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Ultimato il puzzle dell'isola produttiva di San Bartolomeo. Oltre trenta le imprese artigiane che occuperanno complessivamente l'area Pip

26-01-2006 / Giorno per giorno

Undici nuove imprese artigiane andranno presto a completare il mosaico degli insediamenti produttivi di San Bartolomeo in Bosco. Con la vendita da parte del Comune degli ultimi 22mila metri quadri di terreno appartenenti alla zona del Pip (Piano insediamenti produttivi) della frazione giunge infatti a conclusione un progetto avviato all'inizio degli anni '80 e rimasto per lungo tempo incompiuto. "Il rilancio e il completamento dell'iniziativa - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore alle Attività economiche Aldo Modonesi - rappresenta un segnale positivo in un quadro economico nazionale e locale certamente non florido. Un contributo determinante alla realizzazione del progetto è giunto in particolare dalla Circoscrizione Zona Sud e dalle associazioni di categoria Cna e Confartigianato cui va il ringraziamento dell'Amministrazione". L'area di circa 58mila metri quadri oggetto del Piano fu acquistata dal Comune nel 1980 con l'obiettivo di favorirvi l'insediamento di imprese di piccola e media dimensione. Ma l'allungarsi dei tempi, dovuto alle complesse procedure all'epoca richieste per la concessione delle aree, scoraggiarono una parte degli artigiani inizialmente intenzionati ad aderire all'iniziativa. Così, soltanto una parte dell'area (31.600 mq) venne interessata dalle opere di urbanizzazione e ceduta in proprietà a diciotto imprese associate al Consorzio Casb, cui si aggiunsero, fra la metà degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, altre cinque imprese singole. Nel corso degli anni successivi l'Amministrazione comunale ha cercato di individuare altri soggetti interessati alla realizzazione delle urbanizzazioni e all'insediamento, ma solamente una nuova impresa ha acquistato un'ulteriore porzione dell'area (di 4.300 mq) nel 2002. La svolta decisiva si è verificata solo nel 2005, grazie anche all'impulso offerto all'operazione dalla Circoscrizione Zona Sud e dalle associazioni di categoria Cna e Confartigianato. Gli undici nuovi imprenditori artigiani scesi in campo hanno ottenuto dal Comune l'assegnazione in proprietà delle aree per l'insediamento delle loro attività (per un totale di oltre 22mila mq), impegnandosi, attraverso la struttura consortile da loro creata, a realizzare, nei prossimi mesi, tutte le opere di urbanizzazione previste dal Pip. Con il completamento dell'intero progetto diverranno dunque più di trenta le imprese insediate nella zona, con un investimento complessivo di circa tre milioni di euro, di cui circa 194mila euro per l'acquisizione dei terreni dal Comune, 321mila per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e 2.485.000 per gli impianti produttivi. "Sulla scia dell'iniziativa delle undici nuove imprese in fase di insediamento - ha aggiunto l'assessore Modonesi - altre aziende hanno manifestato all'Amministrazione comunale l'intenzione di aprire una propria sede nella zona di San Bartolomeo e stiamo dunque valutando come soddisfare le loro richieste. Sta, inoltre, proseguendo, di concerto con Sipro, l'attività comunale di urbanizzazione di altre aree del territorio per nuovi insediamenti artigiani e produttivi, in particolare nella zona di Cassana e Mizzana e in quella in prossimità del casello di Ferrara Nord". Grande soddisfazione per i risultati ottenuti è stata espressa sia dal vicepresidente della Circoscrizione Zona Sud Edoardo Galli, sia dai rappresentanti di Cna e Confartigianato Giuseppe Condò e Sandro Lazzari.