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Più impegno dei media nel denunciare le guerre dimenticate e nel dar voce alle azioni di pace

10-03-2006 / Giorno per giorno

I media siano strumenti di pace. Si apre con questo auspicio la Giornata nazionale per un'informazione e comunicazione di pace che si celebra oggi. L'appello all'insegna di "Diamo voce alla pace, 24 ore per un'informazione e comunicazione di pace" è firmato dal Coordinamento nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, della Tavola della pace, della Federazione nazionale stampa italiana e del sindacato dei giornalisti della Rai (Usigrai) e vi hanno aderito anche il Comune e la Provincia di Ferrara. Scopo della campagna è accrescere la consapevolezza delle autorità locali e dei cittadini sulle responsabilità, nella costruzione della pace, dei mezzi di comunicazione di massa locali e nazionali e in particolare del servizio pubblico radiotelevisivo. "Questa celebrazione - ha affermato oggi l'assessore Alessandra Chiappini durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa alla presenza dei rappresentanti dell'associazionismo locale impegnato sui temi della pace - ha lo scopo di distrarre gli operatori della comunicazione e tutti noi dagli argomenti abituali per focalizzare invece l'attenzione su ciò che spesso non ha 'diritto di cronaca': le guerre dimenticate, gli oltraggi ai diritti umani e le azioni positive di sostegno alla pace messe in atto giorno per giorno." Proprio su tutti questi temi - è stato ricordato - ora come non mai si chiede alle fonti di informazione un impegno forte e la messa in campo di uno stile di comunicazione civile e non arrogante che prescinda dalla prevaricazione reciproca. Un invito ribadito dall'associazionismo cittadino impegnato sui temi della pace, una realtà che da anni testimonia praticamente con iniziative spesso rivolte anche al mondo della scuola la propria denuncia della guerra e delle aggressioni. Queste alcune delle iniziative proposte in questi giorni: questa sera (venerdì 10 marzo n.d.r.) proiezione proposta dal'Arci, al cinema Boldini, del fim di Christian Carion "Joyeux noel - una verità dimenticata dalla storia". Proseguono i quattro laboratori nelle scuole medie e superiori per dire "Quanto male fa la guerra" e in che modo calpesta i diritti umani nei luoghi del conflitto. Il progetto è stato promosso dalle associazioni ferraresi Movimento Nonviolento ed Emergency insieme a Rete Lilliput e Centro servizi per il volontariato. Sempre a cura della Rete Lilliput, in collaborazione con l'Arci, mercoledì 29 marzo è previsto un incontro chiamato "Addio alle armi" (un invito a tutti i rappresentanti delle forze politiche affinché si esprimano sulla guerra). Il 17 maggio il Movimento Nonviolento proporrà invece a Ferrara un incontro con Pat Patfoort, antropologa belga, autrice di numerosi libri, formatrice e mediatrice sulla gestione non violenta e trasformazione dei conflitti. L'associazione Chiama l'Africa proporrà un convegno di tre giorni dal titolo "L'Africa con il volto di donna", che svilupperà nuovi metodi di lettura dai quali partire per conoscere meglio questo continente, che occorre ascoltare e guardare con occhio più attento. Un concetto ripreso e applicato dal gruppo Soroptimist, che ha promosso nelle scuole, insieme a Comune e Provincia di Ferrara, un percorso di approfondimento del Ruanda. Il 20 maggio è poi prevista una camminata per la pace in Ruanda al Parco Urbano. Il comitato universitario Spartacus ha in programma l'adesione alla manifestazione del 18 marzo a Roma, un'assemblea e la visione di documentari sulle guerra in corso in Irak e un pic-nic per la pace. Sono al lavoro anche gli Amici della fundacion tierra nueva, decisi a promuovere quest'anno ben due spedizioni in estate e in autunno in Ecuador. Si svolge in questi giorni l'iniziativa "Germogli di pace - piccoli e grandi segni di dialogo e speranza in Bosnia e in Italia per la Bosnia". Promossa dal centro Langer con il patrocinio del Comune di Ferrara ha preso il via giovedì con un incontro con lo scrittore bosniaco Bozidar Stanisic. Due le giornate ancora in calendario, domani 11 marzo alle 21 alla sala San Francesco è in programma lo spettacolo di poesia e musica "Accordi di pace" dell'associazione 360 Gradi (a sostegno del progetto borse di studio per studenti universitari di Sarajevo), domenica 12 marzo al Cafè de