BIBLIOTECA ARIOSTEA - Domani giovedì 16 dicembre alle 16.30
'Vero come la finzione' apre i Giovedì di Psicologia
15-12-2010 / Giorno per giorno
E' dedicato a "Vero come la finzione - Studiare la psicopatologia nel cinema, studiare la psicopatologia attraverso il cinema" l'incontro in calendario domani giovedì 16 dicembre alle 16.30 al Teatro Anatomico e alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze, 17). Primo appuntamento della quarta edizione di "Anatomie della mente - i giovedì di Psicologia", l'iniziativa è a cura di Enrico Spinelli e Stefano Caracciolo.
Interverranno Matteo Balestrieri dell'Università di Udine (Vero come la finzione: la psicopatologia nel cinema), Riccardo Dalle Luche dell'UO Psichiatria Asl 1 Massa Carrara (Come funziona il cinema: il mistero del transfert cinematografico) e Stefano Caracciolo dell'Università di Ferrara (Itinerari identificativi nello spettatore cinematografico: perché il cinema fa bene alla salute?).
LA SCHEDA - Il cinema è prima di tutto divertimento, meraviglia, stupore, emozioni. Ma attraverso quale mistero si compie il miracolo del passaggio dalla finzione del cinema alla realtà della vita, e viceversa? Quali effetti hanno la visione di film sullo spettatore? Ci si può ammalare con il cinema, si può guarire attraverso il cinema, si può imparare al cinema? Attraverso gli strumenti di indagine e comprensione della psicologia clinica e della psichiatria saranno esplorati i temi della percezione e dell'identificazione dello spettatore al cinema e quello della psicopatologia nel cinema, ossia come il cinema ha rappresentato la sofferenza psichica e la malattia mentale. Gli intervenuti, psichiatri e cinefili, hanno intrapreso un'operazione di studio e rilettura della cinematografia che è culminata nella recente pubblicazione dei due volumi che compongono 'Vero come finzione' (in collaborazione con Ignazio Senatore e Paolo Iazzetta, Ed.Springer, 2010). Nel corso degli interventi verranno discussi gli aspetti psicopatologici di molti film, classici o più recenti, con presentazione e discussione di spezzoni cinematografici che ruotano intorno al tema dei disturbi psichici. Perché, come ci ha suggerito un grande uomo di cinema, Mario Monicelli, le sale cinematografiche potranno anche scomparire ma il cinema non morirà mai.