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Intrecci di candida carta evocano il coraggio dei guerrieri di ieri e di oggi

25-05-2006 / Giorno per giorno

Carta velina, rigorosamente bianca, quasi impalpabile, ma allo stesso tempo resistente. E' questa la materia prima scelta da Angiola Churchill per le sue installazioni artistiche in mostra da sabato 27 maggio a casa Ariosto. Interminabili ricami di candida carta riempiono in ogni dimensione lo spazio delle tre sale posizionate al piano terra, per celebrare con un inno al tema del coraggio l'opera del grande poeta ferrarese. "Trilogia: il coraggio nel passato come nel presente" è infatti il titolo dell'esposizione che resterà aperta al pubblico fino al 3 luglio prossimo e che invita lo spettatore ad una riflessione sulla determinazione e sulla forza d'animo delle donne di oggi che, come i guerrieri dei poemi ariosteschi, sono continuamente esposte alle avversità della vita quotidiana. L'accostamento tra i due tipi di figure è particolarmente evidente nella prima delle installazioni visitabili, intitolata proprio "Donne guerriere" e composta da figure di carta intrecciata, in apparenza fragili e delicate, eppure tenaci e resistenti di fronte alle difficoltà. La seconda sala, come spiegato stamani in conferenza stampa dalla stessa Angiola Churchill, è interamente occupata da un labirinto, sempre composto da ricami di velina bianca, che "simboleggia la continua e difficile ricerca della propria strada che le donne compiono nel corso della vita, tra dubbi, pericoli e avversità". Infine la terza sala dedicata alla luna di ariostesca memoria, propone la raffigurazione dello spazio "in cui finiscono tutte le cose belle e preziose che ognuno perde nel corso della vita, ma che restano sempre presenti nella memoria". Ottantaquattrenne, di origine italo-americana, Angiola Churchill è, come ricordato dal direttore dei musei di Arte antica del Comune Angelo Andreotti, "un'artista da tempo conosciuta e apprezzata nella nostra città, presente con una delle proprie installazioni anche alla penultima edizione della Biennale Donna. L'idea di una sua nuova e più ampia esposizione ci è parsa un'ottima occasione per riproporre la sua arte al pubblico ferrarese e non solo". "Al di fuori e al di sopra delle mode - secondo la descrizione della curatrice della mostra Lola Bonora - la Churchill ha alle spalle un percorso artistico ricchissimo che spazia dalla pittura al disegno, alle installazioni. A quest'ultima tecnica è approdata nel 1984 rispondendo proprio ad una sfida che io stessa le avevo lanciato, chiedendole di utilizzare le sue adorate carte per un progetto installativo da esporre alla sala polivalente". Angiola Churchill ha esposto per la prima volta a Ferrara nel 1980 con una personale ospitata nelle sale del Centro attività visive di palazzo dei Diamanti. La mostra dal titolo "Paper dreams" presentava una serie di carte di raffinata fattura. Dopo aver progettato e realizzato nell'84 una installazione per la sala polivalente, nel '92 ha esposto alla galleria Massari una suite di opere di pittura di grandi dimensioni, "Angiola Churchill: opere recenti". L'installazione proposta nel 2004 a Palazzo Bonacossi nell'ambito della XI edizione della Biennale Donna si intitolava invece "Pandora's Box no. 2" L'inaugurazione della mostra a casa Ariosto (via Ariosto 67) è prevista per sabato 27 maggio alle 18. Questi gli orari di apertura: da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 13 (lunedì chiuso).