Comune di Ferrara

mercoledì, 21 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Anche a Ferrara si raccolgono adesioni per tutelare il "bene comune"

LIBERA E AVVISO PUBBLICO - Campagna nazionale contro la corruzione. Sabato 18 dicembre si firma in piazza Trento Trieste

Anche a Ferrara si raccolgono adesioni per tutelare il "bene comune"

14-12-2010 / Giorno per giorno


La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, inquina e distorce gravemente l'economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica. Per questo motivo Libera, l'associazione fondata da Don Lugi Ciotti che lotta contro le 'mafie', e Avviso Pubblico (costola di Libera che coinvolge gli enti pubblici) il 9 dicembre - giornata internazionale contro la corruzione - hanno avviato una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione che ha come obiettivo raccogliere un milione e mezzo di cartoline firmate dai cittadini da inviare al Presidente Napolitano. A Ferrara sabato scorso 11 dicembre in Piazza Savonarola i soci di Libera della sezione locale hanno già raccolto centinaia di adesioni alla campagna e sabato 18 dicembre in piazza Trento e Trieste (davanti a Galleria Matteotti, dalle 9.30 alle 19) sarà allestito un banchetto dove, oltre a raccogliere ancora adesioni alla campagna anti corruzione con la firma delle cartoline, sarà possibile tesserarsi a Libera, l'associazione fondata da Don Luigi Ciotti e trovare i prodotti di Libera Terra ottenuti con il lavoro delle cooperative sui terreni confiscati alle mafie.
All'incontro in residenza municipale di questa mattina, martedì 14 dicembre, sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore comunale Chiara Sapigni, il vice presidente della Provincia Massimiliano Fiorillo, il referente di Libera Secondo Ferioli e il responsabile comunale del progetto Ferrara Città Solidale e sicura Ivano Guidetti.
"Con questa campagna si chiede alla più alta carica dello Stato di intervenire - affermano gli organizzatori - nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti".
"La corruzione è un fenomeno che sta trascinando l'Italia in fondo alle classifiche internazionali sulla legalità - hanno precisato gli organizzatori - e secondo l'ultimo rapporto di Transparency international, il nostro Paese è al 67° posto per trasparenza nelle decisioni pubbliche, il livello più basso dal 1995".

Per informazioni: www.libera.it