Solidarietà e sicurezza, luci sul grattacielo con teatro di comunità e videosorveglianza
20-06-2005 / Giorno per giorno
Riflettori sul grattacielo. "Vogliamo riconsiderare quell'area al di là delle situazioni di disagio che spesso la rendono protagonista della vita cittadina - ha affermato l'assessore alla Sicurezza, Sergio Alberti -. Desideriamo riportare quei luoghi alla piacevolezza che era loro propria. Per questo abbiamo organizzato una serie di attività, percepite come positive, che possono contribuire a migliorare il clima in un'ottica di prevenzione sociale". Fra il 23 giugno e il 2 luglio dunque, proprio al grattacielo, si realizzerà la prima proposta, un'esperienza di teatro territoriale. Sono previsti dieci giorni di eventi e improvvisazione con palcoscenico a cielo aperto. L'iniziativa si inserisce nell'ambito complessivo del "Progetto integrato di prevenzione comunitaria - il grattacielo", che ha lo scopo di ridurre il senso di insicurezza in quel contesto concorrendo a definire, attraverso il teatro territoriale, uno spazio vissuto e partecipato. Protagonisti saranno gli attori di "Zero Teatro" (che per una decina di giorni lavoreranno e vivranno al grattacielo) e con loro i cittadini che vorranno partecipare. Partner dell'iniziativa è il Centro teatro universitario di Ferrara. Il laboratorio di comunità, denominato "Grattacielo in centro", segnala la centralità del tema e la piena assunzione in carico da parte dell'Amministrazione comunale. La scommessa è dare continuità agli interventi, che "non si devono esplicare solo in chiave di blitz e repressione - ha ricordato l'assessore Mariella Palmieri - ma devono perseguire modelli di coabitazione attiva", svolgendo - ha aggiunto il presidente della Circoscrizione Giardino Arianuova Doro, Girolamo Calò, "percorsi di inclusione sociale", con attenzione a tutte la fasce di popolazione, "e con un particolare riguardo - ha affermato l'assessore Mascia Morsucci - ai giovani in quanto soggetti in formazione". Il controllo, però, richiesto dai residenti non deve venire meno e, anzi, secondo gli impegni assunti, sarà potenziato. "Mercoledì 22 - ha ricordato Alberti - ci sarà la consegna dei lavori alla ditta che ha vinto l'appalto per la videosorveglianza dell'area". In autunno si prevede che il sistema entri in funzione. Politiche sociali, sistemi di sicurezza e anche interventi strutturali - elencati dall'assessore Claudio Bariani - contribuiscono a definire il quadro degli interventi. In quest'ultimo caso si va dalla rete della pubblica illuminazione, alle aree verdi e alle arterie stradali, con rifacimento dei manti asfaltati e riposizionamento della segnaletica. Si tratta di opere in parte realizzate, in parte programmate nel comparto compreso fra la Darsena e il sottopasso ferroviario. Obiettivo più ampio del progetto di prevenzione comunitaria è quello impostare attività territoriali e di rete che privilegino la partecipazione attiva, nell'intento di rendere trasversali e integrati gli interventi degli attori istituzionali e della cittadinanza. Il progetto rientra fra le iniziative di "Ferrara città solidale e sicura" ed è cofinanziato dalla Regione Emilia- Romagna. Vede l'attivazione di un servizio di mediazione di comunità, ed un articolarsi di laboratori, iniziative ed eventi che si svolgeranno nel corso del primo biennio sperimentale (2005-2007). All'incontro con la stampa per la presentazione del progetto hanno partecipato, tra gli altri, il dirigente comunale del servizio Solidarietà e sicurezza, Ivano Guidetti, e della coordinatrice del progetto Elena Zaccherini.