I differenti universi culturali si incontrano per dar vita a "Paesaggi migratori"
05-04-2006 / Giorno per giorno
Il dialogo, in un contesto di confronto e di conoscenza reciproca tra "voci migranti e autoctone", consente di stringere relazioni sempre più strette tra diversi universi culturali e costituisce la base per un reciproco arricchimento. E' su questo presupposto che è nato e cresciuto in questi anni il convegno nazionale "Culture e letteratura della migrazione", che si pone come obiettivo quello di far dialogare artisti e scrittori italiani e stranieri fra loro e con il mondo della scuola. Promosso dal Cies di Ferrara (Centro informazione e educazione allo sviluppo) e dall'associazione Cittadini del Mondo con la collaborazione del Comune e della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, il convegno giunto alla quinta edizione si svolgerà venerdì 7 e sabato 8 aprile al centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio" sul tema "Paesaggi migratori". La presenza di coloro che arrivano da altri luoghi - è stato ricordato oggi in municipio dai curatori nel corso della presentazione dell'iniziativa - produce un costante cambiamento negli spazi contemporanei. Li trasforma in luoghi aperti, ibridi, meticci, nei quali le lingue, le storie, le culture di ciascuno si mescolano, mettendo in gioco le nostre identità. Identità da rileggere nel confronto costante con l'altro e con l'altrove e viste non più come punto di arrivo ma di partenza. "Questo appuntamento - ha ricordato l'assessore Alessandra Chiappini - rappresenta per la nostra comunità un presidio culturale di grande valore. Esprimersi letterariamente nella nostra lingua per una migrante è la dichiarazione concreta di una disponibilità all'integrazione di qualità; elaborare libri di scrittori migranti è un impegno forte che testimonia la volontà di giungere a un reciproco arricchimento e a una reciproca conoscenza". "La grande attenzione riservata alla scuola e ai giovani - ha ricordato l'assessore provinciale Sergio Golinelli - insieme alla possibilità di valorizzare realmente intellettuali e scrittori che stanno dando un contributo fondamentale alla nostra comunità, trovano il pieno consenso da parte di Comune e Provincia. Questo incontro annuale, che sta definendo con sempre maggiore concretezza le linee volute dal suo ideatore Franco Argento, superata l'estemporaneità delle prime edizioni merita una maggiore stabilità". L'iniziativa si svilupperà in diverse fasi e con uditori differenziati. Le due mattinate del convegno ospitate al centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio (via Savonuzzi, 54 a Pontelagoscuro) a partire dalle 9 saranno dedicate in modo particolare agli studenti delle scuole superiori di Ferrara e Argenta, con i quali sono state avviate durante l'anno scolastico attività sulla letteratura della migrazione e incontri con scrittori migranti. I ragazzi avranno così la possibilità di incontrare gli autori dei testi che hanno approfondito contribuendo poi ad arricchire con i loro lavori l'importante archivio realizzato in questi anni e presente nel sito "Vocidalsilenzio" Dopo la relazione introduttiva tenuta dal Iain Chambers, docente di Letteratura inglese e Studi culturali e postcoloniali presso l'Università di Napoli nelle due mattinate si alterneranno gli interventi di Arnold de Vos, poeta di origini olandesi; Anilda Ibrahimi, poetessa e giornalista albanese; Ubax Cristina Ali-Farah, scrittrice e giornalista italo - somala; Nader Ghazvinizadeh, poeta molto "bolognese", ma di origini iraniane; Tahar Lamri, scrittore algerinoi; Alberto Masala, poeta sardo, dalle assidue frequentazioni delle arti d'avanguardia; Enedina Sanna, presidente di "Archivi del Sud" , un'associazione culturale che promuove la ricerca sulle tradizioni popolari raccordandole con le espressioni artistiche contemporanee e le altre culture. Nel corso del programma sono previsti gli interventi del musicista algerino Sid Ahmed Ben Bali. Nel pomeriggio di venerdì 7 aprile (alle 16) all'Istituto "L.Einaudi" (via Savonarola 32) si terrà una tavola rotonda coordinata da Iain