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Abside del duomo: al via la fase cruciale del recupero

27-08-2005 / Giorno per giorno

Prosegue a pieno ritmo l'opera di recupero dell'area absidale esterna del duomo, con l'avvio da lunedì prossimo di una nuova serie di interventi. E' infatti prevista per il 29 agosto l'apertura della seconda fase del progetto redatto dal servizio Beni monumentali del Comune, che interesserà l'area compresa tra il portico delle botteghe e il campanile. Una prima parte delle opere, avviata il 10 agosto scorso, si è da poco conclusa, permettendo la riqualificazione della galleria commerciale compresa tra via Canonica e piazza Trento Trieste. Tra le operazioni portate a termine, la pulitura del pavimento in porfido, la levigatura dei pavimenti e dei rivestimenti in marmo, il rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica e la verniciatura delle porzioni in muratura e delle parti metalliche delle vetrine. In via di completamento è inoltre la predisposizione nello stesso spazio di un impianto di videosorveglianza con telecamere, volto ad impedire il verificarsi di episodi di vandalismo o uso improprio dell'area. Numerosi sono anche gli interventi previsti per la nuova fase dei lavori, che prende il via dopo la pausa decisa in corrispondenza del Buskers festival. L'area absidale verrà dotata di un nuovo impianto di illuminazione con il posizionamento alla base delle paraste dell'abside di piccoli proiettori volti a dare risalto agli elementi architettonici. Una nuova pavimentazione in mattoni e lastre di trachite rivestirà gli spazi ora ghiaiati e in corrispondenza dell'ingresso laterale del duomo sarà realizzato un nuovo sistema di accesso, costituito da un'ampia rampa in muratura e da gradinate in pietra e mattoni. Il tutto in sostituzione dell'attuale rampa in metallo e con l'intento di creare un'opera il più possibile integrata nel contesto, ma sempre finalizzata all'abbattimento delle barriere architettoniche. Nel frattempo, per tutto il periodo di esecuzione degli interventi, l'accesso alla cattedrale per i disabili sarà spostato in via Adelardi, in corrispondenza dell'ingresso alla sagrestia. Al termine dei lavori, l'intera superficie resterà aperta al passaggio in orario diurno, mentre nelle ore notturne, d'accordo con la Curia, proprietaria di parte dell'area, si è previsto di mantenere chiuso lo spazio per mezzo di una nuova cancellata scorrevole. Il manufatto sarà inserito a riproposizione del perimetro della sagrestia settecentesca, distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Parte del progetto di riqualificazione dell'area è anche la collocazione nella parete perpendicolare al portico delle botteghe, di fronte al campanile, di una lapide commemorativa dei cittadini caduti a Ferrara durante l'ultima guerra. L'intera opera di recupero rientra in un progetto di cooperazione turistica e culturale denominato "Sua - siti Unesco adriatici" ed è in gran parte finanziata da fondi comunitari Interreg e del ministero per i Beni e le attività culturali.