Tutta l'atmosfera dell'Argentina in "Omaggio a Buenos Aires". Fra le iniziative per accogliere gli ospiti della città gemellata le selezioni nazionali di tango
13-06-2005 / Giorno per giorno
Quattro intere serate dedicate alle selezioni nazionali di tango, l'intitolazione del teatro di Pontelagoscuro a "Julio Cortazar", una mostra su "Parole, musica, immagini dell'Argentina" alla biblioteca Bassani saranno i momenti d'eccellenza delle iniziative d'atmosfera argentina in programma questo fine settimana nell'ambito di "Omaggio a Buenos Aires". Organizzato dal Comune in onore alla capitale con la quale Ferrara è gemellata dal 18 novembre scorso, il ricco calendario di proposte coinciderà anche con la presenza in città di una delegazione ufficiale guidata dal vice governatore della Ciudad autonoma del Buenos Aires Jorge Telerman. Gli ospiti (del gruppo fanno parte anche l'assessore alla cultura Gustavo Lopez, la coordinatrice dei servizi culturali Susanna Salerno e l'assistente del vice governatore Valeria Lambre) nei tre giorni di permanenza incontreranno rappresentanti delle istituzioni locali e regionali e parteciperanno alle diverse cerimonie e iniziative celebrative. La delegazione sarà in particolare presente alla consegna dei premi delle selezioni di tango di venerdì e sabato, all'inaugurazione del teatro e alla Festa d'Estate in programma nella tarda serata di sabato. A Ferrara dal 16 al 19 giugno, le selezioni nazionali di tango dovranno eleggere i rappresentanti italiani che parteciperanno al terzo "Campeonato mundial de baile de tango" in programma a Buenos Aires il prossimo agosto. L'iniziativa, un'anteprima per l'Italia, è organizzata dal concittadino Luigi Russo ma orchestra, giuria, alcune coppie di ballerini, il regolamento così come la città ospitante sono stati scelti e definiti dal Comitato organizzatore argentino. La registrazione dei concorrenti delle due categorie in concorso di "Tango di sala" e "Tango da palco" avverrà giovedì 16 luglio alla sala Borsa alle 19. Prove ed esibizioni si alterneranno poi nei giorni successivi anche al teatro Comunale fino al gran finale di domenica (regolamento e scheda di iscrizione www.gigirusso.it/mondialiditango). La cerimonia ufficiale di intitolazione del Teatro "Julio Cortazar", gestito dalla Cooperativa Teatro Nucleo, si svolgerà sabato 18 giugno alle 11.30. Saranno presenti, oltre alle autorità locali, la delegazione di Buenos Aires e l'Ambasciatore argentino in Italia. Unico teatro in Europa intitolato al grande scrittore argentino, è stato arricchito recentemente, su invito del comune di Ferrara, di due murales degli artisti Omar Gasparini e Ana Serralta. L'inaugurazione avrà poi una prosecuzione (alle 18) alla biblioteca Bassani di Barco con un'iniziativa organizzata in collaborazione con l'Ambasciata Argentina. Horacio Czertok (direttore del teatro Cortazar) e Nicola Bottiglieri (docente di Letteratura Latino-americana dell'Università di Cassino) terranno una "Conversazione su Cortazar". Dal 14 al 25 giugno, sempre la Bassani, ospiterà inoltre la mostra "Il gioco del mondo: parole, musiche immagini dell'Argentina" nei libri, cd, dvd, fumetti della biblioteca. Questo il calendario ufficiale degli incontri istituzionali della delegazione argentina: giovedì 16 giugno (alle 12) benvenuto ufficiale della vice sindaco Rita Tagliati, (alle 17) incontro alla facoltà di Economia dell'Università di Ferrara; venerdì 17 giugno (alle 11) incontro con il presidente provinciale Pier Giorgio Dall'Acqua e membri Giunta provinciale, (alle 18) incontro con l'assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Alberto Ronchi; sabato 18 giugno (alle 9.30) incontro con il sindaco Gaetano Sateriale e membri della Giunta comunale. LA SCHEDA - Il Teatro Nucleo lavora a Ferrara da quasi trent'anni. E' stato fondato da due argentini, Cora Herrendorf e Horacio Czertok, esuli dalla dittatura militare. La loro prima sede fu l'Ospedale Psichiatrico, perché erano stati invitati a Ferrara dall'allora direttore Antonio Slavich a collaborare nel processo di trasformazione che avrebbe condotto alla legge di riforma psichiatrica. La loro esperienza del teatro nell'ambito terapeutico è diventata punto di riferimento internazionale. Negli anni, il gruppo teatrale è diventato un organismo stabile riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna, un centro di eccellenza nell'ambito del teatro per gli spazi aperti. Il Teatro Nucleo ha contribuito a fare conoscere la nostra città, con i suoi spettacoli creati per essere rappresentati nelle piazze, che hanno portato in centinaia di città di tre continenti. Il linguaggio dei suoi spettacoli consente, in particolar modo, di creare vincoli con un pubblico popolare, incrementando così il numero di cittadini che possono fruire del teatro. Oltre alla produzione di spettacoli, il Teatro Nucleo collabora con l'Università in progetti di estensione culturale rivolti agli studenti e con la Clinica Psichiatrica nella formazione degli operatori. Ha infine fondato Zona Creativa, scuola per le giovani generazioni frequentata da decine di ragazzi che hanno così modo di conoscere il teatro. La struttura di Pontelagoscuro ha una sua storia, riflessa in modo straordinario dal murales dipinto dai maestri Omar Gasparini ed Ana Serralta. Fu centro culturale e sociale nel primo dopoguerra, edificato sulle macerie del bombardamento alleato del 1944, che distrusse totalmente l'abitato. Caduto in abbandono fu recuperato dall'Amministrazione comunale e concesso come sede al Teatro Nucleo che, insieme all'architetto Adriano Lazzari, produsse il progetto di restauro. Ci sono voluti diversi anni e un investimento assai cospicuo, coperto dal Comune e parzialmente dalla Regione, per creare questo nuovo spazio adatto alle necessità dello spettacolo contemporaneo, che mancava nella nostra città.