Da Ferrara all'Africa: raddoppia l'impegno di solidarietà dei commercianti cittadini
14-11-2005 / Giorno per giorno
Il progetto Last minute market allarga i propri confini portando la generosità ferrarese in terra d'Africa. Si chiama "Acchiappasolidarietà" l'evoluzione internazionale dell'iniziativa comunale che dal dicembre 2003 vede coinvolti numerosi esercizi commerciali cittadini in un'opera di recupero dei beni alimentari invenduti a favore di associazioni dedite alla cura di persone indigenti e bisognose. La nuova fase del progetto, curata dall'assessorato alle Politiche per la pace, in collaborazione con Banca Etica, punta a sostenere un'iniziativa di solidarietà internazionale promossa dall'associazione ferrarese "Africa Twende" con l'appoggio di don Domenico Bedin. I commercianti aderenti al Last minute market saranno infatti esortati a devolvere a favore di questa nuova iniziativa i fondi risultanti dalle detrazioni sulla Tariffa di igiene ambientale, di cui godono in proporzione ai beni non più destinati allo smaltimento, poiché messi a disposizione della rete di assistenza. I proventi della raccolta saranno impiegati per offrire sostegno ad un gruppo di cittadini congolesi che a seguito della guerra del 1996 hanno trovato asilo in due campi profughi della Tanzania e sono ora assistiti dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e da diverse organizzazioni umanitarie internazionali. Obiettivo principale del progetto "Acchiappasolidarietà" è quello di contribuire a garantire l'autosufficienza alimentare ad un elevato numero di famiglie di rifugiati, garantendo loro il sostegno finanziario per microprestiti con cui affittare terreni e acquistare attrezzi per l'agricoltura. L'iniziativa ha già ricevuto un primo stanziamento di 2.500 euro donato stamani, nel corso di una conferenza stampa nella residenza municipale, dai rappresentanti di Orsatti group, azienda capofila del progetto Last minute market. La somma corrisponde al risparmio realizzato sulla Tia nel corso del 2004 dai sei punti vendita del gruppo che partecipano al progetto e "vuole essere - secondo le parole di Alessandro Orsatti - un incentivo per gli altri commercianti coinvolti a fare altrettanto, dando un ulteriore impulso alla solidarietà". "Con questa nuova azione di cooperazione decentrata - ha sottolineato l'assessore alle Politiche per la Pace Alessandra Chiappini - l'Amministrazione comunale intende tradurre in realtà la vocazione alla solidarietà che caratterizza la comunità ferrarese e il metodo che è stato scelto consentirà alla città di tenere monitorata l'efficacia dell'intervento, seguendone passo dopo passo l'intero percorso". Avviato per iniziativa dell'Amministrazione comunale, sulla base di uno studio elaborato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bologna, il progetto Last minute market ha ricevuto il supporto di diversi soggetti locali, dall'azienda Usl alla Regione Emilia Romagna, da Hera alla Croce Rossa di Ferrara. Nell'arco dei primi dodici mesi della sua attuazione, fino al dicembre 2004, il recupero dei beni alimentari invenduti e ancora perfettamente commestibili, ha consentito la distribuzione di quarantottomila pasti a famiglie e persone bisognose. Il numero di punti vendita aderenti è tuttavia progressivamente aumentato nel corso degli ultimi mesi raggiungendo quota diciassette e permettendo un considerevole incremento della quantità di alimenti resi disponibili.