Tanta musica giovanile, un'esibizione della contrada di San Giacomo, qualche incursione nel teatro e nel cinema fino al gran finale gastronomico. Saranno questi alcuni dei momenti salienti di "Porotto estate 2005", l'annuale appuntamento inserito in Ferrara Estate organizzato dalla circoscrizione Nord Ovest in collaborazione con l'assessorato alle Istituzioni culturali e con il coinvolgimento di Sonika di Area giovani. In tutto nove serate, da sabato 25 giugno fino a domenica 10 luglio, a partire dalle 21, nell'area della scuola media De Pisis (via Ladino 19 a Porotto). "Molte le novità in calendario - ha affermato la presidente della circoscrizione Paola Boldrini durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi a Porotto- che saranno affiancate alle conferme ormai entrate nella tradizione. Nell'insieme, considerati i ben noti limiti del bilancio comunale, proposte di sicuro interesse per diversi tipi di pubblico con lo scopo di offrire non solo alla frazione, ma anche a chi viene dalla città, un'opportunità di divertimento e l'occasione per uscire ed incontrarsi. Un risultato complessivo sicuramente importante - ha ribadito la presidente - al quale ha contribuito certamente il coinvolgimento di un attivo volontariato". "Porotto Estate - ha aggiunto Vanni Borghi dell'assessorato comunale alle Istituzioni culturali - è un segmento importante dell'intera programmazione cittadina di Ferrara Estate e insieme la conferma del forte collegamento di questo territorio alla città. Le scelte di programmazione per Porotto come nella circoscrizione di via Bologna e a Casa Ariosto, gli altri due ambiti dove si svilupperà Ferrara Estate, sono nate sulla base di alcune specificità territoriali e sull'esperienza degli anni passati." La prima serata in programma sabato 25 giugno vedrà per la prima volta a Porotto una esibizione della contrada di San Giacomo. Saranno presenti tutte le varie componenti del gruppo: sbandieratori, maestri di spade, danzatrici. Al termine si terrà la rappresentazione teatrale "La fabula di Orfeo" (testo di A. Poliziano - 1480).