Alla biblioteca di Porotto la presentazione del volume della ferrarese Enrica Guerra
27-02-2006 / Giorno per giorno
"Soggetti a ribalda fortuna. Gli uomini dello stato estense nelle guerre dell'Italia quattrocentesca" è il titolo del volume di recente pubblicazione della studiosa ferrarese Enrica Guerra che sarà presentato giovedì 2 marzo alle 17.30 alla Biblioteca comunale di Porotto (via Arginone, 320). Elaborazione della tesi del dottorato di ricerca in "Modelli, linguaggi e tradizioni nella cultura occidentale" istituito presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Ferrara, la pubblicazione è stata resa possibile anche grazie alla sponsorizzazione della contrada di San Giacomo. Un contributo scaturito dalla valutazione delle affinità con le tematiche che il testo prende in esame e con il periodo analizzato, lo stesso in cui è nato il Palio. Promosso dalla circoscrizione Nord Ovest, l'incontro in calendario giovedì è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell'autrice - che risiede a Mizzana, - dell'assessora comunale ai Rapporti con l'Università Alessandra Chiappini e del presidente della contrada di San Giacomo Alessandro Feggi. "Scoprire il variegato universo di attività culturali che gravitano intorno alla nostra Circoscrizione - ha ricordato la presidente Paola Boldrini - è una soddisfazione particolare: tante sono queste manifestazioni della sensibilità umana, e alcune anche insolite, da poter affermare che ognuna di loro caratterizza il nostro forese come un luogo ricolmo di piccoli tesori tutti da scoprire". LA SCHEDA - Questo libro nasce da una immagine: l'entrata in Ferrara di Ercole I d'Este poco dopo la morte del fratello Borso, nell'estate del 1471. Scortato, secondo quanto narrano le cronache del tempo, da migliaia di uomini armati, indossanti corazzine e dotati di spade e di lance, di balestre e di schioppetti, Ercole, si apprestava a ricevere l'eredità del fratello. Ma chi erano quegli uomini che seguivano l'Estense, quale era la loro provenienza sociale, come erano organizzati e, più in generale, come era organizzato l'esercito dei signori di Ferrara nel secolo XV, sono le domande da cui ha preso avvio il lavoro di ricerca di cui questo libro è il risultato. Non si tratta di un testo di storia militare, seppure al suo interno non mancano le battaglie e la descrizione dei corpi militari. Le fonti reperite e, forse, la stessa formazione culturale dell'autrice, hanno condotto a un lavoro in cui scarso pare essere l'interesse verso l'aspetto militare, mentre è preponderante, invece, l'attenzione per le esperienze vissute dagli uomini residenti sul dominio estense in determinate situazioni di guerra, sia combattuta sia subita. Tuttavia, tali esperienze non sono soltanto quelle vissute nei momenti di guerra guerreggiata sul territorio, ma sono anche quelle vissute dagli abitanti sul territorio costretti a far fronte a quelle esigenze e a quei gravami che l'organizzazione di un apparato difensivo e il suo mantenimento richiedeva. Si è, pertanto, voluto compiere un'analisi del modo di considerare e di vivere o subire la guerra da parte degli uomini presenti nello stato estense. Protagonisti del volume non sono soltanto gli Estensi, ma anche, e in misura maggiore, i soldati, gli ufficiali e la popolazione che più del signore vive direttamente l'esperienza della guerra. Prima ancora delle tattiche e delle strategie, della politica e delle battaglie, si è voluto indagare gli uomini con i loro limiti e le loro risorse, con la loro razionalità e le loro emozioni. L'AUTRICE - Enrica Guerra ha conseguito nel 2000 la laurea in Lettere Moderne, indirizzo storico-geografico, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Ferrara, con una tesi in Storia medievale dal titolo: "Damnatus in perpetuum. La figura del carnefice nel tardo medioevo" . Nel 2003 ha ottenuto il diploma di specializzazione presso la scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica istituita dall'archivio di Stato di Modena. Dal 2004 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Ferrara, con una tesi dal titolo Soggetti a "ribalda fortuna". Gli uomini dello stato estense nelle guerre dell'Italia quattrocentesca. Nell'anno 2004 è stata assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze Storiche della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Ferrara, svolgendo una ricerca dal titolo I rapporti fra il Ducato di Ferrara, il Regno di Ungheria e il Regno di Napoli attraverso il carteggio di Eleonora e Beatrice d'Aragona. Fa parte della Società Italiana delle Storiche ed è autrice di numerose pubblicazioni.