Settore saccarifero, Sfir orientata a una diversificazione produttiva, ma gli amministratori si appellano alla Regione per il mantenimento degli impegni per lo stabilimento di Ponte
13-01-2006 / Giorno per giorno
Nessun passo avanti nel confronto fra istituzioni e rappresentanti del gruppo Sfir per il futuro del settore bieticolo saccarifero a Ferrara. Nel pomeriggio odierno il vicesindaco Rita Tagliati, gli assessori Raffaele Atti e Aldo Modonesi (in rappresentanza del Comune) e Davide Nardini (in rappresentanza della Provincia) hanno incontrato l'amministratore delegato di Sfir, Mario Riciputi, per verificare le intenzioni dell'azienda. Gli esponenti delle istituzioni hanno ribadito gli orientamenti già espressi nel documento provinciale dei giorni scorsi, che indica nello stabilimento di Pontelagoscuro l'impianto destinato a mantenere la produzione dello zucchero e hanno richiesto quali siano le condizioni attese dall'azienda per perseguire la scelta della continuità produttiva. La proprietà, pur dichiarando che nessuna decisione definitiva è ancora stata assunta, ha confermato l'orientamento favorevole alla prosecuzione dell'attività saccarifera nello stabilimento, giudicato più idoneo, di San Pietro in Casale. In risposta alle sollecitazioni degli amministratori, la proprietà ha chiarito che condizione necessaria, ma a oggi non ancora sufficiente per garantire la continuità produttiva dell'impianto di Ponte, è ritenuta la disponibilità alla concessione di un'area di circa 10 ettari per l'ampliamento dello stabilimento. L'amministratore di Sfir ha tuttavia manifestato l'intenzione di valutare la possibilità di una diversificazione produttiva per assicurare il mantenimento di una presenza nel bacino locale. In questa prospettiva Sfir ha indicato la possibilità di una riconversione dello stabilimento di Ponte o, in alternativa, la disponibilità a impiantare un nuovo stabilimento a Ferrara da destinare alla produzione di bioetanolo da altri prodotti agricoli. I rappresentanti istituzionali hanno dichiarato irricevibile la proposta di dismissione dell'attività saccarifera a Pontelagoscuro e hanno riconfermato la loro disponibilità a realizzare le condizioni eventualmente necessarie per scongiurare questa scelta. Gli amministratori si appellano alla Regione, chiedendo che intervenga con forza affinché siano con coerenza mantenuti gli impegni concordati, che prevedono la conservazione di uno stabilimento saccarifero a Ferrara.