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CASTELLO ESTENSE - Incontro odierno con il Difensore civico regionale

Difesa civica, funzione di garanzia necessaria per cittadini e istituzioni

26-10-2012 / Giorno per giorno

(A cura dell'Ufficio stampa della Provincia)

Il Difensore civico è una figura necessaria per cittadini e istituzioni. È il soggetto terzo che per competenza giuridica, capacità relazionale e sicura indipendenza può aiutare le amministrazioni a migliorare la loro azione e a ricostruire una relazione di fiducia con i cittadini, sempre più portati a ricercare il conflitto mediatico o nelle aule di giustizia per far valere le proprie ragioni.
Con queste parole si riassume l'intervento del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani che ha concluso l'incontro di presentazione dell'attività del Difensore civico regionale svoltosi giovedì 26 ottobre in Castello Estense, presieduto dalla Vice Presidente della Provincia di Ferrara Carlotta Gaiani.
"Alla mia elezione come Difensore civico regionale, nel 2008, quasi tutti i Comuni del ferrarese avevano un loro difensore civico locale", ha spiegato Daniele Lugli. "I tagli intervenuti nel frattempo, con la Finanziaria 2010, hanno lasciato completamente sguarnito il territorio, una carenza sentita da chi ha necessità di tutela di fronte ad enti e servizi pubblici, solo in parte compensata dalla funzione di supplenza del mio ufficio, in Regione, e dalla relazione avviata con una rete di soggetti tra cui spicca certamente il volontariato".
Ferrara è una delle province da cui giunge il maggior numero di istanze al Difensore civico regionale. Dai ferraresi vengono poste all'attenzione questioni che riguardano primariamente sanità, ambiente, tributi, politiche sociali e accesso ad atti pubblici.
Le istanze possono essere presentate da singoli o associazioni molto semplicemente, basta anche una mail o una telefonata perché l'ufficio regionale vada a fondo nella questione ed esprima un parere autorevole. Parere che, nella maggior parte dei casi, viene seguito dalle amministrazioni.
Arrivavano dalla nostra provincia oltre 120 pratiche nel 2011, in diminuzione nel 2012, probabilmente per la distanza comunque percepita verso un Difensore che non è a due passi da casa. Da qui l'importanza di una buona collaborazione con soggetti intermedi quali il volontariato, le associazioni di consumatori, insomma il Terzo Settore.
Di integrazione e complementarietà hanno parlato tutti i soggetti intervenuti all'incontro.
Angela Alvisi, CGIL Confederale, ha auspicato che d'ora in avanti sia possibile "fare pezzi di strada insieme e in relazione" intorno a temi delicati quali l'assistenza agli anziani, la sanità, la condizione di povertà dei minori, il raccordo tra i regolamenti comunali di accesso a servizi quali il trasporto scolastico o le mense. Ha inoltre sollecitato l'intervento del Difensore su alcune questioni specifiche di accessibilità del nuovo Ospedale di Cona.
Alessandra Ridolfi, Associazione Consumatori Utenti di Ferrara, ha portato un esempio concreto di intervento efficace da parte del Difensore civico regionale. Proprio la sua pronuncia ha fatto sì che la rimessa in funzione dei contatori dell'acqua danneggiati dal freddo intenso dell'inverno scorso non dovesse gravare completamente sui cittadini, ma Hera se ne assumesse la responsabilità.
"La tutela dei diritti dei più deboli è una questione di giustizia. Se ne occupa il volontariato", ha ricordato Vito Martiello, coordinatore di Agire Sociale - CSV di Ferrara, "ponendosi a sua volta come collegamento tra persone in difficoltà e livello istituzionale". In questi anni sono state tante le iniziative condivise da CSV, Difensore civico regionale e associazioni. "Dà autorevolezza e rafforza il ruolo delle associazioni", ha ripreso Martiello, "che non è di mera supplenza del servizio pubblico o erogazione di atti caritatevoli ma è, appunto, di intervento per la tutela dei diritti delle persone più fragili".
Tra queste rientrano certamente i detenuti. Anche Marcello Marighelli, che ne è il Garante dei diritti per Comune e Provincia di Ferrara, ha sottolineato le affinità tra il suo ruolo e quello del Difensore e ha ricordato impegni comuni in un lavoro culturale difficile, quello che introduce il tema della risocializzazione e non esclusione di chi ha sbagliato. Spicca tra tutte la "Cella in piazza" che nell'autunno scorso, in piazza Trento Trieste, ha portato centinaia di studenti e cittadini interessati a toccare con mano le condizioni di vita delle carceri italiane.
"Una iniziativa come questa serve a riportare all'attenzione degli amministratori l'importanza della difesa civica e a sollecitarci a ricostruirne una presenza forte sul territorio", evidenzia infine Carlotta Gaiani.