Stile di vita più sano, traguardo 2006 per i cittadini ferraresi
24-03-2006 / Giorno per giorno
Un'intera città coinvolta nella sfida per il miglioramento del benessere collettivo. Con l'apertura dell'Anno della salute, inaugurato stamani con una conferenza alla biblioteca Ariostea, prende ufficialmente il via per Ferrara un intenso programma di iniziative, manifestazioni e appuntamenti che per tutto il 2006 coinvolgeranno i diversi soggetti cittadini, istituzionali e associativi, nella promozione della cultura del benessere, per il miglioramento dei livelli di salute di tutta la comunità. Assieme al sindaco Gaetano Sateriale e all'assessore Maria Giovanna Cuccuru, la cerimonia di apertura di questo nuovo anno tematico del Comune di Ferrara ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei diversi attori coinvolti, il direttore generale dell'azienda Asl Fosco Foglietta, il direttore generale dell'azienda Ospedaliera universitaria Sant'Anna Riccardo Baldi, il rettore dell'Università di Ferrara Patrizio Bianchi e il rappresentante del terzo settore Daniele Lugli. Mentre la chiusura degli interventi è stata affidata all'assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni. "L'obiettivo di fondo di questo anno speciale - ha dichiarato il sindaco Sateriale - è quello di indurre i cittadini ferraresi a migliorare le loro abitudini di vita per elevare le loro condizioni di salute, che, come sappiano, sono condizionate da una somma di fattori non solo fisici, ma anche economici, ambientali e culturali. Le statistiche ci dicono che il cittadino ferrarese medio è un po' meno in salute dei suoi concittadini del territorio regionale, soprattutto a causa di abitudini di vita un po' meno corrette. Ed è proprio sul cambiamento di queste abitudini che le iniziative dell'Anno della salute intendono incidere sfruttando le competenze e le capacità dei diversi soggetti cittadini coinvolti. Grande importanza sarà dunque riservata all'informazione e alla divulgazione mirate alla prevenzione e alla diffusione di comportamenti corretti, per consentire a tutti i ferraresi di conoscere i benefici di uno stile di vita regolare, che permetta loro di dover ricorrere con minor frequenza alle strutture sanitarie per cure e trattamenti. Il nostro auspicio - ha aggiunto ancora Sateriale - è quello di riuscire, nel corso di questo anno, a stimolare l'acquisizione, nella quotidianità dei ferraresi, di abitudini comportamentali più salutari". Lo stesso sindaco sarà prossimamente impegnato in prima persona in un'iniziativa contro la sedentarietà, che lo porterà ad accompagnare i cittadini in una serie di "camminate per la salute" sul percorso della mura. Protagonisti indiscussi di questo anno saranno i cittadini che, come puntualizzato dal direttore dell'Asl Fosco Foglietta, "dovranno essere coinvolti in prima persona in un percorso incentrato tanto sulla prevenzione primaria, per la diffusione delle informazioni volte a miglioramento dei comportamenti individuali, quanto sulla prevenzione secondaria, mirata alla diagnostica precoce per una cura il più possibile tempestiva". In entrambi questi ambiti, ha sottolineato il direttore dell'azienda Ospedaliera universitaria Riccardo Baldi, "un valido contributo sarà offerto dai professionisti che, da un lato, metteranno a disposizione le proprie competenze e la propria autorevolezza per una corretta informazione preventiva e, dall'altro, continueranno l'importante opera di ricerca sui fattori di rischio". Grande rilievo al tema dell'educazione alla salute è stato attribuito anche dal rettore Patrizio Bianchi che, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità, in questo anno, di "coinvolgere e offrire supporto alla scuola che, a tutti i livelli, deve svolgere la funzione fondamentale di educare i nostri figli ad adottare corretti stili comportamentali, a favore di una migliore qualità della vita per l'intera comunità". Nel ribadire l'impegno di tutti i protagonisti del Terzo settore per la realizzazione del programma dell'Anno della salute, Daniele Lugli ha ricordato l'importanza del ruolo delle associazioni sia per la diffusione di una cultura del benessere, sia per l'offerta di supporto ai malati e alle loro famiglie, che possono contare sul valido sostegno del volontariato. Un primo quadro delle numerose iniziative e dei molteplici temi su cui si articolerà questo 2006 dedicato alla salute lo ha offerto l'assessore comunale Maria Giovanna Cuccuru, che ha rimarcato il ruolo di "cabina di regia" assunto in questo ambito dal Comune, invitando i soggetti che intendano programmare iniziative sul tema a segnalarle all'Amministrazione che provvederà a darne informazione. Diversi infatti saranno i canali di divulgazione che verranno utilizzati, primi fra tutti il sito internet dedicato e il pieghevole con la programmazione trimestrale in distribuzione nei punti informativi della città. Il vero cuore informativo dell'anno speciale si troverà tuttavia in piazza Municipale, dove, nei prossimi mesi saranno allestite mostre ed altri eventi e sarà presente un gazebo a disposizione delle diverse associazioni. Giudizi positivi sulla capacità di coesione delle varie forze della nostra città sono giunti, in chiusura, dall'assessore regionale Bissoni, che ha evidenziato come questa sia la prima iniziativa del genere in Emilia Romagna. "Il modello sanitario della nostra regione - ha sottolineato Bissoni - è apprezzato da più parti, ma esistono margini di miglioramento, che stiamo perseguendo con i Piani per la salute, strumenti cui diamo da sempre grande rilievo perché ci permettono di ascoltare le esigenze dei cittadini calibrando su di esse le nostre priorità di intervento. Prassi questa che a Ferrara è ormai consolidata e che funge da ottima premessa per questo Anno della salute".