CONSIGLIOnotizie 13/2006 - Attività delle circoscrizioni, Attività del Consiglio comunale (Seduta del 30 gennaio)
31-01-2006 / Giorno per giorno
CONSIGLIO notizie Agenzia di informazione del Consiglio comunale di Ferrara e delle Circoscrizioni Direttore responsabile: Sergio Gessi - Redazione: Lucia Mattioli (caporedattore), Elena Frighi, Alessandro Zangara Supplemento a "Comune notizie" - Reg. Trib. Fe n.3 del 1995 - ATTIVITA' DELLE CIRCOSCRIZIONI - Circoscrizione Giardino Arianuova Doro Per l'esame di pratiche urbanistiche la prima commissione circoscrizionale si riunirà giovedì 2 febbraio alle 20.45 nella sede di via Ortigara 12. - Circoscrizione Zona Est La commissione Cultura e Scuola si riunirà giovedì 2 febbraio alle 21 nella sede di via Naviglio 11. Questi i temi all'ordine del giorno: la manifestazione in ricordo del bombardamento di Quacchio del 10/03/1944, l'iniziativa con le scuole del territorio per spiegare la Costituzione ai giovani e la discussione sul caso biblioteca "Incontrarsi" di San Giorgio. ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE - seduta del 30 gennaio Un pubblico abbastanza numeroso ha assistito all'ormai tradizionale concerto dell'orchestra Città di Ferrara in occasione della prima riunione annuale del Consiglio comunale. Dopo l'inno nazionale e l'inno europeo sono state eseguite musiche dai repertori di Ottorino Respighi e di W. Amadeus Mozart. Comunicazioni del presidente del Consiglio In apertura il presidente del Consiglio Romeo Savini è intervenuto con due brevi comunicazioni. "Sento il dovere di ricordare al Consiglio comunale - ha affermato Savini - la recente celebrazione della giornata della Memoria, giornata della consapevolezza razionale dell'immane tragedia dell'olocausto che richiama al dovere di non dimenticare e di combattere ogni forma di fanatismo e di discriminazione razziale, religiosa e culturale." "Credo poi di interpretare i sentimenti dei consiglieri comunali - ha aggiunto il presidente del Consiglio - nell'esprimere la più ferma condanna dell'atto di grave intimidazione di cui è stato vittima il Procuratore della Repubblica Severino Messina. A lui, impegnato con gli altri magistrati e con le forze dell'ordine a fare piena luce su tutti i fatti delittuosi che interessano la comunità ferrarese e in particolare su quello che riguarda la tragica fine del giovane Federico Aldrovandi", va la nostra piena solidarietà." Comunicazione di Ilario Zamariolo "Da oggi - è poi intervenuto per una breve comunicazione il consigliere Ilario Zamariolo - il gruppo consiliare dei Socialisti Democratici Italiani (di cui fanno parte lo stesso Zamariolo e Romeo Savini) assume il nuovo nome La rosa nel pugno, prendendo la denominazione e il logo del soggetto politico nato dalla convergenza politico-programmatica di due forze storiche della politica italiana: i Radicali e i Socialisti. Fra gli obiettivi che si pone La rosa nel pugno vi è la difesa dei diritti sociali e politici di tutti i cittadini." "Il gruppo - ha poi aggiunto, fra l'altro, il consigliere Zamariolo - farà parte della maggioranza di sinistra del Consiglio comunale. Come lo Sdi e il Partito radicale hanno contribuito alla sua elezione, così i consiglieri de La rosa nel Pugno sosterranno il sindaco Gaetano Sateriale e la sua Giunta, fornendo tutte le risorse umane e intellettuali che saranno ritenute necessarie all'attuazione del programma concordato". Assessore relatore Alessandro Bratti - Approvazione del Bilancio ambientale 2004 - consuntivo Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessore Alessandro Bratti sono intervenuti i consiglieri Alex De Anna - Io amo Ferrara (che ha presentato una risoluzione - respinta), Francesco Rendine (AN), assessore Stefano Cavallini, Silvia Pulvirenti (DS), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Emanuela Zucchini-Prc (che ha proposto emendamenti alla risoluzione - accolti dal gruppo proponente). Dopo la replica dell'assessore Alessandro Bratti sono intervenuti i consiglieri Irene Bregola (Prc), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Barbara Diolaiti (Verdi), Pier Francesco Perazzolo (FI), Luca Cimarelli (AN). A favore hanno votato Ds, La rosa nel pugno, Verdi, Pdci, La Margherita, Irene Bregola (Prc), contrari: FI; astenuti :Io amo Ferrara, AN, Emanuela Zucchini (Prc). LA SCHEDA - Il Comune di Ferrara continua il percorso di messa a regime del proprio sistema di contabilità ambientale con l'approvazione del Bilancio consuntivo 2004. Rispetto al primo Bilancio ambientale redatto nel 2003 l'attuale documento contiene alcune novità metodologiche. Le principali sono l'aggiornamento della struttura di rendicontazione e la separazione del Bilancio ambientale preventivo (approvato dal Consiglio comunale nel 2004) da quello consuntivo. "Questo strumento assolutamente innovativo e sperimentale - ha ricordato l'assessore Alessandro Bratti nella presentazione - è oggi sicuramente uno dei più utili a disposizione dei decisori politici. Esso, infatti, riguarda le competenze esclusive dell'Amministrazione comunale rispetto alle questioni ambientali e serve a rendere più mirata la discussione per l'ambiente e a suscitare un'attenzione politica sugli indicatori. E' ovvio poi - ha aggiunto Bratti - che le indicazioni che escono dal Bilancio ambientale si incrociano con le scelte che il Consiglio è chiamato a fare rispetto al Bilancio finanziario svolgendo un ulteriore supporto delle politiche locali. Il documento scaturito quest'anno è poi di notevole interesse poiché cominciamo ad avere la serie storica dal 2001 a oggi e quindi la disponibilità dei trend che indicano le situazioni positive sulle quali l'Amministrazione comunale si è impegnata e ha ottenuto risultati e quelle invece che permangono deficitarie e sulle quali occorre lavorare". Oltre al "Budget bilance", contenente i target ambientali di verifica del bilancio preventivo 2004, il documento presenta il "Piano dei conti" con la rendicontazione delle politiche ambientali condotte nelle otto diverse aree di competenza: verde pubblico, privato e tutela della natura, mobilità sostenibile, sviluppo urbano sostenibile, risorse idriche, rifiuti, risorse energetiche, informazione/ partecipazione e innovazione; altri piani e attività di gestione ambientale. Altri capitoli del documento sono il "Conto del patrimonio" con gli indicatori sul patrimonio ambientale e le buone prassi ambientali del Comune, il "Conto dei benefici" che mette in relazione l'attività comunale nelle varie aree di competenza ambientale con la qualità della vita nel territorio e infine il capitolo delle "Spese ambientali", che documenta il collegamento tra gli ambiti di rendicontazione del bilancio ambientale e le spese sostenute dal Comune in ciascun ambito. Interpellanza Roberto Polastri ha risposto all'interpellanza presentata dal consigliere Simone Lodi (AN) in merito alla vendita della scuola elementare di Monestirolo. Risoluzione - Crisi nel saccarifero Il Consiglio comunale ha poi ha votato all'unanimità una risoluzione in merito alla grave crisi saccarifera in atto. Elaborata come documento unitario della Conferenza dei presidenti del gruppi consiliari contiene, tra l'altro, la richiesta "al ministro Alemanno di assumere le iniziative necessarie per mantenere la continuità della produzione saccarifera nello stabilimento di Pontelagoscuro." La votazione sul documento è avvenuta al termine di una sospensione dei lavori richiesta per consentire un incontro fra i presidenti dei gruppi consiliari a seguito dell'introduzione della mozione del consigliere Giorgio Dragotto (FI) relativa alla "Proposta di riforma europea dell'Organizzazione comune di mercato (O.C.M.) dello zucchero che prevede una consistente riduzione del prezzo dello zucchero e delle