Enti Locali insieme per una campagna di diffusione del commercio equo solidale - Un'iniziativa a cura della cooperativa Commercio Alternativo
25-03-2006 / Giorno per giorno
La città di Ferrara è una delle realtà più dinamiche in Italia per quanto riguarda la realizzazione di attività "nonviolente" e la pratica del Commercio Equo Solidale. Le relazioni di "rete" e collaborazione fra la società civile, le istituzioni e alcune importanti realtà imprenditoriali ha consentito di realizzare risultati interessanti nella ricerca del "bene comune" e dello sviluppo di alternative sostenibili e socialmente più eque in campo economico. A sottolineare e a dare conto dei risultati e delle prospettive prossime future sono intervenuti oggi nel corso di una conferenza stampa presso il "Cafè de la paix" di piazzetta Corelli, i rappresentanti delle organizzazioni e delle istituzioni locali che più stanno lavorando in questo ambito. E' stata presentata la campagna per la diffusione del commercio equo presso gli Enti locali "Città Equosolidali", alla quale ha già pianamente aderito la Provincia di Ferrara e si sta impegnando ad aderire il Comune di Ferrara e che verrà promossa al più presto presso gli altri comuni del ferrarese. Sono stati presentati alcuni esempi di positiva sinergia nel campo della solidarietà e dello sviluppo economico realizzati congiuntamente dal Comune di Ferrara, cooperativa Commercio Alternativo, Coop Estense e associazioni non governative locali, come "Amici della Fundacion Tierra Nueva" con il loro progetto "Un canto a la vida". E' stato inoltre presentato in anteprima nazionale alla stampa locale, l'innovativo progetto di produzione, commercializzazione e interventi di cooperazione in loco, denominato "Diritti in gioco". Si tratta di un progetto che riguarda il miglioramento delle condizioni dei lavoratori coinvolti nella produzione di palloni (soprattutto da calcio, ma anche per altri sport) in Pakistan. Attraverso la commercializzazione dei palloni vengono generate risorse a favore del commercio equo e a favore di interventi di miglioramento delle condizioni dei lavoratori (con un attenzione particolare ai cucitori dei palloni e alle donne) che saranno realizzati nel distretto di Sialkot (Pakistan) in collaborazione con la ong Iscos del sindacato italiano Cisl ed i sindacati locali pakistani. La produzione nel rispetto dei criteri del commercio equo è "certificata" da Fairtrade - Transfair Italia che, attraverso l'azione di Flo - Fairtrade Labelling Organization, realizza azioni di controllo e miglioramento in accordo con le imprese produttrici. I palloni "equosolidali" rappresentano una impegnativa sfida per il commercio equo per la cooperativa ferrarese Commercio Alternativo e faranno sicuramente parlare di sé nei prossimi mesi, soprattutto a ridosso dei Mondiali di Calcio 2006 in Germania, quando in occasione della fiera nazionale del commercio equo "Tuttaunaltracosa" che si svolgerà a Milano dal 19 al 21 maggio, inizierà in maniera decisa la campagna informativa e la vendita dei palloni. Nel corso dell'incontro odierno sono stati dati tutti i dettagli e le informazioni riguardanti l'iniziativa e le possibilità per gli Enti Locali, per la società sportive, per le associazioni e per i singoli cittadini, su come partecipare a queste importanti attività di economia alternativa e solidale. Per informazioni: Soc. Coop. Commercio Alternativo Via Darsena 176/a - 44100 Ferrara Tel. 0532 774811 - Fax 0532 52845 - stefano@commercioalternativo.it cell. 328 1315779 www.commercioalternativo.it (Testo a cura della società cooperatriva Commercio Alternativo)