Museo di storia naturale: esploratori di DNA cercasi
15-03-2006 / Giorno per giorno
Ha preso il via in questi giorni al Museo di Storia Naturale, la XVI^ Settimana della Cultura Scientifica, indetta a livello nazionale dal Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, con una importante iniziativa dedicata ai docenti di biologia e scienze e alle scolaresche degli istituti superiori di secondo grado, organizzata in collaborazione con Bio-Rad Laboratories, associazione Didò e il corso di laurea in Biotecnologie del dipartimento di Biochimica e Biologia molecolare dell'Università degli Studi di Ferrara. Con l'obiettivo di fornire aggiornamento e formazione teorico -pratica sui temi della biologia molecolare e della genetica, il progetto didattico "Esploriamo il DNA" propone due corsi il primo dei quali, "I geni in bottiglia", consentirà di conoscere le procedure di laboratorio in uso per l'estrazione del DNA, di estrarre e rendere visibile il proprio DNA genomico, mentre il secondo, "l'impronta digitale del DNA", sarà incentrato sulle tecniche di separazione e visualizzazione dei frammenti del DNA e sull'analisi delle proprietà del dna utilizzate oggi in medicina legale o nei laboratori di ricerca diagnostica. L'eccezionale esperienza è resa possibile dall'utilizzo dei kit sperimentali della linea didattica Biotechnology Explorer studiata da Bio-Rad Laboratories per le scuole, unici al momento in grado di consentire la sperimentazioni di tali biotecnologie al di fuori del laboratori di biologia molecolare in quanto si compongono di reagenti privi di sostanze tossiche o nocive. Fino ad ora Biorad ha organizzato corsi per gli insegnanti con l'IFOM, l'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano. La collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Ferrara per la prima volta allarga l'esperienza anche alle scolaresche. Ulteriori approfondimenti sul tema saranno offerti a tutti gli insegnanti e gli studenti interessati dal seminario che si terrà venerdì 31 marzo alle 11, nella Sala Boldini (ingresso libero) dal titolo " Post-genomica e clonazione: tra innovazione e bioetica". Organizzato in collaborazione con l'Università di Ferrara, il seminario sarà curato da Roberto Gambari, presidente del Corso di Laurea in Biotecnologie e da Mirko Pinotti del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare del medesimo ateneo, che analizzeranno le prospettive aperte dalla scoperta del genoma umano nel campo delle patologia genica e le implicazioni etico-morali che si pongono al riguardo tra scienza e coscienza. All'iniziativa partecipano docenti dei Licei "Ariosto", "Roiti" e "Carducci" di Ferrara, "Roiti" di Bondeno, "Galvani" di Bologna, "Alighieri" di Ravenna, "Fermi" di Padova, "Muratori" e " Wiligelmo" di Modena, "Balzan" di Badia Polesine; degli Istituti IPSIA e Alberghiero "Brindisi" del Lido degli Estensi, ITI "Copernico-Carpeggiani" e IPA "F.lli Navarra" di Ferrara, IPSSC "Leonardo da Vinci" di Padova; ITC "De Amicis" di Rovigo; delle Scuole Medie di I° grado di Poggio Renatico, "De Pisis" e "Alighieri" di Ferrara, "Chendi" di Tresigallo, "Oriani" di Alfonsine. E scolaresche dei Licei "Ariosto" e "Carducci" di Ferrara, "Roiti" di Bondeno, ITI "Copernico -Carpeggiani" e Istituto "Canonici Mattei "di Ferrara. (testo a cura del Museo di Storia Naturale)