barbabietole", presentata lo scorso 29 giugno. Dopo l'illustrazione del consigliere Giorgio Dragotto (FI), sono intervenuti i consiglieri Ilario Zamariolo (La rosa nel pugno), che ha presentato una risoluzione a nome dei gruppi di maggioranza, Mauro Malaguti che ha presentato una risoluzione a nome di AN e Alex De Anna che ha presentato una risoluzione a nome di Io amo Ferrara. Questo il testo della risoluzione: PREMESSO - che la riforma dell'Organizzazione Comune di Mercato per il settore saccarifero, decisa dalla Commissione Europea riduce al 50% la produzione nazionale di zucchero aggravando di un ulteriore 10% la penalizzazione italiana, approvata pochi giorni fa dal Consiglio, su proposta della Commissione Europea; - che i "meccanismi" dell'O.C.M. danno facoltà di scelta ai soli gruppi industriali, proprietari degli impianti, incentivandoli fortemente alle dismissioni, prevedendo meno appetibili aiuti alle possibili riconversioni verso produzioni non alimentari da materia prima agricola; - sul nostro Paese sono molteplici e preoccupanti: dal venire meno del rapporto fra gli storici "bacini bieticoli" e la vicinanza degli impianti di trasformazione, alle incertezze sulle alternative colturali per gli agricoltori, alla bonifica e destinazione delle aree industriali dismesse, alla rilevantissima questione della perdita di posti di lavori e della conseguente crisi della complessa economia locale collegata allo svolgimento delle campagne saccarifere; DATO ATTO - che le Istituzioni dell'Emilia Romagna (Regione, Provincie e Comuni interessati) sono intervenute più volte sul Ministro delle Politiche Agricole Forestali per rappresentare le istanze territoriali, fornendo una soluzione concordata e ragionata sulla necessità di salvaguardare quattro stabilimenti, di cui uno in provincia di Ferrara, storica area fortemente vocata alla bieticoltura, in cui hanno sede attualmente ben tre impianti di trasformazione; - che lo Stabilimento di Pontelagoscuro, per ragioni soprattutto logistico-geografiche e anche tenendo conto del possibile equilibrio industriali, si è ritenuto quello idoneo da salvaguardare; - che il Comune di Ferrara si è adoperato intensamente per l'attuazione di tale scelta: oltre a partecipare alla "cabina di regia" predisposta in sede regionale ed a seguire le vicende coordinandosi con la Provincia, ha incontrato più volte i rappresentanti della Proprietà (Gruppo SFIR), dichiarandosi disponibile ad ogni soluzione che possa agevolare l'impresa nella scelta di mantenere aperto lo Zuccherificio di Pontelagoscuro, ed in particolare: - disponibilità al necessario ampliamento dell'area di pertinenza dello Stabilimento, anche adeguando, se necessario, le previsioni urbanistiche attraverso lo strumento dell'accordo di programma previsto dall'art. 40 della L.R. n° 20/2000; - indicazione sulle modalità con le quali è possibile dare risposta ai problemi di accessibilità dello Stabilimento; - che di fronte all'atteggiamento dei rappresentanti del Gruppo SFIR gli Amministratori Comunali hanno sollecitato la Proprietà a esplicitare le scelte relative al riassetto dei propri stabilimenti con uno specifico piano industriale; - che l'interesse del Gruppo SFIR sul territorio ferrarese è sembrato - per ora - più marcato sulla prospettiva di optare per la produzione di bioetanolo; SI CHIEDE - al Ministro Alemanno di assumere le iniziative necessarie per mantenere la continuità della produzione saccarifera nello Stabilimento di Pontelagoscuro; - un intervento urgente della Regione, per riaffermare nelle sedi opportune la validità delle conclusioni concordate fra le Istituzioni, volte a salvare almeno un impianto di trasformazione nel territorio provinciale ferrarese; - un deciso ruolo del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali nel comporre il quadro delle scelte nazionali in modo coerente con le aspettative delle comunità locali.