Pubblicato il documento preliminare del Piano strutturale. Atti: "I cittadini avanzino le loro proposte"
13-06-2005 / Giorno per giorno
Un invito ai cittadini a presentare proposte relative al documento preliminare del nuovo piano regolatore della città (il Piano strutturale comunale, secondo la nuova definizione di legge). L'appello viene dall'assessore all'Urbanistica, Raffaele Atti, dopo l'approvazione, da parte della Giunta, dell'avviso di pubblicazione del documento preliminare stesso. "Sollecitiamo i soggetti privati portatori di progetti che ritengono interessanti per la comunità locale - ha affermato l'assessore - a intervenire affinché si possa tenere conto delle loro osservazioni nella redazione del Piano strutturale comunale". Strategie e obiettivi del Piano - ha chiarito Atti - sono già compiutamente esplicitati e costituiscono "l'atto di indirizzo che deve guidare la prosecuzione del lavoro. E' con quel quadro di riferimento che le proposte devono confrontarsi. E' quindi ovvio - e deve essere sempre evidente - il presupposto dell'interesse pubblico dei progetti presentati. Tali proposte devono risultare coerenti con le scelte di Piano o comunque mirati a soddisfare esigenze che la comunità ha manifestato". L'assessore ha precisato che "un confronto esplicito con tutti gli interlocutori realizza l'obiettivo di trasparenza che per l'Amministrazione comunale rappresenta un dovere". L'avviso sarà consultabile a partire dal 21 giugno sul sito www.comune.fe.it/prg, all'Albo pretorio e agli albi delle Circoscrizioni. Il documento preliminare è disponibile al medesimo indirizzo web e agli uffici del servizio Pianificazione, dove si potrà ottenere una copia su cd rom. Le proposte potranno essere avanzate fino al 31 agosto. Contestualmente riprende la discussione complessiva sul piano. Martedì 28 giugno, a palazzo Bonacossi, dalle 15 alle 18.30 si terrà una prima iniziativa rivolta ai professionisti, alle forze economiche e sociali e all'associazionismo ambientale, per avviare la discussione sulla forma del Piano. "In sostanza - ha precisato Antonio Barillari, responsabile del servizio Pianificazione, che in mattinata ha partecipato alla conferenza stampa con i dirigenti comunali Claudio Fedozzi e Davide Tumiati - si discuterà di come articolare i contenuti normativi e progettuali del nuovo Piano dentro i diversi strumenti (Piano strutturale comunale, regolamento urbanistico ed edilizio e Piano operativo comunale) che la legge propone. Sarà anche l'occasione per verificare insieme entro quali margini di discrezionalità si muovono i Comuni". La SCHEDA - a cura del servizio Pianificazione territoriale Con "L'avviso di pubblicazione del documento preliminare del Piano strutturale comunale ai fini della presentazione di proposte di progetti e iniziative di interesse per la comunità locale" la Giunta intende sollecitare un riorientamento delle aspettative e delle proposte dei privati nel campo urbanistico nella direzione delle strategie e degli obiettivi del documento preliminare, sottolineando l'esigenza che tali proposte evidenzino l'interesse per la comunità che potrebbe motivare il loro (anche parziale) accoglimento. Il voto da parte del Consiglio Comunale dell'accordo di Pianificazione, e la risoluzione con cui il Consiglio stesso ne ha accompagnato l'approvazione hanno fissato gli obiettivi e le strategie per la elaborazione del nuovo Piano. Quindi è evidente come le istanze e i progetti dei privati debbano innanzitutto riferirsi a quei documenti e trovare innanzitutto in quei documenti la motivazione di fondo a sostegno delle proposte stesse. Ciò pone la necessità oggettiva di decidere come chiudere la fase delle richieste di variante del piano precedente che avevano a riferimento , appunto, il Piano regolatore del '95. Queste domande, dopo un ultimo esame per verificare che non si tratti di segnalazioni di errori o di richieste di verifica di congruità delle categorie di intervento sui singoli edifici, verranno pertanto archiviate. L' "Avviso" sottolinea che la struttura stessa delle legge regionale 20/2000 prevede sia una ampia partecipazione della società alla discussione per la elaborazione del nuovo Piano ( realizzata per il lavoro fin qui svolto e che proseguirà per il futuro) sia la possibilità di accordi per accogliere proposte dei privati nella elaborazione degli strumenti urbanistici. Questo da trasparenza ai rapporti con i privati che la Amministrazione instaura. E quindi un avviso pubblico e una raccolta di proposte anche in questa fase risponde innanzitutto ai criteri di massima trasparenza che l'Amministrazione persegue. Le proposte devono evidenziare l'interesse pubblico per la collettività, superando la tendenza ad istanze autoreferenziali ai soli interessi privati, perché la legge conferma che principio generale che orienta le scelte di pianificazione è l'interesse pubblico. L'interesse per la comunità deve quindi essere verificato su entrambi i fronti : da un lato della coerenza con gli obiettivi e le strategie del documento preliminare, dall'altro del contenuto stesso delle proposte avanzate, se rispondono ad esigenze ( ad esempio di opere o servizi) manifestate dalla comunità locale in relazione ai luoghi interessati. Ovviamente si tratta di una raccolta di proposte non impegnativa per la Amministrazione, che da un lato si riserva piena libertà di non rispondere e dall'altro, invece, di dare pubblicità alle proposte ritenute interessanti per la comunità e di proporre accordi ai sensi dell'Art. 18 della legge regionale 20 del 2000. D'altra parte la partecipazione dei cittadini a questa fase propositiva non preclude in alcun modo la loro possibilità di proposta nelle fasi successive della elaborazione del Piano, soprattutto non preclude la possibilità di avanzare osservazioni allo strumento urbanistico nelle varie fasi di adozione.