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Hera mette in mostra il lavoro "Sostenibile": in piazza Municipale le foto di Berengo Gardin

13-10-2005 / Giorno per giorno

Immagini che mostrano il lavoro quotidiano di chi ogni giorno garantisce i nostri confort. Anche a Ferrara fa tappa "Sostenibilità", mostra fotografica itinerante realizzata da Gianni Berengo Gardin per Hera. L'esposizione, allestita in piazza Municipale, sarà visibile fra il 14 e il 22 ottobre. Il lavoro consta di 30 scatti in bianco e nero montati su pannelli bifacciali di un metro per 140 centimetri. Nella conferenza stampa ospitata stamani in residenza municipale l'assessore alle Attività economiche, Aldo Modonesi, ha sottolineato la scelta del Comune di riservare alla mostra uno degli spazi pubblici di maggior pregio e di massimo prestigio della città, a ribadire l'apprezzamento per la scelta culturale compiuta dagli organizzatori e la convinta adesione dell'Amministrazione al progetto Hera, la società di servizi che lo scorso anno ha incorporato le aziende ferraresi che gestivano, fra l'altro, le forniture di gas e acqua oltre a raccolta e smaltimento rifiuti. Per Hera Ferrara, alla presentazione ai giornalisti, sono intervenuti Paolo Pastorello, presidente del Consiglio di amministrazione e Giacomo Battara responsabile del servizio comunicazione. Con loro era Vanna Gioiellieri dell'ufficio comunicazione della holding. LA SCHEDA (a cura dell'ufficio stampa di Hera)- Sostenibile. Le immagini di Gianni Berengo Gardin per documentare l'impegno di Hera per la sostenibilità. E' partita da Bologna una mostra fotografica itinerante che nei prossimi sette mesi toccherà le principali città del territorio di Hera. Documentare la sostenibilità: è questo l'obiettivo che il Gruppo Hera si è posto organizzando un grande evento itinerante che toccherà i più importanti centri storici del territorio, a partire dal 20 giugno sino alla fine dell'anno. Il fotografo che ha scelto di raccontare il significato della parola Sostenibile per Hera è Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani, molto noto nel panorama internazionale per le sue opere esposte in diverse parti del mondo e per i circa duecento volumi pubblicati. L'idea sottesa al progetto è quella di far percepire, agli oltre 2 milioni di persone che usufruiscono dei servizi di Hera, in cosa consiste la scelta di ispirare il proprio lavoro al principio della sostenibilità, attraverso immagini d'eccezione che colgono aspetti solitamente non visibili dell'attività del Gruppo. Per questa ragione la mostra fotografica sarà itinerante e sosterà per circa tre settimane in ciascuno degli otto principali centri urbani del territorio di Hera (Bologna, Cesena, Rimini, Forlì, Ravenna, Ferrara, Imola, Faenza). In totale si tratta di 30 fotografie (140cm x 100 cm), corredate da didascalie e testi, che saranno allestite su strutture auto portanti dislocate per le strade, illuminate nelle ore serali attraverso pannelli solari alimentati con la luce incamerata durante il giorno. A Bologna le foto rimarranno esposte in Piazza del Nettuno dal 20 giugno al 3 luglio, e di nuovo dal 5 dicembre al 26 dicembre, per il momento conclusivo dell'evento. Durante la permanenza della mostra, in ogni città, sarà distribuita una versione sintetica del Bilancio di Sostenibilità 2004, al fine di comunicare e documentare con numeri e azioni cosa significa per un'azienda operare in modo da coniugare i tre aspetti dello sviluppo sostenibile: la responsabilità economica, la responsabilità sociale e la responsabilità ambientale. Alla mostra fotografica è collegato un concorso fotografico, "sguardi sostenibili", che sarà aperto a tutti e si svilupperà interamente "on line", da giugno a dicembre, sul sito di Hera (www.gruppohera.it), collegandosi al quale sarà possibile iscriversi, inviare le foto e votare. Le foto saranno pubblicate in una sorta di galleria fotografica in modo da essere accessibili ai visitatori del sito che potranno esprimere il proprio voto, dal 28 giugno fino al 31 dicembre 2005. "Abbiamo scelto di proporre un evento insolito ed eccezionale in termini di durata, perché crediamo che la sostenibilità per un un'azienda come Hera sia il frutto di un lavoro quotidiano ma spesso invisibile, che merita di essere conosciuto e condiviso dai nostri clienti" ha commentato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano. Gianni Berengo Gardin, ha aggiunto "Due sono gli aspetti che maggiormente mi resteranno di questa esperienza professionale. Il primo è la scoperta che il lavoro di una azienda multiservizi ha infinite implicazioni nella vita quotidiana della gente, di cui spesso manca la percezione reale. L'altro è il fortissimo sentimento di orgoglio che mi hanno saputo trasmettere le tante persone che si sono messe a disposizione dell'obbiettivo fotografico, un orgoglio che deriva dalla consapevolezza di lavorare per garantire servizi indispensabili a tutti." Biografia di Gianni Berengo Gardin Nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure, Gianni Berengo Gardin ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si è stabilito definitivamente a Milano dedicandosi alla fotografia di reportage, all'indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed estera, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri, pubblicando oltre 200 volumi fotografici. Le sue prime foto sono state pubblicate nel 1954 su Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, con cui ha collaborato fino al 1965. Dal 1966 al 1983 ha collaborato con il Touring Club Italiano, per il quale ha realizzato un'ampia serie di volumi sull'Italia e sui paesi europei. Ha lavorato assiduamente con l'industria (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider, ecc) realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Dal 1990 è rappresentato dall'agenzia Contrasto. Ha tenuto circa 200 mostre sia in Italia che all'estero, l'ultima delle quali alla prestigiosa Maison Européenne de la Photographie di Parigi che gli ha dedicato nel 2005 una personale. Le sue immagini, che fanno parte delle collezioni di alcuni tra i più importanti musei e fondazioni culturali, gli hanno valso numerosi premi e riconoscimenti, come l'esser stato inserito nel 1972 dalla rivista Modern Photography tra i "32 World's Top Photographers", o l'esser stato scelto nel 2003 tra gli 80 fotografi selezionati dalla Fondazione HBC nel 2003 per la mostra "Le choix d'Henry Cartier-Bresson".