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Inserimento lavorativo di persone svantaggiate: un'opportunità di crescita per le aziende ferraresi

22-09-2005 / Giorno per giorno

Operare in modo socialmente responsabile significa, per un'impresa, agire tenendo conto degli effetti delle proprie scelte e della propria attività sulla comunità locale. Il tutto con considerevoli vantaggi in termini di competitività sul mercato e nei rapporti con le istituzioni e i consumatori. Ma quali strade possono percorrere le aziende che intendono assumersi un tale impegno? E quali opportunità hanno oggi a disposizione le imprese ferraresi che desiderano rendersi protagoniste in ambito sociale? Per rispondere a queste e ad altre domande sul tema, l'assessorato alla Sanità e ai Servizi alla persona del Comune, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara, ha organizzato per domani, venerdì 23 settembre, un convegno dal titolo "Tra virtù e profitto - Il vantaggio competitivo della responsabilità sociale per l'impresa", che si terrà nella sede camerale (largo Castello 10 - sala conferenze) dalle 17 alle 19, nell'ambito del programma della Settimana estense. L'incontro offrirà in particolare l'occasione per presentare alla città il progetto "Dall'accoglienza all'autonomia" che il Comune sta portando a compimento assieme ad altri soggetti locali, pubblici e privati, con l'obiettivo di favorire l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. "Il progetto - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore alla Salute e Servizi alla Persona Maria Giovanna Cuccuru - si inquadra nei lavori del Piano di zona del distretto Centro-nord, di cui Ferrara è capofila, e si pone l'obiettivo di favorire l'incontro tra le aziende interessate ad assumere personale e le persone in condizioni di svantaggio sociale che intendono inserirsi stabilmente nel mercato del lavoro. La costruzione del progetto - ha proseguito l'assessore - ha avuto inizio nel 2003, con il coinvolgimento di numerose realtà territoriali del pubblico e del privato e nelle prossime settimane porterà alla stesura di un Patto territoriale del lavoro, che supporterà l'attivazione dei nuovi inserimenti socio-lavorativi di soggetti svantaggiati". "I destinatari del progetto - ha precisato il dirigente dell'ufficio Interventi sociali del Comune Roberto Cassoli - sono persone che versano in condizioni di grave marginalità: immigrati, ex carcerati, donne salvate dalla strada, ex tossicodipendenti. Individui che intendiamo accompagnare lungo un percorso di acquisizione di autonomia, aiutandoli ad uscire dai meccanismi dell'assistenza e sgravando in tal modo la collettività di costi economici molto elevati". Il progetto sarà illustrato nel corso del convegno di domani dall'assessore Cuccuru, che prenderà la parola subito dopo i saluti e l'introduzione del presidente della Camera di commercio Carlo Alberto Roncarati. A seguire, si succederanno gli interventi del coordinatore del Cds di Ferrara Andrea Gandini, che presenterà le principali esperienze imprenditoriali nel mondo di "Economia di comunione" e dell'assessore alle Politiche e Servizi per il lavoro della Provincia, Bracciano Lodi, che illustrerà la situazione ferrarese in tema di responsabilità sociale per le imprese. Saranno poi proposte le testimonianze di Filippo Parisini, sindaco del Comune di Ro Ferrarese, capofila del progetto Equal "MicroCIP", di Giuliano Guietti, segretario provinciale della Cgil di Ferrara, e di Lorenzo Tosini, dell'Unione Industriali di Ferrara. Coordinatore del dibattito sarà Roberto Cassoli, mentre le conclusioni saranno affidate al sindaco Gaetano Sateriale.