A confronto con la diversità, vinta la scommessa di VariAbile. Tra sport e cultura numerose iniziative all'insegna dell'integrazione
21-06-2005 / Giorno per giorno
Una camminata non competitiva con 707 iscritti, una pedalata in giro per la città che ha visto anche la partecipazione di atleti azzurri che hanno gareggiato alle Paralimpiadi, un concorso di letteratura con quaranta racconti e poesie presentati in gara. E ancora: triangolari di calcetto per nonvedenti, per sordomuti e dimostrazioni di arti marziali che hanno visto gareggiare moltissime persone e incuriosito i passanti che transitavano in piazza Municipale, un convegno sul tema "Cittadini senza barriere" e alcune cene al buio svolte al ristorante Cometa che hanno visto la partecipazione di ben 143 persone. Sono alcuni dei successi della prima edizione del progetto VariAbile, che mira a costruire in città un centro polifunzionale dove potere vivere attivamente l'integrazione tra normodotati e diversamente abili attraverso la pratica sportiva. Le manifestazioni che si sono tenute da giovedì 2 a domenica 5 giugno sono state realizzate grazie all'ampia partecipazione del mondo dell'associazionismo ferrarese e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ferrara e del Comune. Un bilancio della prima edizione dell'iniziativa è stato tracciato questa mattina in conferenza stampa in residenza municipale, tra gli altri, dagli assessori comunali alle Politiche sociali Maria Giovanna Cuccuru, alle Attività produttive Aldo Modonesi, alle Politiche giovanili Mascia Morsucci, dal presidente dell'Unione italiana ciechi di Ferrara Marco Trombini, dal presidente di Sportidea Gabriele Chiozzi e da Gianni Cerioli, tra i giurati del concorso letterario. "Favorire la vita indipendente e autonoma delle persone disabili - ha commentato l'assessore Cuccuru - è una delle priorità all'interno dei piani di zona e per tendere verso questo obiettivo è fondamentale la collaborazione tra istituzioni e associazioni. Siamo molto contenti dell'andamento di questa prima edizione del progetto che ripeteremo sicuramente ampliando ulteriormente il target delle persone coinvolte". "I numeri e le presenze parlano chiaro - ha aggiunto l'assessore Modonesi - Ferrara ha da tempo avviato un discorso legato anche al turismo e alla cultura accessibili. In questo discorso riveste grande importanza anche la convenzione siglata con Arcus al fine di rendere accessibile un sempre maggiore numero di monumenti della città". "L'amministrazione è impegnata sul tema accessibilità anche in relazione alla pratica sportiva - ha sottolineato la Morsucci - e occorre lavorare affinché questa sensibilità divenga molto più diffusa di quanto non lo sia ancora oggi". Grande soddisfazione ha espresso poi Gabriele Chiozzi dell'associazione Sportidea che ha lanciato la proposta di questa rassegna di sport e cultura all'insegna dell'integrazione: "La quantità e la qualità degli appuntamenti promossi e il fatto di avere coinvolto la gente comune e le scuole ci dà la certezza dell'utilità della manifestazione. VariAbile ha presentato un calendario di eventi e iniziative con l'intento di promuovere, non una manifestazione chiusa e autoreferenziale in cui i disabili si confrontassero tra loro ma per aumentare la comprensione reciproca tra persone normodotate e diversamente abili e lo stare assieme". Anche l'esperienza della cena al buio, come ha ricordato Trombini, "ha permesso a tutti per qualche ora di mettersi nei panni dei non vedenti con l'obiettivo di fare riflettere e capire". VariAbile è un progetto triennale e si sta già lavorando alla prossima edizione che verrà dedicata in modo particolare alle persone che hanno subito traumi in seguito a incidenti stradali.