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CONSIGLIO COMUNALE - La seduta odierna ha concluso i lavori del 2010

Approvato dall'assemblea l'appello per contrastare la corruzione

20-12-2010 / Giorno per giorno

L'ultima seduta del Consiglio comunale di Ferrara è stata aperta da un ordine del giorno presentato dal presidente del gruppo Partito Democratico Simone Merli in adesione all'appello per contrastare la corruzione promosso dalle associazioni Avviso Pubblico e Libera (approvato). Sono poi seguite numerose pratiche del sindaco Tiziano Tagliani e degli assessori Massimo Maisto, Aldo Modonesi e Roberta Fusari. I lavori dell'assemblea riprenderanno verso la metà di gennaio 2011.

Ordine del giorno

Campagna contro la corruzione - Il Consiglio comunale ha in apertura accolto la proposta dal consigliere Simone Merli (PD) di sottoporre con urgenza alla discussione dell'assemblea un ordine del giorno che impegna il Sindaco e la Giunta ad aderire all' 'Appello al Presidente della Repubblica on. Giorgio Napoletano per sollecitare interventi di contrasto alla corruzione', appello promosso dalle associazioni Avviso Pubblico e Libera. Nella fase di dibattito sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (PdL), Francesco Rendine (FLI), assessore Chiara Sapigni, consigliere Francesco Levato (PdL), Simone Merli (PD).
L'ordine del giorno è stato approvato con i voti a favore dei gruppi PD, IdV, Sinistra Aperta, Laici Riformisti, Lega nord, Ppf, FLI; contrari PdL, Io amo Ferrara.

Delibere esaminate

Assessore Massimo Maisto
- Approvazione delle proposte di parziale modifica della convenzione tra il Comune di Ferrara e la Provincia per la gestione dell'Istituto di Storia Contemporanea quinquennio 2007/2012. La delibera è stata illustrata dall'assessore Massimo Maisto (è intervenuto il consigliere Valentino Tavolazzi - PpF).
La delibera è stata approvata.
LA SCHEDA - Costituito nel 1979 a seguito di una convenzione tra Provincia e Comune di Ferrara, l'Istituto di Storia contemporanea è un'istituzione che si occupa della divulgazione della conoscenza critica della storia contemporanea avvicinando anche le giovani generazioni ad un consapevole approfondimento delle problematiche del dopoguerra, del Novecento e del nuovo millennio. L'organismo opera attraverso una sezione denominata "laboratorio didattico della scuola" - che organizza corsi di aggiornamento per docenti e seminari per studenti - e di una biblioteca - che si occupa di raccolta libraria e pubblicazioni in genere - organizzando inoltre presentazioni di libri, di convegni e incontri culturali. Un fiore all'occhiello è il suo archivio storico, che contiene documenti di grande valore nazionale e territoriale, aperto agli studiosi e ai cittadini in genere. L'Istituto negli ultimi decenni si occupa anche di mostre e ricerche storiografiche. Di recente si è ritenuto opportuno procedere ad una parziale modifica del testo dell'art. 4 della convenzione (integrata nel 1990 e rinnovata nel 2007 con durata fino al 2012) che recita: "al funzionamento dell'istituto di storia contemporanea provvedono la Provincia di Ferrara e il Comune di Ferrara, ciascuna con un contributo annuo di euro 28mila, aggiornabile in ragione del tasso annuale d'inflazione" con il seguente testo: "al funzionamento dell'Istituto di Storia Contemporanea provvedono la Provincia di Ferrara ed il Comune di Ferrara con la eventuale messa a disposizione di personale e con contributi il cui importo sarà definito annualmente nei rispettivi bilanci di previsione. Detto importo sarà determinato tenuto conto dell'eventuale distacco di personale, da parte di uno o di entrambi gli enti, presso l'istituto".

Sindaco Tiziano Tagliani

- Adesione del Comune di Ferrara in qualità di socio fondatore alla fondazione denominata "Istituto tecnico superiore per le tecnologie innovative, per i beni e le attività culturali".
La delibera, illustrata dal sindaco Tiziano Tagliani, è stata approvata all'unanimità.

Assessore Aldo Modonesi
- Approvazione della convenzione tra la Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara ed il Comune di Ferrara per le funzioni di soggetto attuatore nella realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali nell'ambito delle opere per l'adeguamento dell'idrovia ferrarese.
La delibera è stata illustrata dall'assessore Aldo Modonesi. E' intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).
La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, IdV, Sinistra Aperta, Laici Riformisti; astenuto Ppf; contrari FLI, Lega nord, PdL, Io amo Ferrara.

