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Le immagini di Dario Berveglieri a chiusura del progetto Viavai.Pontespositivo

17-11-2005 / Giorno per giorno

La mostra "Dario Berveglieri. Percorsi di fotografia 1986 - 2003" che sarà inaugurata sabato 19 novembre alle 17 a Casa Ariosto, concluderà il ciclo annuale del progetto Viavai.Pontespositivo. In tutto, durante l'anno, quattro rassegne dedicate all'arte fotografica (del brasiliano Salvino Campos, dell'italo americano Joe Oppedisano e della ferrarese Beatrice Pavasini) attivate dagli assessorati comunali alle Politiche e Istituzioni Culturali e alle Politiche per i Giovani, dalla circoscrizione Giardino Arianuova Doro insieme all'assessorato regionale al Progetto Giovani. La mostra, che si svilupperà da sabato fino al 24 dicembre nei tre spazi della Porta degli Angeli, Casa dell'Ariosto e Zuni Arte Contemporanea, è stata curata in particolare dall'"Associazione culturale Dario Berveglieri" costituitasi allo scopo di conservare e valorizzare l'opera del fotografo scomparso, conosciuto e apprezzato professionista ferrarese. "La scelta di Berveglieri per l'ultimo appuntamento annuale di Viavai non è casuale.- ha affermato oggi nella conferenza stampa di presentazione il dirigente dell'assessorato alla cultura Giovanni Lenzerini - La mostra che presentiamo è infatti un vero e proprio progetto culturale, dove si propone la documentazione di un percorso di lavoro ventennale di grande eclettismo attraverso un'esperienza multidisciplinare. La rassegna fotografica è infatti affiancata anche da un video e da uno spettacolo teatrale, in perfetto stile con il progetto Viavai.Pontespositivo, un luogo fisico aperto alla creatività a 360 gradi com'è di fatto l'espressione artistica contemporanea". "Il nostro impegno in questi anni - ha affermato Giuliano Pavani presidente dell'Associazione - è stato quello di reperire, catalogare, archiviare le immagini e i lavori di Dario per ricordarlo insieme a quanti l'hanno conosciuto Ora, oltre alla mostra è già pronto anche un sito internet per consentire a tutti di visionare i suoi "scatti" e di usare, ma senza scopo di lucro, le sue immagini". Dal progetto iniziale di una retrospettiva che avrebbe dovuto comprendere e declinare tutte le tematiche proprie dell'arte fotografica di Berveglieri, per la mostra i responsabili dell'Associazione hanno preferito documentare in quattro sezioni lo stile e il modo rigoroso con cui riusciva a coniugare etica e professionalità, sia nella scelta dei soggetti e dei servizi, sia nella loro realizzazione. Sono così nate le sezioni: Reportages, con fotografie dall'Algeria, da Berlino, dalla Somalia e dalla Bosnia e Ritratti, di personalità dell'arte e della cultura (a Casa dell'Ariosto); Alberi, con immagini tratte dal volume edito nel 1996 su alberi importanti del territorio ferrarese (a Porta degli Angeli); Bambini nel mondo, con scatti dedicati esclusivamente ai piccoli (al circolo Arci Zuni). È stato inoltre realizzato un video, visionabile a Porta degli Angeli, che contiene una selezione di lavori pubblicitari e multimediali del fotografo ferrarese, insieme a interviste realizzate con amici e collaboratori. Il video sarà poi anche proiettato alla sala Estense sabato 19 novembre alle 21.30 in apertura dell'incontro nel quale si parlerà della partecipazione di Dario Berveglieri alla creazione dello spettacolo "54" degli Yo Yo Mundi, tratto dall'omonimo romanzo di Wu Ming. Saranno presenti per "54 - le origini" Stefano Tassinari, ideatore del progetto, Wu Ming e gli Yo Yo Mundi, che proporranno in una riflessione a più voci alcuni dei brani dello spettacolo mentre verranno proiettate le immagini che Dario Berveglieri scelse a commento dei testi. Le musiche saranno eseguite da Roberto Mannuzzi. L'esposizione, ad ingresso gratuito, è corredata da un catalogo con testi di Stefano Tassinari e Wu Ming. Questi gli orari: Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1), dal martedì alla domenica ore 10/13 e 15/18 (lunedì chiuso); Casa dell'Ariosto (via Ariosto 67), dal martedì al sabato ore 10/13 e 15/18, domenica ore 10./13 (lunedì chiuso); Zuni Arte Contemporanea (via Ragno 15), dal venerdì al mercoledì ore 18/02 (giovedì chiuso, ingresso riservato ai soli soci ARCI). LA SCHEDA - Dario Berveglieri nasce come fotografo professionista nel 1985, dopo aver compiuto studi scientifici ed essersi diplomato Tecnico della Comunicazione Audiovisiva all'IFOA di Reggio Emilia. Nel 1989 fonda, con Luca Gavagna, lo Studio Fotografico B&G, concentrando la propria attività nella realizzazione di still-life e fotografia commerciale. Fortemente radicato nella propria città, Ferrara, lavora per il Comune e la Provincia di Ferrara, l'Università degli Studi, la Biblioteca Ariostea e «Il Resto del Carlino». Contemporaneamente collabora con le agenzie giornalistiche Sintesi, Granata Press, BlowUp, realizzando reportage per testate quali «Panorama», «Epoca» ed «Europeo». Dalla seconda metà degli anni '90 si interessa alla realizzazione e alla gestione delle immagini digitali. Dal 1987 al 1992 realizza i principali servizi fotografici per il mensile «Luci della Città», edito dalla Cooperativa Charlie Chaplin di Ferrara. Collabora successivamente a varie iniziative dello scrittore Stefano Tassinari, fra le quali la partecipazione all'incontro dedicato ad Assia Djebar, all'interno della rassegna "La parola immaginata" organizzata all'ITC di San Lazzaro di Savena (BO) ed il reperimento delle immagini utilizzate dagli Yo Yo Mundi nella realizzazione dello spettacolo 54, tratto dall'omonimo romanzo di Wu Ming. Fra le sue mostre collettive e personali, vanno ricordate: Multietnica. Gli immigrati extracomunitari, Ferrara, 1990; Ferrara contro la guerra. Immagini del Movimento Pacifista, Ferrara, 1991; Berlino in Europa, Ferrara, 1991; Il Ciclospettacolo dalla tradizione al Bicifest, in collaborazione con Luca Gavagna, Ferrara, 1993; La buona sanità. Viaggio-documento in alcuni servizi sanitari ferraresi, in collaborazione con Luca Gavagna, Ferrara, 1994; Giovani Fotografi Ferraresi, Ferrara, 1994; Vecchi amici. Grandi Alberi a Ferrara, in collaborazione con Michele Ungaro e a cura di Marco Lorenzetti, Ferrara, 1996. Inoltre, sono da ricordare i servizi fotografici realizzati in Algeria nel 1986, in Somalia nel 1993 e in Bosnia nel 1996, ai quali sono state dedicate mostre specifiche. Dal 1998 organizza e dirige lo studio fotografico dell'Agenzia Dinamica Media di Ferrara. Dario Berveglieri muore nel 2004, all'età di 42 anni.