Quali sono i bisogni di salute prioritari sul territorio ferrarese e cosa è cambiato rispetto a quattro anni fa? A queste domande hanno cercato di dare una risposta le indagini sui nuovi bisogni di salute dei ferraresi, realizzate dall'Azienda sanitaria locale in collaborazione con il Comune di Ferrara e "Ferrara in piano", i cui risultati sono stati presentati oggi in conferenza stampa. Diego Carrara, assessore alla Sanità della Provincia di Ferrara ha aperto la conferenza specificando che "lo scopo dell'indagine era valutare i bisogni del nostro territorio e la nostra volontà è utilizzare i dati raccolti per coordinare i piani della salute con i piani sociali di zona: riteniamo infatti fondamentale intrecciare l'ambito sociale con quello della salute per poter agire profondamente sul territorio, comprendendo anche le politiche che fino a qualche tempo fa non si consideravano inerenti al tema del benessere come per esempio le politiche del lavoro, della formazione, del trasporto, della casa". In seguito Caterina Sateriale, responsabile dei piani per la salute ha illustrato l'indagine "Opinioni sulla salute": "Abbiamo deciso di raccogliere questi pareri - ha precisato - perché vogliamo che le azioni svolte siano mirate veramente a risolvere i bisogni della cittadinanza. Lo sforzo di integrazione tra piani della salute, piani provinciali e piani sociali di zona porterà a un miglioramento della loro efficacia, alla creazione di sinergie positive, e all'orientamento opportuno delle risorse. Il nostro territorio presenta un alto grado di complessità che si può ridurre solo decentralizzando e lavorando sui temi principali individuati per ogni distretto. Solo così si può avvicinare il progetto ai bisogni veri della popolazione". Fulvia Signani, dell'equipe dei piani per la salute, ha sottolineato come i questionari "siano stati sottoposti anche a soggetti difficilmente rappresentati da questo genere di interrogazione, come disoccupati e casalinghe. Dalle interviste agli addetti ai piani per la salute si ricava una differenziazione tra quelle che sono definite priorità e quelle che invece sono considerate azioni fattibili, e una ulteriore distanza tra le priorità e la percezione dei problemi maggiori. Non sempre infatti temi prioritari sono percepiti come tali, e ne è un esempio la questione degli incidenti stradali, non segnalata da nessuno degli intervistati". Aldo De Togni, del dipartimento di sanità pubblica dell'azienda USL e curatore dell'indagine "In linea con la Salute" ha invece segnalato il dato che vede "i fumatori in calo, anche se sono in aumento i fumatori giovani". Maria Giovanna Cuccuru, assessore alla Sanità del Comune di Ferrara ha sottolineato che "il benessere è un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Queste ricerche sono quindi uno strumento fondamentale per le scelte politiche e per la destinazione di risorse". Infine Fosco Foglietta, direttore generale azienda USL di Ferrara ha evidenziato che "questi studi sono orientati alla prevenzione e sono importanti perché si è passati dalla illustrazione di situazioni teoriche alla loro oggettivazione, presentando dati che supportano le azioni. L'importante è avere informazioni con una base concreta per poter costruire il profilo di salute e di benessere di ogni distretto. "