi servizi per i disabili ad integrazione dei servizi già esistenti al piano seminterrato non raggiungibili da persone diversamente abili. L'impegno di Ferrara in tema di cultura accessibile è ormai consolidato nel tempo ed è cresciuta la consapevolezza dell'importanza di promuovere azioni per favorire l'eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche e avere una città davvero accogliente per tutti. Già nel 1992 è stato attivato l'ufficio Informahandicap, uno di primi sportelli in Italia con il compito di dare informazioni sull'accessibilità alla città. La guida del touring club "Turismo senza barriere" ha inserito Ferrara tra le città che raggiungono il migliore livello di qualità per la realizzazione di un turismo accessibile. Il progetto Oasi Isola Bianca ha reso accessibile anche una piccola isola sul Po e con il progetto Agea si sono realizzati particolari cassonetti per agevolare i disabili. Il Comune inoltre dal 2004 è partner di un progetto europeo Care "Accessible Cities of European Regions" relativo allo sviluppo urbano e alla cooperazione. Tra le altre iniziative è prevista la realizzazione di una guida per il turista con indicazioni dettagliate per rispondere alle necessità dei diversamente abili. In questi mesi si stanno anche concretizzando corsi di perfezionamento presso il Carid per operatori educativi per l'integrazione e la realizzazione di una mappa audio tattile che dia una particolare ricostruzione della città e della sua architettura con supporti audio. Il Comune è dunque impegnato a sviluppare strategie di sviluppo della città in cui l'accessibilità rappresenta una chiave della qualità e per questi motivi la scelta di Arcus è caduta sulla nostra realtà.