"Un'intera comunità mobilitata per la realizzazione di un obiettivo importante, come quello di favorire l'integrazione sociale e scolastica dei propri ragazzi disabili". Così il preside dell'istituto comprensivo Cosmè Tura, Daniele Civolani, ha riassunto stamani in conferenza stampa gli esiti del progetto "La fattoria" condotto con la partecipazione di diversi soggetti pubblici e privati del territorio di Pontelagoscuro e Barco. Promossa per il secondo anno consecutivo dalla scuola Cosmè Tura, l'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'assessorato alla Pubblica istruzione del Comune e con le associazioni di volontariato "175 la fattoria" e Comunità papa Giovanni XXIII, affidatarie della struttura sede del progetto. Come già nel corso della prima edizione, teatro delle attività è stata una casa colonica completamente ristrutturata a Pescara di Sabbioni, a pochi passi dal fiume Po. Un'oasi verde, dotata di laboratori, di un maneggio e di numerosi animali, dove durante tutto questo anno scolastico, per tre mattine alla settimana, dodici alunni con gravi disabilità hanno potuto studiare e lavorare. A seguirli e ad aiutarli durante le attività pratiche e didattiche c'erano diversi operatori, tra insegnanti di sostegno, educatori comunali, obiettori e volontari, tutti impegnati nella conduzione di percorsi legati allo sviluppo dell'autonomia personale e all'orientamento post-scolastico. Come spiegato dallo stesso preside Civolani, i ragazzi sono stati affiancati anche dai loro compagni di scuola, che a rotazione hanno partecipato alle attività della fattoria, sperimentando lavori di gestione del maneggio, dell'orto e dell'area cortiliva e prendendo parte ai laboratori di cucina e falegnameria. Non sono tuttavia mancati gli esercizi didattici veri e propri per il potenziamento delle capacità di osservazione e la conoscenza della natura. "Le lezioni più amate dai ragazzi - a parere degli organizzatori - sono state però quelle svolte a cavallo. L'attività equestre, condotta grazie alla collaborazione di un insegnante del polo scolastico Carducci, ha infatti costituito un'esperienza di grande interesse per gli allievi coinvolti, a beneficio in particolare della crescita della loro autostima e del loro sviluppo psicomotorio". Grande soddisfazione per i risultati ottenuti nel corso dell'esperienza è stata espressa anche dall'assessore Alessandra Chiappini, che ha manifestato "gratitudine e ammirazione per tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita del progetto senza risparmio di energie e spesso anche assumendosi impegni ulteriori rispetto a quelli caratteristici dei diversi compiti istituzionali". Il ringraziamento è stato indirizzato oltre che agli operatori della scuola, dell'unità operativa Integrazione del Comune e delle due associazioni che gestiscono la fattoria, anche all'associazione Calimero, all'Unione italiana ciechi e alla parrocchia di Pontelagoscuro, che hanno fornito i pulmini per il trasporto dei ragazzi, e ai diversi soggetti pubblici e privati che hanno contribuito finanziariamente.