Chambers, durante la quale scrittori, poeti e artisti si confronteranno sul tema del convegno: "Paesaggi migratori". Questo tema riprende il titolo del saggio pubblicato da Iain Chambers nel 1994 (Meltemi 2003) dove l'idea portante è quella dello spaesamento come molla per la riconsiderazione del rapporto tra sé e l'altro. LA SCHEDA - GLI AUTORI Iain Chambers E' stato tra gli animatori del Centro per gli Studi Culturali di Birmingham, in Inghilterra. Trasferitosi in Italia, insegna Letteratura inglese e Studi culturali e postcoloniali all'Università di Napoli "L'Orientale", dove dirige il Centro di Studi Postcoloniali di recente costituzione. In Italia ha pubblicato, tra l'altro, Dialoghi di frontiera (1995), Hendrix, hip hop e l'interruzione del pensiero (con Paul Gilroy, 1995), Ritmi urbani (2003). Per Meltemi ha pubblicato Paesaggi migratori e Sulla soglia del mondo (2003). Ubax Cristina Ali Farah E' nata a Verona nel 1973 da padre somalo e madre italiana. È vissuta a Mogadiscio dal 1976 al 1991, quando è stata costretta a fuggire a causa della guerra civile scoppiata nel paese. Si è trasferita per alcuni anni a Pècs, in Ungheria, e in seguito a Verona. Dal 1997 vive stabilmente a Roma, dove si è laureata in Lettere presso l'Università La Sapienza e si è occupata della raccolta di storie orali di donne migranti. È redattrice dell'Agenzia "Migranews", delle riviste di letteratura della migrazione "El Ghibli" e "Caffè", e collabora a "Nigrizia" e "Passaporto". Ha pubblicato racconti e poesie nelle riviste "Nuovi Argomenti", "Quaderni del 900", "Pagine", "Sagarana", "El Ghibli", "Caffè", e in diverse antologie. Arnold de Vos Olandese, di professione archeologo, vive a Trento. Finalista e vincitore di numerosi concorsi di poesia, fra le pubblicazioni si ricordano: Poesie del deficit (Egidam ed.1980, Premio Piccolo Strega 1979, Premio Taormina 1980), Il portico (Gazebo ed. 1985, poi in Gazebo. Scrittori e scritture di fine '900, a cura di M.Bettarini e G.Maleti, Mediateca ed.1999), Responso (a.c.del Premio "Sikania", 1990), Paradiso e destino o La perla insonne delle pudende (Sciascia ed. 2000); Merore o un amore senza impiego, Cosmo Iannone, 2005. Nader Ghazvinizadeh Iraniano, ha vissuto a Eesph'an e poi a Bologna. Allena la squadra di calcio del Botafogo, ha scritto di criminologia ed urbanistica su vari quotidiani, è stato giornalista radiofonico. Ha firmato la sceneggiatura dei film "Drobgnac" e "Apocalisse in Via Orfeo". Suoi testi sono inclusi in Dieci poeti italiani (Pendragon, 2002), Poesia.Narrativa ( La Meridiana, 2003) e Annuario di poesia 2004 (Castelvecchi, 2004). Ha pubblicato la raccolta poetica Arte di fare il bagno (Giraldi ed., Bologna, 2004. Postfazione di Roberto Roversi). Tahar Lamri E' nato ad Algeri nel 1958. Si è laureato in Legge presso l'Università di Bengasi (Libia) con la specializzazione in Rapporti internazionali. E' in Italia dal 1986 e svolge l'attività di traduttore-interprete. Ha vinto nel 1995 il 1° premio sezione narrativa con il racconto Solo allora sono certo potrò capire", al concorso letterario Eks&Tra, pubblicato nel volume: "Le voci dell'arcobaleno"-Fara Editore. Collabora da anni con Ravenna Teatro, scrivendo narrazioni teatrali per bambini e adulti. Nell'antologia Parole di sabbia (Il Grappolo, 2002) ha pubblicato "Ma dove andiamo? Da nessuna parte solo più lontano" e "Il pellegrinaggio della voce." Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di racconti I sessanta nomi dell'amore (Fara editore). Alberto Masala Sardo, abita a Bologna. Di lingua madre logudorese (sardo dell'interno). La conoscenza di altre lingue (oltre l'italiano) gli permette di esprimersi in un personale 'linguaggio di confine' che va trasversalmente alla ricerca di un'espressione che dia fluidità ritmica ai suoi scritti. Ha esperienze di radio, teatro, video. Per quattro anni direttore artistico del nowall di Bologna, ha diretto eventi come d'art room (Bologna, convegno europeo dei nuovi luoghi dell'arte 86-87), no-wall in berlin (Berlino, Città europea della cultura 88) in seguito è tra i fondatori del LINK Project. La frequentazione