la Paix di piazzetta Corelli alle 18 spettacolo di musica balcanica, ebraica, rom e klezmer con il gruppo musicale Barbapedana; alle 20 cena bosniaca con piatti tipici accompagnati dalle musiche del Barbapedana (per informazioni 0532-204890). LA SCHEDA - 10 marzo 2006 - Diamo voce alla pace - 24 ore per un'informazione e comunicazione di pace - Appello L'11 settembre 2005, in tanti, abbiamo marciato da Perugia ad Assisi per una politica di pace. Ma una politica di pace non sarà possibile senza un'informazione di pace. Pace e informazione sono due beni fondamentali a rischio. La pace resta un sogno per miliardi di bambine e bambini, donne e uomini privati dei fondamentali diritti umani. E anche da noi è sempre più in pericolo. L'informazione, sottoposta a pesanti limitazioni e condizionamenti politici ed economici, rischia di essere sempre più scadente e meno libera e indipendente. I mezzi della comunicazione possono fare cose meravigliose ma anche cose terribili. Da sempre, la guerra come il terrorismo si nutrono di un'informazione faziosa, falsa e parziale che semina paura, odio e violenza. Allo stesso tempo, ogni volta che si nasconde o si rovescia la verità, che si oscura una manifestazione o un progetto di pace, che si privilegiano gli interessi di una parte anziché il bene comune si compie un grave attentato alla pace e alla possibilità di costruirla. Eppure questa è la triste realtà quotidiana del nostro paese. Spesso i grandi mezzi d'informazione -e purtroppo lo stesso servizio pubblico radiotelevisivo- diffondono una falsa idea della pace che viene associata a inerzia, rinuncia, resa, rassegnazione, impotenza; immagini, parole e comportamenti irresponsabili trasmettono principi e comportamenti che corrodono alle radici la cultura della pace e dei diritti umani; i grandi problemi dell'umanità e del mondo, della guerra e della pace vengono per lo più ignorati sino a quando esplodono nelle forme peggiori; la narrazione della guerra e delle guerre è troppo spesso frutto di palesi manipolazioni; la parola viene concessa solo ad un manipolo di cosiddetti esperti o politici ed è sistematicamente negata agli operatori di pace; i loro appelli e le loro iniziative vengono sottaciute, nascoste, minimizzate o avvolte in un innocuo buonismo. La pace si nutre invece di un'informazione e di una comunicazione libera, attenta al bene comune, vicina ai diritti e bisogni della persona e rispettosa della sua dignità così come una libera informazione può crescere solo nella pace. Per queste ragioni, in sintonia con le continue esortazioni del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, abbiamo deciso di promuovere, il prossimo 10 marzo 2006, una giornata nazionale per un'informazione e comunicazione di pace. Vogliamo denunciare la gravità della situazione e allo stesso tempo invitiamo tutti i cittadini, i giornalisti, gli organi d'informazione, le organizzazioni della società civile, le scuole e gli Enti Locali a prendere coscienza di questo problema. E' urgente un cambio di mentalità e una più ampia assunzione di responsabilità. Sono in gioco i nostri fondamentali diritti. La promozione di un'informazione e una comunicazione di pace, lo sviluppo di un ruolo positivo dei media nella costruzione di una cultura e politica di pace dell'Italia è responsabilità di tutti e di ciascuno. Un compito insostituibile spetta alla Rai che consideriamo un bene pubblico indispensabile per la nostra libertà, la nostra democrazia e per il nostro benessere. Gli operatori dell'informazione, della comunicazione e gli operatori di pace debbono unire le proprie professionalità per diffondere una cultura positiva della pace e dei diritti umani sempre più indispensabile. A tutti gli organi dell'informazione e della comunicazione, pubblici, privati e indipendenti, chiediamo di dare voce alla pace. Non c'è bene più grande da promuovere e da difendere insieme. 