Comune di Ferrara

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Delibere approvate nella riunione di Giunta di martedì 6 settembre

06-09-2005 / Giorno per giorno

Assessorato al Patrimonio, assessore Roberto Polastri: · Tre milioni e 300mila euro la base d'asta per palazzo Muzzarelli. Palazzo Muzzarelli Crema sarà presto messo in vendita. La porzione di fabbricato di proprietà del Comune, che attualmente ospita il servizio Tributi, verrà aggiudicata all'asta, con un prezzo base di tre milioni e trecentomila euro. Il pregio artistico e l'importanza storica del palazzo sono ben noti ai ferraresi, che nei mesi estivi hanno anche la possibilità di frequentare il cortile interno ove sono sovente ospitate manifestazioni di carattere culturale. La vendita resta ovviamente subordinata al benestare della Soprintendenza per i Beni architettonici. L'alienazione del fabbricato comporterà necessariamente il trasferimento del servizio Tributi, che sarà accorpato ad altri servizi rivolti all'utenza esterna, in una sede funzionale all'accesso del pubblico, secondo il piano di riordino e di razionalizzazione previsto dall'Amministrazione comunale. Breve nota storica: Palazzo Muzzarelli Crema fu edificato verso la fine del XIV secolo dalla famiglia Sacrati e trasferito alla famiglia Muzzarelli nel 1511. Tra il 1540 e il 1548 fu oggetto di una radicale trasformazione. Ai primi dell'Ottocento la proprietà passò alla famiglia Crema e verso la metà del secolo la facciata venne trasformata secondo moduli neoclassici: l'accesso venne collocato al centro del prospetto, spostandolo dalla sinistra dove era ubicato in origine. Il palazzo fu infine oggetto di un radicale restauro attorno al 1970. Assessorato ai Lavori pubblici, assessore Claudio Bariani: · Rifacimento delle fognature per evitare allagamenti. Via libera ai lavori di rifacimento della condotta fognaria in via Vallelunga a Pontelagoscuro e alla realizzazione di nuovi tratti degli impianti fognari di via Dossi, via Del Cossa e corso Isonzo, ove è prevista anche la sostituzione di un segmento della condotta idrica. La Giunta ha approvato oggi i relativi progetti esecutivi redatti da Hera, che avrà cura anche della realizzazione dell'opere. Per corso Isonzo è previsto un costo complessivo di 249.100 euro, per via Vallelunga 99.940, per Dosso Dossi 40.477 e per Francesco del Cossa 17.070. Gli interventi rispondono principalmente alla necessità di aumentare la portata d'acqua delle condotte fognarie onde consentire un maggiore deflusso, specie in concomitanza di precipitazioni piovose, evitando così i fenomeni di allagamento frequenti in quelle zone. Le spese saranno finanziate con presiti della Banca europea per gli investimenti. Tutti i manufatti, a lavori ultimati, saranno trasferiti ad Acosea Impianti. · Opere pubbliche a Malborghetto. Un complessivo progetto di intervento relativo al rifacimento di marciapiedi, manto stradale, impianto idrico e fognario di via Santa Margherita a Malborghetto di Boara è stato messo a punto dal settore Realizzazione e manutenzione opere pubbliche del Comune di Ferrara. La Giunta ha approvato oggi la fase esecutiva dando il proprio parere favorevole all'avvio dei lavori, il cui costo è quantificato in 307mila euro. · Interventi di messa in sicurezza allo stadio. Reti di protezione del terreno di gioco per impedire lanci di oggetti in campo, recinzione della gradinata per isolare la tifoseria ospite da quella locale, sostituzione del portone di accesso di via Ortigara e dei portoncini di via Montegrappa. Sono alcuni degli interventi di adeguamento dello stadio comunale Paolo Mazza approvati stamani dalla Giunta. Inoltre, sempre per ottemperare alle disposizione sulla sicurezza dell'impianto, saranno installati i corrimano nelle scale del sottopassaggio per i giocatori, verrà installato un sistema di illuminazione di emergenza nella torre di accesso alla curva Ovest e sarà effettuata la posa in opera della segnaletica di sicurezza. I lavori, affidati al Consorzio artigiani riuniti di Malborghetto di Boara e a Metal Sab di Bondeno, si svolgeranno tenendo conto della necessità di utilizzo dello stadio da parte della società Spal 1907 in rapporto agli impegni agonistici della presente stagione sportiva. L'importo di 95mila euro comprende anche la ripulitura delle strutture di sostegno della tribuna, la sostituzione dei sanitari e il risanamento degli ambienti che ospitano i servizi igienici e la tinteggiatura del sottopassaggio. Rapporti con le aziende, sindaco Gaetano Sateriale: · Il Comune favorevole all'integrazione di Acosea Reti in Acosea Impianti. Il rappresentante del Comune di Ferrara esprimerà un voto favorevole all'assemblea dei soci di Acosea chiamata ad esprimersi sul progetto di fusione fra Acosea Reti e Acosea Impianti. Attualmente Acosea Impianti, costituita a seguito dell'integrazione di Acosea Spa in Hera per gestire il servizio idrico locale, già detiene l'intero capitale sociale di Acosea Reti, precedentemente costituita in osservanza alla legge che prevede l'obbligo di scorporo delle dotazioni strumentali necessarie all'esercizio dei servizi pubblici territoriali. Ora sussistono le condizioni e l'opportunità di procedere alla fusione per incorporazione di Acosea Reti srl in Acosea Impianti, un'operazione che consentirà la realizzazione di un processo di integrazione e di razionalizzazione strutturale, e per questo avrà l'avallo dell'Amministrazione comunale. Politiche e istituzioni culturali, sindaco Gaetano Sateriale: . Donazione alle Gallerie d'arte contemporanea. Sono complessivamente sedici i dipinti dati in lascito dalla defunta professoressa Anna Maria Boari Ghe alle Gallerie d'arte moderna e contemporanea del Comune. Si tratta di otto opere di Gaetano Turchi, pittore ferrarese vissuto nella prima metà dell'Ottocento del quale, in particolare, la professoressa Boari, già con precedenti donazioni, desiderava rinnovare la memoria e la conoscenza nella città natale dell'artista; un dipinto è frutto dell'estro del pittore bolognese Alessandro Guardassoni e sette sono i dipinti dell'eredità che testimoniano il lavoro di Giuseppe Gozzini, nato a Livorno ma morto a Ferrara nel 1886. La Giunta, che accettato il lascito, ha disposto che le opere siano esposte con l'indicazione "dalla collezione Boari Ghe", secondo il desiderio della donatrice.