La legge Finanziaria 2006, predisposta dal Governo e in discussione al Parlamento, ripercorre le linee delle precedenti manovre economiche e riconferma la tendenza a trasferire a livello locale i problemi connessi al dissesto delle casse pubbliche. I Comuni e gli enti locali, a seguito del cumulo degli effetti di politiche penalizzanti, si troveranno così ancora una volta in forte difficoltà a garantire il livello dei servizi, peraltro in assenza di adeguati strumenti di intervento. Per questo la Giunta comunale di Ferrara ha deciso, come atto politico, l'adesione allo sciopero generale di venerdì 25 novembre. Sindaco e Giunta rilevano anche che il recente pronunciamento della Corte Costituzionale, circa l'incostituzionalità dei criteri adottati nel cosiddetto "decreto tagliaspese" del 2004, di fatto impone la modifica di alcune norme contenute nella Finanziaria 2006. Ciò costituisce un ulteriore elemento che dovrebbe sollecitare il Governo ad aprire un serio confronto sulla Finanziaria, con il pieno coinvolgimento delle Regioni e delle autonomie locali che già hanno manifestato la loro disponibilità a discutere di un patto di stabilità interno.