Linguaggi alternativi per rimediare all'assenza della parola
20-02-2006 / Giorno per giorno
"Comunicazione aumentativa e alternativa": una formula complicata per indicare un metodo di semplificazione dei rapporti sociali. Principali beneficiari sono i bambini e, in genere, le persone con difficoltà di espressione verbale, temporanea o permanente, che attraverso una serie di metodi e strategie, hanno l'opportunità di potenziare le proprie capacità comunicative residue o di adottare sistemi alternativi al linguaggio orale. Il tema, in tutte le sue articolazioni pratiche e didattiche, sarà oggetto di un nuovo laboratorio formativo, organizzato dal Centro documentazione integrazione handicap (Cdih) del Comune di Ferrara in collaborazione con il servizio di Salute mentale e Riabilitazione per l'infanzia e l'adolescenza (Smria) dell'azienda Usl. L'iniziativa, già alla sua seconda edizione, punta, in particolare, a soddisfare le numerose richieste giunte al riguardo da insegnanti, operatori e famiglie del territorio e prenderà il via il 22 febbraio prossimo. Il programma formativo, condotto da esperti del Cdih e dell'Usl, si articolerà in quattro incontri, per dieci ore complessive, toccando diversi aspetti dell'argomento, dall'analisi dei percorsi riabilitativi e didattici all'utilizzo degli strumenti tecnologici di supporto. Le iscrizioni, già concluse, hanno visto l'adesione di circa un centinaio di partecipanti che saranno ospitati per il primo incontro di mercoledì 22 febbraio, alle 15, nell'aula magna del liceo sociale Carducci (via Canapa 75) e per le giornate successive del 23 febbraio e 1 e 2 marzo, sempre alle 15, nella sala conferenze di palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5). "La comunicazione aumentativa e alternativa - precisano gli operatori del Cdih - è un approccio che tende a creare opportunità di scambio e di comprensione reciproca fra le persone attraverso strategie, strumenti e tecnologie specifiche che hanno la funzione di integrare o addirittura sostituire un linguaggio verbale assente o insufficiente. La conoscenza di questo approccio e di questi strumenti rappresenta un'importante opportunità per tutti coloro che si trovano ad affrontare difficoltà di apprendimento, di relazione e di socializzazione dovute alla riduzione dell'efficacia dei canali comunicativi". Il Cdih, gestito dall'assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Ferrara in collaborazione con la Provincia, il Csa, l'azienda Usl e il Distretto scolastico, è da tempo impegnato nell'offerta di servizi agli insegnanti e agli educatori del territorio, con l'obiettivo di facilitare l'integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Centro all'indirizzo www.comune.fe.it/cdih.