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Alla Scuola della nonviolenza riflessioni sulla vulnerabilità di donne e bambini

25-01-2006 / Giorno per giorno

"Prima le donne e i bambini". E' a questi soggetti vulnerabili che corre subito il pensiero nelle situazioni di pericolo. Ma la loro vulnerabilità li rende anche le principali vittime dei fenomeni di violenza e sfruttamento che caratterizzano, in forme diverse, sia il nord che il sud del mondo. Ed è proprio con questo secondo significato che la Scuola della nonviolenza ha scelto l'espressione "Prima le donne e i bambini" come titolo del nuovo ciclo di sei lezioni che prenderà il via il 27 gennaio prossimo. Patrocinata dal Comune nell'ambito del progetto "Ferrara città per la pace", la Scuola della nonviolenza è promossa da Movimento Nonviolento, Legambiente, Gruppo Ferrara Terzo Mondo, Pax Christi e Commercio alternativo. Sede degli appuntamenti, che si terranno ogni venerdì sera (alle 21) e saranno aperti a tutti gli interessati, sarà come sempre il centro di documentazione "Alexander Langer" di viale Cavour 142. "L'Amministrazione comunale - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore alle Politiche per la pace Alessandra Chiappini - si unisce ancora una volta all'azione degli operatori del centro Langer nella coraggiosa opera di diffusione della cultura della nonviolenza, elemento basilare per la costruzione di una società pacifica. Le loro iniziative rappresentano l'espressione di una delle componenti migliori della città e, sono al tempo stesso, parte integrante dell'offerta formativa su cui i ferraresi possono contare. Confidiamo nella continuità di questa esperienza, che ha sempre saputo ottenere grande riscontro di pubblico". Nell'illustrare il programma del nuovo ciclo di lezioni, il segretario del Movimento nonviolento Daniele Lugli ha sottolineato come "a discapito del rispetto che sarebbe loro dovuto, le donne e i minori, sono sempre più spesso i primi bersagli degli atti di violenza. Con l'aiuto di una serie di esperti che interverranno agli incontri cercheremo di conoscere i vari aspetti di questa forma di violenza e gli strumenti a disposizione per combatterla". La serata di apertura, prevista per il 27 gennaio, sarà dedicata al tema dei maltrattamenti subiti dalle donne in ambito familiare e proporrà la visione di alcuni brani del film "Ti do i miei occhi", di cui si discuterà con Elisabetta Pavani, operatrice del Centro Donna Giustizia. Il 3 febbraio la studiosa di diritto islamico Orsetta Giolo approfondirà invece il tema dei diritti delle donne nei paesi arabo-musulmani, mentre il 10 febbraio Maria Grazia Lonzi, coordinatrice del progetto regionale "Oltre la strada" tratterà la questione della tratta delle donne costrette alla prostituzione. La seconda parte del ciclo, dedicata ai minori, si aprirà il 17 febbraio con un incontro-laboratorio sul fenomeno del bullismo condotto da Elena Buccoliero, mentre il 24, con l'intervento di Salvatore Pirozzi, l'attenzione si sposterà sui giovani delle periferie di Napoli e sul gruppo di maestri di strada che opera in loro aiuto. Infine, venerdì 3 marzo, Roberto Maurizio, giudice minorile onorario e ricercatore sui temi dell'adolescenza, parlerà della violenza contro i minori e di quella da loro stessi prodotta. Il programma delle lezioni è consultabile anche sul sito del Comune www.comune.fe.it.