Assessore Roberta Fusari
- Espressione intesa ai sensi dell'art. 21 della L.R. 20/00 e s.m.i. per assegnare al Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (P.I.A.E.) per la Provincia di Ferrara il valore e gli effetti di Piano Attività Estrattive Comunale (P.A.E.) ai sensi dell'art. 23 della L.R. 7/2004. La delibera è stata illustrata dall'assessore Roberta Fusari. E' intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
La delibera è stata approvata.
LA SCHEDA - Ai sensi dell'art.21 L.R. 20/2000, il Piano Infraregionale delle Attività Estrattive di valenza provinciale, può assumere il valore e gli effetti di Piano Attività Estrattive Comunale. L'approvazione dell'intesa sottoposta al Consiglio Comunale, rientra nelle indicazioni normative regionali tese all'armonizzazione delle scelte di pianificazione, alla minimizzazione degli impatti sul territorio delle stesse scelte ed al risparmio di risorse economiche e di ore/lavoro.
La scelta delle aree estrattive e delle quantità estraibili, è subordinata all'esigenza di tutelare il patrimonio culturale, ambientale e paesistico del territorio, sia escludendo modalità di esercizio dell'attività estrattiva che interessino vaste superfici a bassa profondità, sia definendo in via preliminare le opportune modalità di recupero ambientale e paesaggistico per le aree interessate dalle cave previste.
Pertanto la pianificazione provinciale ha perseguito gli obiettivi di:
a) garantire il consolidamento e lo sviluppo del settore economico direttamente interessato, senza incrementare in valore assoluto la quantità di materiali vergini estratti rispetto alle precedenti poliennalità, rapportate alla poliennalità ventennale proposta in questo terzo PIAE;
b) ridurre la estrazione di materiali vergini, in rapporto percentuale sul totale dei consumi del sistema territoriale provinciale rispetto al precedente P.I.A.E.;
c) perseguire la minimizzazione degli impatti da cava, contenendo il numero dei poli estrattivi e favorendo lo sfruttamento dei siti a più lunga potenzialità stimata;
d) favorire il consolidamento dei poli estrattivi - in particolare quelli a maggiore potenzialità - come poli produttivi a tutti gli effetti, ottimizzando il sistema dei servizi attivato insieme alla attivazione del polo stesso;
e) perseguire il consolidamento dei poli di cui sopra come nodi di una rete logistica destinata al recupero, smaltimento, trattamento e trasformazione dei materiali inerti, in attuazione dell'Accordo di programma per il recupero dei residui da costruzione e demolizione sottoscritto tra Provincia, Comuni e Categorie professionali, sostituendo inoltre il sistema delle discariche specifiche oggi non più compatibili con la legislazione in materia di rifiuti e non regolabile nell'ambito della pianificazione territoriale comunale.;
f) dare priorità, nella individuazione dei siti da parte dei P.A.E. comunali, alle situazioni che concorrano alla regolazione idraulica del territorio, alla messa in sicurezza degli insediamenti umani, alla realizzazione del progetto di Rete Ecologica Provinciale, alla ricostruzione e riqualificazione degli ambiti paesaggistici provinciali di maggiore valore identitario;
g) incrementare la integrazione dei P.A.E. comunali con gli altri strumenti di programmazione economica e territoriali locali, nello spirito di univocità delle azioni sostenibili nelle singole aree;
h) incrementare l'efficienza e l'efficacia della programmazione settoriale, anche attraverso l'uso allargato della copianificazione.
L'attuazione delle scelte individuate a scala provinciale, si concretizzerà con le procedure proprie delle disciplina volta alla massima tutela ambientale, della salute e del paesaggio.


- Autorizzazione a presentare il Piano Particolareggiato di iniziativa privata relativo ad area classificata dal PRG sottozona A 4/7, a Ferrara in via Darsena 92, ditta Nanni Mario e società GE.Cars snc di Nanni Mario e C. La delibera è stata illustrata dall'assessore Roberta Fusari. E' intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
La delibera è stata approvata all'unanimità.

---Le successive delibere sono state illustrate complessivamente. E' stata presentata una risoluzione dal consigliere Valentino Tavolazzi -Ppf (respinta). Sul documento e sulle delibere è poi intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara). Dopo la replica dell'assessore Fusari per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Valentino Tavolazzi (Ppf), Antonio Tafuro (PD), Luca Cimarelli (PdL), Enrico Brandani (FLI), Giovanni Cavicchi (Lega nord).

- Autorizzazione alla IFM Ferrara srl a presentare il piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, Ferrara, P.le Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.

- Autorizzazione alla Società Enipower Ferrara srl a presentare il piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, Ferrara, piazzale Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.

- Autorizzazione alla ditta Polimeri Europa spa a presentare il piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, P.le Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.

- Autorizzazione alla ditta Yara Italia spa a presentare il piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, Ferrara, P.le Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.

- Autorizzazione alla ditta Sapio Produzione Idrogeno-Ossigeno srl a presentare piano particolareggiato di inziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, Ferrara, P.le Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.

- Autorizzazione alla ditta Syndal spa a presentare il piano particolareggiato di iniziativa privata in area classificata dal PRG Sottozona D5.1, Ferrara, P.le Donegani. La delibera è stata approvata all'unanimità.