Progettazione inclusiva: avviato il percorso verso il Manifesto di Ferrara
27-10-2005 / Giorno per giorno
Porterà il nome di Ferrara il manifesto dei principi della progettazione senza barriere architettoniche. Il tributo alla città estense è stato deciso nell'ambito del seminario nazionale dedicato al tema, che si è svolto il 22 e 23 ottobre scorsi proprio a Ferrara su iniziativa della Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) e con il patrocinio delle Amministrazioni comunale e provinciale e della Regione Emilia Romagna. Le esigenze legate alla disabilità e il loro rapporto con la progettazione di spazi e ambienti urbani sono stati al centro della due giorni, con associazioni ed esperti impegnati in un percorso di riflessione e di ricerca sulle esperienze italiane in sintonia con questa nuova visione e sulle sue prospettive di sviluppo. Particolarmente soddisfacente per i rappresentanti della Fish è stata la costituzione del Comitato promotore per il Consorzio sull'Universal Design, composto da associazioni di persone con disabilità e loro familiari, accademici di varie provenienze italiane e rappresentanze di professionisti e imprese. Compiti del comitato saranno proprio la predisposizione del Manifesto di Ferrara contenente i principi ispiratori della progettazione inclusiva, la stesura dello statuto del Consorzio dell'Universal design e la programmazione del piano di azione annuale sulle future strategie operative, che sarà approvato nel corso del congresso del prossimo anno, sempre a Ferrara. Considerevole attenzione è stata rivolta durante il seminario anche alla possibilità di creare di una rete accademica per la realizzazione di iniziative di formazione sulla progettazione inclusiva, rivolte sia agli studenti che ai professionisti già operanti. L'intera impresa sarà inoltre argomento di un progetto di comunicazione tecnica e scientifica che verrà sviluppato grazie ad una pubblicazione periodica e ad un portale internet.