E' stato sottoscritto, ieri pomeriggio, l'accordo aziendale del Comune di Ferrara. L'intesa riguarda gli aspetti economici relativi alle politiche di sviluppo delle risorse umane e la produttività. L'accordo è relativo all'anno 2005 e prevede novità non trascurabili. Fra queste, la notevole estensione del numero dei dipendenti di categoria D destinatari del compenso per specifiche responsabilità (1000 euro annui) e l'introduzione del compenso (300 euro annui) per i dipendenti ufficiali di anagrafe, stato civile ed elettorale, nonché per gli addetti all'Urp, formazione professionale e protezione civile. La delegazione trattante di parte pubblica, composta dal dirigente del settore sviluppo organizzativo, dai dirigenti del servizio gestione e formazione risorse umane e del servizio stipendi e pensioni, dal dirigente del settore finanze, integrata dal segretario generale, ha quindi concluso positivamente con le organizzazioni sindacali CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-FPL e le RSU aziendali il percorso negoziale basato sulla precedente, significativa, intesa del 19 settembre 2005, che aveva definito in 3.973.000 euro il fondo per la produttività, con un incremento, rispetto al 2004, di 403.000 euro. L'intesa di settembre era giunta a conclusione di una delicata vertenza sul contratto aziendale dei lavoratori del Comune di Ferrara, in una situazione di oggettiva difficoltà derivante dai ritardi della contrattazione nazionale del comparto autonomie locali, che ancora permangono nonostante la firma del protocollo d'intesa tra Governo e sindacati, del 27 maggio 2005, sul biennio economico 2004-2005 per il pubblico impiego. I termini dell'intesa prevedono anche la definizione, entro marzo 2006, di un nuovo sistema di valutazione per l'attribuzione degli incentivi legati alla produttività. Molti restano ancora gli aspetti da perfezionare e gli argomenti da approfondire nel confronto con le organizzazioni sindacali, come la riorganizzazione della macchina comunale, il sistema degli orari degli uffici comunali, i risparmi di gestione da realizzare per poter sostenere, con l'incentivazione e la valorizzazione del personale, una politica di miglioramento dei servizi sempre più necessaria, per far fronte alla continua crescita dei compiti attribuiti ai comuni ed alla richiesta di efficienza e qualità proveniente dalla cittadinanza. Tuttavia, l'accordo sottoscritto ieri ed il rinnovo dell'accordo quadro sui contratti di collaborazione coordinata e continuativa, che fu tra i primi a livello nazionale, costituiscono buoni risultati raggiunti grazie al lavoro e all'impegno profuso dalla delegazione trattante del Comune e dalle organizzazioni sindacali e Rsu del personale.