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Dal bilancio sociale della Cultura bei numeri e il bisogno di più salde partnership . Il sindaco: "Con il 10,2% delle risorse destinate al settore, in Italia siamo fra chi investe di più"

15-06-2005 / Giorno per giorno

Oltre 150 mila visitatori nei musei ferraresi e circa 121mila negli spazi espositivi della città. Questi i principali numeri del bilancio sociale della cultura 2004 del Comune di Ferrara presentati ieri, al Ridotto del teatro Comunale, dal responsabile del settore Attività culturali, Andrea Buzzoni. Nelle rispettive categorie spiccano i 100mila biglietti staccati a palazzo dei Diamanti e i 59mila di palazzo Schifanoia. Un risultato soddisfacente per i musei civici che hanno registrato un numero di visitatori superiore a quello degli ultimi quattro anni, con l'eccezione del 2002, positivamente condizionato dagli eventi speciali realizzati in occasione delle celebrazioni e rievocazioni legate alla figura di Lucrezia Borgia. In calo risultano, invece, le presenze negli spazi espositivi rispetto agli ultimi due anni, a causa, secondo gli organizzatori, del minor numero di giorni di apertura delle mostre di Ferrara Arte. "Tutta l'industria italiana sconta una fase di recessione, e quella culturale non può fare eccezione", ha commentato Buzzoni, che ha indicato in un più saldo rapporto con gli sponsor e con i partner pubblici e privati una sicura strada di rilancio delle attività: "Solo così il livello qualitativo della proposta potrà restare alto". Fra i progetti più importanti per i prossimi anni, Buzzoni ha segnalato l'istituzione del museo nazionale della Shoah e la creazione di un distretto turistico fra Ferrara, Mantova e Ravenna. Mentre fra gli obiettivi conseguiti nel 2004 un rilievo particolare è stato attribuito al restauro della chiesa di san Cristoforo alla Certosa, che proseguirà con il recupero degli arredi e delle opere da ricollocare al suo interno. Soddisfazione per i risultati ottenuti è stata espressa anche dal sindaco Gaetano Sateriale. "Forse non tutti i nostri concittadini - ha esordito - sanno che già da un po' di tempo agli amministratori di Ferrara capita di partecipare a convegni nazionali sul turismo culturale in qualità di esperti. Ciò significa che la città ha consolidato la propria immagine e la propria identità e rappresenta in questo ambito un modello stimolante. E' tuttavia importante ricordare - ha proseguito il sindaco - che l'Italia sta attraversando un momento di declino anche nel settore turistico, essendo passata da primo a quinto Paese nel mondo per flussi, con una resistenza sul comparto del turismo culturale". Tre, secondo Sateriale, le cause di questa situazione: prezzi poco concorrenziali, un'offerta troppo frammentata e ripetitiva, oltre che priva di coordinamento, e la mancanza di investimenti, nel corso degli ultimi anni, per la valorizzazione del territorio. Non esistono, a parere del sindaco, politiche pubbliche per la promozione del patrimonio culturale e paesaggistico, e a fare eccezione sono solamente le tante città d'arte che, come Ferrara si sforzano autonomamente di far conoscere le proprie ricchezze. "Ciò che attrae - ha dichiarato ancora - sono le iniziative che animano spazi storici di per sé pregevoli, ma insufficienti a richiamare visitatori. Ciò che fa la differenza anche per le città d'arte è quanta politica attrattiva si è in grado di fare. Ferrara spende in ambito culturale il 10,2% del proprio bilancio: 12milioni di euro per la parte corrente, più due milioni di investimento. Siamo fra i primi in Italia, ma non so sino a quando potremmo permetterci questo livello di spesa. Occorre potenziare il sistema delle relazioni e consolidare il coinvolgimento dei privati nella rete di organizzazione e di promozione delle attività culturali". Ampio risalto nella presentazione del bilancio sociale è stato attribuito anche all'attività del teatro Comunale che, secondo quanto riportato dalla presidente Alessandra Zagatti, ha visto nel corso degli ultimi quattro anni un consistente incremento delle presenze, dalle 60mila del 2000 alle oltre 65mila del 2004, a cui va aggiunto il pubblico dei concerti di Ferrara Musica, per una media di 791 spettatori per titolo. In costante incremento è risultato anche il patrimonio librario della rete bibliotecaria, articolata in sei strutture, e con un numero di prestiti che ha raggiunto quota 135mila. Quello del 2004 è il secondo bilancio sociale del settore comunale della Cultura. Gli obiettivi di questo tipo di rendicontazione sono stati esplicitati da Mario Viviani, amministratore delegato della Dtn Consulenza, società che affianca il Comune nella elaborazione della contabilità sociale. "Si tratta - ha dichiarato Viviani - di una prassi recentemente introdotta in ambito pubblico, ma che si sta via via affermando, con la finalità di commisurare le risorse investite agli obiettivi concretamente realizzati".