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Vertenza Alcoa, scenario drammatico: "Ci appelliamo al governo per avere risposte". Sateriale, Dall'Acqua e Franceschini impegnati a sostegno dei lavoratori

11-06-2005 / Giorno per giorno

Forte apprensione per le prospettive di Alcoa, lo stabilimento ferrarese che produce ruote e cerchioni in alluminio, è stata espressa stamani in conferenza stampa dal sindaco e dal presidente della Provincia. "La situazione è molto preoccupante, sia per la carenza di commesse sia per lo squilibrio dei costi - ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale - L'incontro con i massimi vertici aziendali di giovedì sera è stato utile per avere informazioni, ma è assai preoccupante lo scenario che si profila. Si prefigura una decisione di chiusura, probabilmente anche repentina, poiché gli ordini si esauriranno il 15 luglio. A un mese da quella data l'azienda non è in grado di dire cosa voglia fare: se investire, riconvertire, vendere o chiudere. Significa che una crisi verticale, un minuto dopo la confezione dell'ultimo cerchione, è la cosa più probabile. Lo scenario è drammatico, ed è sconcertante che non ci siano strategie aziendali per affrontarlo". "Chiediamo uno sforzo - ha aggiunto il sindaco - perché questo grande gruppo mantenga la propria presenza a Ferrara. Siamo intenzionati a coinvolgere la Presidenza del Consiglio, che già di recente ha incontrato il vertice del gruppo Alcoa. Solleciteremo un impegno per la salvaguardia dello stabilimento ferrarese, anche perché i dati dimostrano che non siamo in presenza di un settore in crisi, se è vero che altri, a pochi chilometri da qui, hanno buon mercato nello stesso segmento". Concretamente Sateriale spiega che è stato chiesto all'azienda e al suo presidente Kevin Kramer "che a Ferrara vengano dirottati ordinativi indirizzati ad altri stabilimenti", in maniera da far slittare i paventati termini di fermo produzione almeno alla fine dell'anno. "Ma l'aria che si respirava durante il confronto - ha concluso - era formalmente ineccepibile ma sostanzialmente pessima. Vorremmo intervenisse di nuovo nella vertenza il sottosegretario Letta. Per parte nostra siamo disposti a esaminare le soluzioni sindacali che ci verranno prospettate". Il presidente della Provincia, Pier Giorgio Dall'Acqua, ha riconosciuto che "la prospettiva prefigurata dal sindacato e l'allarme lanciato nei mesi scorsi hanno purtroppo trovato conferma nel clima e nella sostanza dell'incontro dell'altra sera". Il presidente ha manifestato "preoccupazione per i lavoratori e le loro famiglie". Il deputato del collegio di Ferrara, Dario Franceschini, presente all'incontro insieme con l'assessore comunale Aldo Modonesi e quello provinciale Bracciano Lodi, ha riferito di avere nei giorni scorsi "chiamato Gianni Letta sostenendo che un gruppo internazionale come Alcoa, che utilizzerà aiuti statali per le proprie iniziative e investimenti, ha il dovere di spiegare cosa vuole fare di uno stabilimento di queste dimensioni". "Non si chiude un impianto in crisi - ha polemicamente sostenuto Franceschini - si compie una scelta concepita da un cervello aziendale molto annacquato. Un baratto fra Ferrara e la Sardegna? Non ho elementi per poterlo pensare - ha affermato in risposta alla supposizione avanzata da uno dei giornalisti presenti -. E' più probabile che Alcoa immagini di incassare un aiuto pubblico a fondo perduto...".