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Presente e prospettive di Ferrara nella relazione annuale del sindaco. Innovazione, marketing territoriale e integrazione le condizioni dello sviluppo

12-07-2005 / Giorno per giorno

Sviluppo economico fra innovazione e marketing territoriale; sussidiarietà e integrazione fra soggetti pubblici e privati nella gestione dei servizi e nella promozione delle iniziative; affermazione dei saperi come volano di crescita del territorio, sono alcuni dei principali nodi problematici affrontati con un ampio respiro dal sindaco Gaetano Sateriale nel consuntivo annuale di attività (tracciato, come d'abitudine, a luglio in coincidenza con la ricorrenza della nomina della giunta). "La dimensione dei progetti - ha affermato - ormai è quantomeno regionale e la competitività regionale può crescere solo se si costruisce un sistema in grado di connettere le eccellenze, settore per settore, territorio per territorio, fino a farne un patrimonio non più meramente locale". In platea, ad ascoltarlo, c'erano, oltre alle massime autorità cittadine, il presidente della Regione Vasco Errani, il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e i sindac di Bologna, Cofferati, e di Modena, Pighi. Sateriale ha elencato le tante occasione di collaborazione con l'Amministrazione regionale, precisando, però, che "il nostro stare in Regione e con la Regione non è certo un assecondarne acriticamente tutte le scelte". E ha esemplificato il concetto: "Io penso, come ho già detto pubblicamente, che la legge sul lavoro attualmente in discussione (in cui i Comuni non hanno alcuna voce o funzione, tra l'altro) non sia all'altezza delle esperienze delle nuove politiche del lavoro che nella nostra regione si sono già avviate. E ritengo che il nostro sistema della formazione professionale insegua più la correttezza formale delle rendicontazioni e delle procedure, o i bisogni finanziari dei centri esistenti, che non le esigenze reali delle imprese regionali per avviare la loro crescita e la loro internazionalizzazione. Ma lavorare insieme può servire, deve servire, a confrontare le strategie e migliorare gli strumenti di ciascuno". In questo quadro generale di riferimento Sateriale ha contestualizzato il ruolo di Ferrara. "Come collocare il territorio ferrarese in questa ricerca di una maggiore competitività regionale?" - si è domandato - La soluzione è nel "guardare alle potenzialità che ci sono localmente e alla possibilità di valorizzarle in uno scenario di integrazione regionale". "Il tessuto economico ferrarese - ha chiarito il sindaco - è fragile ma non povero in sé: l'accumulazione di ricchezza del nostro territorio è ancora alta. Quel che la recessione ha prodotto è un congelamento prolungato degli investimenti: un blocco degli impieghi. Ha una presenza tradizionale di redditi da rendite e difetta di ricchezza prodotta da attività imprenditoriali. Siamo poveri di imprese e di imprenditori insomma, piuttosto che non di risparmi". Il rilancio sta nella capacità di mettere in campo l'innovazione. "Innovare e arricchire di nuove figure il sistema produttivo del nostro territorio è anche il modo migliore di rispondere alle crisi aziendali che abbiamo subito. Forse l'unico. In questo senso cerchiamo di far sponda alle imprese locali più dinamiche e incrementarne il numero sviluppando capacità attrattive". "Ma l'attrazione di nuove imprese - ha sottolineato Sateriale - non si fa per iniziative estemporanee e isolate dal contesto. Il marketing territoriale, a livello europeo, necessita di dimensioni ben più grandi di quelle di un territorio provinciale o di una città. Le particolarità debbono stare in un progetto comune se non vogliamo che diventino debolezze". Il sindaco ha, quindi, richiamato gli accordi strategici con Bologna per attivare un marketing territoriale di fascia in grado di "destare l'attenzione delle imprese e degli investitori stranieri" e con la stessa Bologna e Modena per il progetto di integrazione fra le imprese locali di trasporto. Le medesime città, in sodalizio con Reggio Emilia stanno sviluppando in campo culturale, l'idea del quadrilatero della musica, con il contributo di Comuni, Teatri e Fondazioni bancarie. Ma Ferrara è anche attiva sul versante della "creazione di un distretto turistico con Ravenna, Mantova e forse Parma e Verona, da connettere attraverso iniziative culturali comuni e linee di trasporto più efficienti". Sateriale, nella sua relazione, ha anche richiamato l'attenzione sull'Associazione città italiane patrimonio mondiale Unesco "di cui ci hanno riconfermato di recente alla presidenza nazionale. Associazione che coinvolge 30 città italiane di varia dimensione e di grande rilevanza storica e culturale, dialoga direttamente con il Governo e intende sperimentare circuiti turistici originali". Ha poi sottolineato l'idea recentemente "promossa assieme al Sindaco di Parma, per la costituzione di un coordinamento delle città italiane non metropolitane: le 100 città di medie dimensioni che sono le più esposte alle nuove esigenze della popolazione senza avere le risorse nemmeno per le politiche urbane tradizionali". E ancora ha segnalato con orgoglio la "volontà di definire un Piano strategico di operatività del Comune e di entrare a far parte della rete europea delle città che hanno adottato la pianificazione strategica come modello di governo". Sempre in ambito di politiche di integrazione mirate a costituire reti territoriali, si è soffermato sulla mobilità. "Abbiamo proposto assieme ai sindaci di Ravenna e Mantova, la costruzione di un'autostrada regionale che colleghi quella del Brennero con la Ravenna-Cesena-Roma come nuovo collegamento autostradale Nord-Sud alternativo, finalmente e realmente, all'Autostrada del Sole". Significativo il rilievo al welfare e ai servizi socio-sanitari, per il progetto pilota di collaborazione e condivisione fra soggetti pubblici e privati che "la Regione sperimenterà a Ferrara, attraverso la creazione della prima Agenzia per l'integrazione, come ufficio di coordinamento dei soggetti che operano nel distretto" sui temi della salute. Sateriale ha insistito sul concetto che "un territorio, per essere attrattivo, deve poter offrire prima di tutto un sapere e un saper fare all'avanguardia. Ma qui - ha rimarcato - il territorio ferrarese parte avvantaggiato, per una buona presenza di istituti superiori e per il rapporto che si sta costruendo con una Università di medie dimensioni ma molto dinamica e ben posizionata nelle classifiche sulla qualità delle università italiane". Infine il sindaco ha annunciato che "il Programma di legislatura, con l'illustrazione dei 27 progetti principali, sarà fra pochi giorni inviato alle famiglie ferraresi". Fra i temi trattati quello della riorganizzazione della macchina comunale, "che dovrebbe produrre benefici in termini di efficienza-efficacia nei confronti dei cittadini, contenimento e risparmi della spesa corrente e, miglioramento del lavoro per i dipendenti", attraverso la costituzione di 3 dipartimenti: quello del Territorio, quello dei Servizi alla persona e quello delle Risorse, ciascuno con una propria sede, unica e funzionale. Sul polo ospedaliero di Cona, Sateriale ha ricordato che "siamo alla vigilia dell'aggiudicazione del nuovo appalto che completerà la realizzazione della struttura ospedaliera universitaria da 800 posti letto e alla vigilia del bando di gara per le attrezzature". A conclusione della relazione del sindaco ha preso la parola il presidente Vasco Errani.