Saranno murati e in parte abbattuti gli ex magazzini Amiu del Foro Boario, in attesa della completa riqualificazione dell'area
01-09-2005 / Giorno per giorno
Entro la prossima settimana sarà definito un piano straordinario di interventi per l'area dei magazzini ex Amiu di via Foro Boario. Oggi l'assessore al patrimonio Roberto Polastri ha compiuto un sopralluogo per verificare personalmente lo stato di degrado dell'area. Erano con lui il comandante della Polizia municipale Carlo Di Palma, il responsabile del settore Opere pubbliche Fulvio Rossi, dirigenti dei servizi Manutenzione, Patrimonio e Ambiente. La vasta superficie è occupata da stabili in parte lecitamente utilizzati da associazioni di volontariato di varia natura, attive nell'ambito dei servizi sociali e delle attività culturali, in parte da magazzini dimessi che sono diventati rifugio per persone senza fissa dimora che trovano ricovero specialmente nelle ore notturne. Le frequenti ispezioni della Polizia municipale e delle altre forze dell'ordine non hanno mai rilevato particolari situazioni di rischio, ma lo stato di fatiscenza dei locali e le precarie condizioni igieniche inducono l'Amministrazione a provvedere con urgenza a vietare l'accesso ai senzatetto, che saranno indirizzati verso strutture atte ad ospitarli e a fornire loro assistenza. "Ho riscontrato una situazione intollerabile da arginare subito - ha dichiarato l'assessore Polastri - La prossima settimana, in sede tecnica, definiremo compiutamente le cose da fare: abbatteremo parte degli edifici e mureremo porte e finestre di altri stabili non utilizzabili per impedire che persone senza dimora prendano ricovero qui. Naturalmente provvederemo preventivamente al risanamento igienico degli spazi, transenneremo e recinteremo l'area inagibile, intensificando la vigilanza per impedire che questa situazione di degrado si ripeta con l'ingresso di altri abusivi, nel loro stesso interesse e a salvaguardia anche della loro incolumità". Si tratta di un intervento di emergenza per arginare la situazione, poiché "il risanamento definitivo - spiega ancora Polastri - si avrà con la definitiva approvazione del piano particolareggiato di riqualificazione urbanistica di quest'area e di quella attigua, attualmente utilizzata dalla Fer, che sarà liberata con lo spostamento e l'interramento dei binari (sotto il presente tracciato della linea per Ravenna) e il recupero ad altro uso dell'odierna stazione di Porta Reno. Entro l'anno l'iter amministrativo porterà all'adozione del piano. La successiva vendita dei terreni consentirà la costruzione di immobili destinati a residenze, attività commerciali e uffici, oltre alla creazione di una pista ciclabile sul sedime dell'attuale ferrovia".