A trent'anni dal feroce golpe che ha soppresso in Argentina i diritti civili e la democrazia, il sindaco Gaetano Sateriale desidera ricordare ai propri concittadini, in questa ricorrenza, gli incancellabili orrori subiti dalla popolazione a seguito di quel tragico avvenimento. Ancora oggi va alimentato quel processo di verità e giustizia che deve portare alla piena individuazione dei crimini commessi e delle responsabilità. Ieri, nell'anniversario del colpo di Stato, il sindaco Sateriale ha espresso, attraverso il contatto con le autorità di Buenos Aires, "un augurio alle donne e agli uomini liberi della nuova Argentina, alle madri e alle nonne di Plaza de Majo, ai testimoni e alle vittime del dramma dal quale il paese sudamericano è finalmente affrancato, di rafforzare il cammino della giustizia, imprescindibile condizione per una completa pacificazione civile". Sateriale ha anche manifestato, nei confronti dei protagonisti del nuovo corso democratico argentino, "sentimenti di fratellanza che discendono dalle comuni radici", rinsaldate dal patto di gemellaggio che Ferrara ha stretto lo scorso il 18 novembre 2004 con la capitale del paese sudamericano.