Tutta colpa di Baudelaire: riflessioni sul rapporto genitori e figli. Spettacolo-conferenza sul tema "droghe"
01-06-2006 / Giorno per giorno
Organizzato dalla circoscrizione "Centro Cittadino", Promeco, Ausl/Sert, martedì 6 giugno alle 18, nella Sala Estense, andrà in scena "Tutta colpa di Baudelaire - Le droghe: uno spettacolo", progetto, testi e interpretazione di Edo Pulidori e Roberto Pagliara. Il riferimento colto che i due autori, Edo Pulidori e Roberto Pagliara hanno voluto inserire come sottotitolo intende evidenziare un aspetto: la "problematicità" delle sostanze è stata evidenziata prima dalla letteratura e poi dalla medicina. "Les paradis artificiels" di Baudelaire è l'apice di questo filone letterario ottocentesco. Con approccio diverso i due autori Polidori medico Responsabile del Ser.T di Faenza, Pagliara, laureato in Psicologia delle Arti, è ricercatore nell'ambito delle culture giovanili, hanno maturato l'idea che fosse necessario lavorare sul mondo adulto, quindi genitori e insegnanti, per portare elementi di riflessione rispetto a come comunichiamo con i nostri figli. Il motivo di questa scelta? Le difficoltà incontrate nel recuperare un dialogo tra adulti ed adolescenti sul tema delle droghe. Da un lato gli adulti tendono a considerarle nel loro aspetto più distruttivo e pericoloso, dall'altro gli adolescenti ne valorizzano gli aspetti più piacevoli: piacere e rischio. Le due facce di una stessa medaglia. In questa prospettiva, Le droghe: uno spettacolo, propone un percorso che intende sollecitare chi vi partecipa a riflettere sulle forme del dialogo adottate dagli adulti nei confronti di adolescenti e giovani, e viceversa. La messa in scena vuole essere una riflessione "leggera" su temi "pesanti", a partire dalla considerazione che la complessità attuale non può essere letta sempre in termini di patologia e che la ricerca di equilibri difficili forse può trovare una risposta soltanto in equilibri nuovi. La spettacolo-conferenza, che è inserito nel ciclo di incontri sull'adolescenza "Le droghe tra genitori e figli", si rivolge a genitori, insegnanti, educatori, operatori socio-sanitari, con la finalità di creare spazi di riflessione e, successivamente, di confronto. "Sapere e Sapore" vengono continuamente contaminati da riferimenti culturali, scientifici e, capitolo fondamentale, l'esperienza, supportati dal gusto della ricerca e il piacere di incontrarsi in spazi altri come il Teatro. Senza attori, ma certo con una grande passione. L'ingresso è libero. Per info: tel. 0532-212169, e-mail a.strocchi@comune.fe.it , Comunicazione e Promozione, Andrea Strocchi