dei percorsi d'avanguardia nella scrittura e nell'arte contemporanea lo porta spesso a rapportarsi con artisti di diverse provenienze e discipline (poeti, musicisti, artisti visivi), con i quali realizza eventi soprattutto nell'ambito della poesia concreta e dell'arte immateriale. Attualmente opera in stretto rapporto con Fabiola Ledda, i musicisti Antonio Are e Miriam Palma, Anton Roca, su Cuncordu Bolothanesu, il gruppo sardo di canto poetico ancestrale per cui scrive i testi.... Promotore di "minores", movimento poetico per la dignità delle culture, con questa etichetta ha ideato numerose incontri internazionali. Come traduttore ha curato, fra le altre, la versione italiana di Love and politics (ed. StampAlternativa) di Judith Malina e di Nierika, o Le memorie del quinto sole (ed. il Maestrale) di Serge Pey. Ha tradotto e pubblicato una raccolta di inediti in Italia Jack Kerouac, L'ultima parola. In viaggio. Nel jazz (Il Maestrale, 2004). Presente in diverse raccolte poetiche antologiche, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, ed è stato tradotto negli Stati Uniti (da Jack Hirschman), in Francia (da Ambre Murard e Serge Pey), in Germania (da Magda Lindner), in Spagna (in catalano, da Anton Roca, e da Matteo Agostini con M. Magdalena Crespí), in Ungheria (da Nitrai Tòmas), in Albania (da Faslli Haliti) e in serbo-croato (da Sinan Guzdevic). Anilda Ibrahimi E' nata a Valona (Albania) nel 1972. Si è laureata in Lettere Moderne presso la Facoltà di Filologia dell'Università di Tirana. Giornalista, nel suo paese ha lavorato per quotidiani, reti televisive e radiofoniche. In Svizzera, dove ha soggiornato alcuni anni, ha vinto il primo premio per la Poesia Moderna Albanese Contemporanea (Losanna, 1996). Ha pubblicato la raccolta poetica Cristallo di tristezza (Eurorilindja ed., 1996); sue poesie sono incluse nelle antologie poetiche Quaderno balcanico I (Loggia de' Lanzi, 2000), Lingue di terre, lingue di mare (Mesogea, 2001). Enedina Sanna Nata a Cheremule (SS), vive e lavora ad Alghero, dove nel 1990 ha fondato l'Associazione Culturale Archivi del Sud, di cui è rappresentante legale. Laureata con lode in Lingue e Letterature Straniere con tesi in Linguistica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia. Docente di Lingua e Civiltà Francese presso il Liceo Scientifico "E.Fermi" di Alghero. Nel 2001 ha tradotto il saggio Poetica della fiaba della studiosa francese Nicole Belmont per l'editore Sellerio; nel 2000 ha curato la prima edizione del Festival della Valle dei Nuraghi o dell'arte del raccontare - Torralba 24-25 agosto; ha curato l'edizione per l'editore Condaghes degli atti dei seminari Le Mille e una Voce - storie, leggende, racconti da una sponda all'altra del Mediterraneo, Alghero ottobre '99; coordina il progetto di catalogazione informatizzata di documenti sonori inediti di narrativa di tradizione orale della Sardegna per l'Istituto Superiore regionale Etnografico; nel 1998 ha curato il libretto allegato al CD di Enzo Favata Voyage en Sardaigne, dedicato ai viaggiatori stranieri in Sardegna tra Ottocento e Novecento; ha organizzato per Archivi del Sud nell' aprile 1994 il convegno su "Confronto tra letteratura sarda, catalana e maghrebina", curando la pubblicazione degli atti per i tipi della Cuec (1995); 1995-1998: ha coordinato per Archivi del Sud il lavoro di restauro sonoro dei racconti della tradizione orale e la successiva pubblicazione dei tre compact disc Contami unu contu - racconti popolari del Logudoro, Baronie e Campidano in collaborazione con le docenti dell'Università di Cagliari, Chiarella Addari Rapallo e Enrica Delitala; in relazione a quest'ultima attività ha tenuto diversi interventi in conferenze, seminari e convegni, tra l'altro presso la Discoteca di Stato a Roma e l'Università di Siena; ha collaborato con la sede regionale della RAI per la scrittura di testi originali radiofonici: 1990 "Paesaggi sonori" (percorsi nella Sardegna contemporanea - 45 puntate); 1991 "La memoria dell' acqua" (radiofavola in 33 puntate); 1992 "Il popolo delle Janas" (ricerca su storie della tradizione orale).