14 dicembre 2005 L'appello è promosso da: Tavola della pace - Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani - Fnsi - Usigrai - Acli - ActionAid International Italia - Aesse - Agenda del Giornalista - Agesci - Amisnet - Antenne di pace - Aprile - Arci - Arcoiris Tv - Arcs - Articolo 21 - Associazione Obiettori Nonviolenti - Associazione per la pace - Ass. Premio Ilaria Alpi - Asu Associazione Stampa Umbra - Ass. Vegetariana Italiana - Auser - Banca Etica - Beati i costruttori di pace - Campagna «Le parole lasciano impronte» - Campagna Sdebitarsi - Carta - Cgil - Cipsi - Cimi Conferenza degli Istituti Missionari in Italia - Cipax Centro Interconfessionale per la pace - Cisl - Civitas - Cnca Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza - Coordinamento dei Comitati Regionali per le comunicazioni - Coordinamento «La Gabbianella» onlus - Cris Italia - Demote - Ecoradio - Emmaus Italia - Federhand Onlus - Fivol - Forum Trentino per la pace - Francescani del Sacro Convento di Assisi - Gavci Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia - Giovani della Margherita - Gruppo di lavoro «Welfare della comunicazione» - Gruppo Uffici Stampa Ordine Nazionale dei Giornalisti - Gus Gruppo Umana Solidarietà - Ics - Informazione@futuro - IPS Inter Press Service - Isde Italia - Isf Information Safety and Freedom - La Nuova Ecologia - Lega per i diritti e la liberazione dei popoli - Legambiente - Liberazione - Manitese - Medici per l'ambiente - Megachip - Micromega - Mi.Se.F. Missionari Senza Frontiere - Missione Oggi - Mosaico di Pace - Movimento Federalista Europeo - Nigrizia - Osservatorio sui Balcani - Pax Christi - Peacelink - Peacereporter - Peacewaves onlus - Rainews24 - Radio Wave Popolare Network - Redattore Sociale - Reporter associati - Volontari nel mondo focsiv - Volontari per lo sviluppo - Unimondo - Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia UCOII Onlus - Wwf Nazionale - Comune di Agrate Brianza (MI) - Comune di Bagno di Romagna (FC) - Comune di Bergamo - Comune di Budrio (BO) - Comune di Casalecchio di Reno (BO) - Comune di Castelnuovo Magra (SP)- Comune di Ciampino (RM)- Comune di Ferrara - Comune di Forlì - Comune di Padova - Comune di Perugia - Comune di Prato - Comune di Quarrata (PT) - Comune di Rezzato (BS) - Comune di Riccione (RN)- Comune di Venezia - Coordinamento comuni per la pace della Provincia di Torino - Coordinamento comuni trentini per la pace - Provincia di Bari - Provincia di Biella - Provincia di Bologna - Provincia di Forlì Cesena - Provincia di Ferrara - Provincia di Gorizia - Provincia di Lecce - Provincia di Milano - Provincia di Napoli - Provincia di Perugia - Provincia di Roma - Provincia di Salerno - Provincia di Torino - Provincia di Venezia - Consiglio Regionale Emilia Romagna - Regione Campania - Democratici di Sinistra - Acli di Rimini - Acli di Vicenza - Acli di Zugliano - "Adesso" scuola di pace Salvaterra - Agenzia per la pace di Sondrio - Anthropos Cooperativa Sociale - Appaciammece rete cittadina per la pace e la nonviolenza di Acerra (Na) - Arci di Arezzo - Arci n.a. di Latina - Ass. Albatros (Vb) - - Arci di Piacenza - Ass. Cultura della pace di San Sepolcro (Ar) - Ass. culturale Società Civile di Teramo - Associazione Donne&C di Rezzato - Ass. Eureka - Ass. Ferrara Terzo Mondo - Ass. Interculturale d'Informazione Piemondo Onlus - Ass. Nonsolonoi Rezzato - Ass. Latinoamericana di Cremona Onlus - Ass. Salaam Ragazzi dell'Ulivo Comitato di Pisa e Pontedera - Ass. Tiares (Go) - Ass. Volontari per il Servizio Internazionale di Cesena - Centri per la pace Forlì Cesena - Cisl di Bergamo - Cgil Padova - Comitato pace e convivenza «Danilo Dolci» - Cooperativa di Consumo di Rezzato - Cooperativa L'Albero - Coordinamento giovani per la pace Cetraro (Cs) - Cristiano Sociali di Parma - Democratici di Sinistra di Rezzato - Emergency gruppo Città del Piave - Forum Territoriale del Terzo Settore del Comune di Motta San Giovanni (Rc) - Gruppo Emergency Città della Piave (Ve) - Julicana Onlus - Il Granello di Senape (Cn) - Laboratorio delle Associazioni di Celle Ligure (Sv) - Parrocchia SS.Eugenio e Maria di Vignano Certosino - Pinacoteca Internazionale dell'età evolutiva Aldo Cibali di Rezzato - Punto Pace Pax Christi di Venezia - Socrate Associazione Nazionale per la cultura e l'unità delle Sinistre circolo di Reggio Emilia - Tavola della pace e della cooperazione di Pontedera - Tavola della pace e Cooperazione di Valdera - Tavola della pace del Friuli Venezia Giulia - Tiares Associazione Friulana per un mondo di pace - Uds Unione degli Studenti Toscana (adesioni pervenute al 10 febbraio 2006) Ogni commento, proposta e integrazione all´appello sono graditi Per adesioni e informazioni: Tavola della Pace via della Viola 1 (06122) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - email 10marzo@perlapace.itwww.perlapace.itwww.tavoladellapace.it www.entilocalipace.it