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Dalla sezione locale Vab un progetto di protezione civile per "Scuole sicure" - Iniziativa presentata alla circoscrizione Nord Ovest

19-10-2005 / Giorno per giorno

Il rischio ambientale è in costante agguato. Per fronteggiare adeguatamente le conseguenze derivanti da inondazioni, incendi o altre calamità, ai cittadini occorrono controllo delle proprie emozioni, conoscenza delle procedure di emergenza, fiducia nei soccorritori. Tutti comportamenti che possono salvare la vita e che si possono sviluppare anche attraverso l'esperienza personale e l'informazione e che gli operatori volontari della V.A.B. (Vigilanza antincendi boschivi) sezione provinciale di Ferrara, si propongono di favorire nelle loro prossime azioni lavorando soprattutto nelle scuole. "Un nostro progetto di 'Scuola sicura', in adesione al metodo 'Augustus' - ha ricordato oggi Ilario Morandi responsabile dell'associazione nel corso di una conferenza stampa nella sede della circoscrizione Nord Ovest - è già all'attenzione della Commissione europea. Esso prevede un percorso di formazione che mira a creare nei ragazzi la consapevolezza del proprio ruolo attivo nel far fronte, con comportamenti adatti, ai pericoli nei quali possano incorrere. Si parte dalla conoscenza del proprio ambiente per affrontare e superare in modo maturo piccole o grandi emergenze". Il progetto (del valore di trecentomila euro) è realizzato in partenariato con il Comune di Rimini, città che ospita la Vab regionale. Il responso europeo è atteso per la fine dell'anno e da quel momento in poi, anche nel caso di un esito negativo si partirà comunque (e quindi con le sole forze locali), coinvolgendo allievi delle scuole del comune di Rimini e di Ferrara. Per la sua elaborazione i volontari della V.A.B. si sono avvalsi in particolare delle molte indicazioni scaturite a seguito dall'esercitazione svoltasi il 7 settembre scorso a Ravalle. La simulazione, inserita nel programma delle iniziative di "Po 2005-Flood emergency", è stata un vero e proprio banco di prova di tutto il sistema organizzativo europeo di protezione civile per il rischio idraulico. I venti piccolissimi allievi della scuola materna di Ravalle insieme a insegnanti, addetti della scuola e alcuni genitori sono stati protagonisti, infatti, di un'intera giornata di evacuazione per simulare le conseguenze di un'inondazione. La prova era stata preceduta da un momento formativo, vera e propria ossatura dell'intero percorso di simulazione che ha consentito, in particolare agli insegnati, di affrontare con consapevolezza i momenti più drammatici della giornata e di affiancarsi con competenza e sicurezza ai bambini. Gli "sfollati" hanno poi avuto costantemente al loro fianco le forze della protezione civile, del Corpo di polizia municipale, della Croce rossa, delle associazioni Vab e Agesci che si sono alternati nel soccorso e nell'assistenza. "Non vogliamo che questa rimanga un'esperienza isolata - ha ricordato nel corso dell'incontro la presidente della circoscrizione Paola Boldrini - L'iniziativa che ha coinvolto la scuola materna di Ravalle è stata importante per il nostro territorio e la nostra popolazione ha partecipato e collaborato con vero entusiasmo. I risultati raggiunti in termini di sicurezza e soprattutto la testimonianza di chi ha vissuto questa esperienza ci confermano poi l'efficacia del metodo applicato per il buon fine dell'operazione. Restiamo quindi disponibili a future proposte da parte dei volontari della protezione civile per promuovere le iniziative necessarie a consentire al maggior numero di cittadini di essere meglio preparati a fronteggiare i rischi del nostro ambiente".