La solidarietà verso il popolo ruandese mette in marcia i ferraresi
08-05-2006 / Giorno per giorno
La città di Ferrara si mette in cammino per mantenere alta l'attenzione sul dramma del Ruanda. A dodici anni dal genocidio che continua a produrre conseguenze devastanti nel paese africano, il Soroptimist club di Ferrara, assieme a Comune, Provincia e Uisp, propone una camminata non competitiva per sensibilizzare l'opinione pubblica locale e mantenere accesi i riflettori sulla drammatica situazione del popolo ruandese. L'appuntamento, aperto a tutti, è per venerdì 12 maggio alle 19 al parco urbano Bassani, con due percorsi alternativi di diversa lunghezza: 2 e 5 chilometri. L'iscrizione, con t-shirt in omaggio, si potrà effettuare a partire dalle 18 al centro sociale Il Parco di via Canapa e prevederà una quota di iscrizione di due euro. Il ricavato sarà devoluto al progetto "Rent house for children" promosso da un'associazione di Kigali che opera a favore dei bambini vittime delle conseguenze del genocidio. "L'iniziativa - ha spiegato stamani in conferenza stampa la presidente di Soroptimist Ferrara Dalia Bighinati - si svolge in concomitanza con la maratona per la pace di Kigali prevista per il 14 maggio e si propone le stesse finalità di sensibilizzazione sulla tragica condizione della popolazione e in particolare dei bambini del Ruanda. L'appuntamento è inserito nel progetto Africa che il Soroptimist Ferrara sta conducendo da alcuni mesi assieme al Comune, alla Provincia e a sei scuole superiori cittadine, con l'intento di coinvolgere anche i più giovani in un percorso di conoscenza incentrato sul continente africano, al termine del quale i ragazzi stessi presenteranno alla città i risultati di una serie di attività operative da loro condotte". "La promozione della conoscenza, specie tra i più giovani - ha aggiunto l'assessore provinciale Sergio Golinelli - rappresenta un contributo fondamentale per la soluzione dei problemi, per questo le Amministrazioni provinciale e comunale ritengono essenziale sostenere le attività che come questa maturano all'interno della comunità, risvegliando l'attenzione pubblica su tragedie spesso dimenticate dal sistema dei media.