A una nuova costruzione ecocompatibile di Pontegradella i primi incentivi comunali per il risparmio energetico in edilizia
30-06-2006 / Giorno per giorno
Il cantiere aprirà in agosto e a fine anno in via Mongardi a Pontegradella saranno già pronte le prime case "classe A" (dotate di certificato energetico Casa Clima di Bolzano) il cui fabbisogno termico annuale sarà inferiore ai 30 kWh/m2 anno, pari a meno di 3 litri (o metri cubi) di combustibile per metro quadro all'anno. Nata da una collaborazione tra l'impresa edile Ekoproget di Ferrara e gli architetti Luisa Bruzzo, Andrea Mantovani ed Elena Scaratti, la nuova costruzione mette in pratica tre concetti fondamentali: risparmio energetico, riduzione delle emissioni di CO2 e innovazione tecnologica. Per queste ragioni il progetto viene riconosciuto nella categoria a "consumo molto basso" (classe A appunto) nella nuova classificazione voluta dall'Amministrazione comunale con una recente delibera nella quale si individuano le classi di consumo, ovvero si valuta e si cataloga il consumo di combustibile di ogni unità immobiliare residenziale o direzionale. "Classificazione - ha ricordato oggi l'assessore Raffaele Atti nel corso di una conferenza stampa in municipio alla presenza dei progettisti e dell'imprenditore - che apre anche la strada, per i progetti di nuova costruzione o di ristrutturazione che prevedono una classe di consumo basso e con determinate caratteristiche, a interessanti incentivi finanziari. La costruzione di via Mongardi è al proposito il primo caso di progettazione che potrà usufruire di una diminuzione degli oneri di urbanizzazione secondaria di 6500 euro". La delibera, che introduce nuove norme recepite dal nostro Regolamento edilizio, colma un sostanziale vuoto normativo nazionale (il settore è regolato dalla Direttiva Europea 2002/91 e dal recente decreto legislativo 192/2005 in merito alla certificazione energetica degli edifici) e vuole essere un segnale per la Regione Emilia Romagna affinché intervenga con un quadro di riferimento più solido. Essa induce i progettisti che operano nel territorio comunale a considerare d'ora in poi il risparmio energetico in tutte le sue fasi, fissando l'obbligo di rispettare in particolare i moderni criteri di coibentazione che rendano inutile il condizionamento e al tempo stesso interrompano qualsiasi processo di dispersione del calore. Caratteristiche che, insieme ad altre particolarità progettuali finalizzate a combattere gli sprechi energetici, se messe in opera dovranno essere indicate in una scheda tecnica rilasciata alla nuova costruzione e successivamente certificata da un'agenzia riconosciuta dall'Amministrazione comunale. Questa "carta d'identità", che accompagnerà d'ora in poi l'immobile, consentirà già al momento dell'acquisto di poter valutare con precisione i costi necessari per il consumo energetico futuro, argomento da valutare con attenzione e che dovrebbe condizionare ogni scelta importante. LA SCHEDA - Realizzazione di due unità abitative in via Monfgardi a Pontegradella L'edilizia tradizionale italiana consuma circa il 60% dell'intera produzione energetica nazionale, con emissione di enormi quantità di anidride carbonica in atmosfera. Con il Protocollo di Kyoto (1997) si è evidenziata l'esigenza di valutare il consumo energetico in funzione delle emissioni dei gas clima alteranti. L'articolo 10 del Protocollo, infatti, chiede agli stati membri dell'Unione Europea di promuovere le tecnologie e i sistemi ecologicamente compatibili con il cambiamento climatico. Questo progetto sperimentale è già una realtà in molti paesi Europei e in altre località italiane; esso rappresenta una delle soluzioni maggiormente in linea con le richieste di Kyoto. Il progetto di Pontegradella, denominato "lotto 4", prevede la realizzazione di due abitazioni a Pontegradella ed è finalizzato alla riduzione dei consumi energetici in tutte le fasi di vita del prodotto: dalla produzione-costruzione fino alla trasformazione-smaltimento. La tecnologia impiegata è tra quelle definite da Hermann Scheer, parlamentare tedesco e presidente di Eurosolar tecnologie dell'era solare, cioè che usano il sole per essere prodotte anziché il petrolio, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e all'indipendenza dalle risorse fossili. L'idea progettuale parte da alcuni punti fondamentali quali l'utilizzo di un efficace sistema tecnologico, che prevede l'industrializzazione delle strutture portanti con la riduzione dei tempi di costruzione fino al 70% rispetto ad un cantiere tradizionale, con conseguenti risparmi in termini di energia e di costi; l'efficienza energetica dei materiali della struttura portante costituita da pannelli multistrati a fibre incrociate in legno, con vantaggi di tipo statico e nelle prestazioni energetiche e spessori ridotti delle pareti; una progettazione attenta ed integrata che coinvolge, fin dall'inizio, le varie figure professionali. Grazie alla combinazione di questi fattori e con l'utilizzo di materiali che garantiscono un elevato isolamento, sia nel periodo invernale, che in quello estivo, è possibile utilizzare un unico impianto combinato costituito da una pompa di calore per il funzionamento di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura e per un impianto di ventilazione controllata con deumidificazione per i ricambi d'aria ed il raffrescamento. La pompa di calore ha un funzionamento unicamente elettrico con consumi molto ridotti dati dal bassissimo fabbisogno energetico e senza bisogno di allacciamento alla rete del gas metano. un futuro ampliamento con pannelli fotovoltaici potrebbe infatti permettere di essere indipendenti da fonti energetiche esterne. Un impianto a pannelli solari integra il fabbisogno d'acqua calda. il sistema impiantistico garantisce costi di gestione e manutenzione molto bassi. Nella fase conclusiva dei lavori, al fine della verifica della corretta esecuzione dell'opera dal punto di vista dell'efficienza energetica, vengono effettuate delle misurazioni da tecnici specializzati con particolari strumentazioni; se i valori dichiarati in progetto vengono rispettati, l'ufficio incaricato rilascia al proprietario il certificato energetico ed applica, all'esterno del fabbricato, una targhetta che indica la classe di consumo dell'edificio appena realizzato.