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PREFETTURA - Vertice questa mattina, 14 novembre, tra aziende del petrolchimico, enti e istituzioni locali

Blocchi impianti e torce di emergenza: individuate disfunzioni nei sistemi software. Gli esperti: 'nessun problema per la popolazione'

14-11-2012 / Giorno per giorno

COMUNICATO STAMPA della Prefettura di Ferrara - Ufficio Territoriale del Governo

 

Si è svolta quest'oggi (14 novembre 2012) in Prefettura una riunione per fare il punto della situazione sullo stato degli impianti funzionanti all'interno del petrolchimico dopo le recenti fermate in emergenza che hanno suscitato non poche preoccupazione nella cittadinanza.
Vi hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche ed autorità a vario titolo interessate ed i responsabili degli insediamenti produttivi presenti all'interno del sito.
I responsabili dei diversi impianti del Polo chimico hanno sottolineato come i vari eventi verificatisi in un ristretto lasso di tempo siano del tutto scollegati fra loro, con l'eccezione dell'episodio del black out elettrico, e questa casuale concentrazione ha sicuramente determinato un impatto negativo nella popolazione, visivamente colpita soprattutto dai fumi neri sprigionati dai sistemi di sicurezza.
Lyondell Basell, in particolare, che rappresenta la realtà produttiva più importante, ha sottolineato come tali ultimi eventi, ancorché così poco rassicuranti per i non addetti ai lavori, non abbiano in realtà mai rappresentato un pericolo reale per l'ambiente, dal momento che i sistemi di sicurezza, sui quali l'azienda investe ogni anno somme ingentissime per gli interventi di manutenzione e sicurezza, si sono attivati immediatamente ed hanno neutralizzato i gas in lavorazione nelle torce di combustione.
Peraltro, durante tutta la fase emergenziale nessun quantitativo di polipropilene è stato immesso in atmosfera; gli apparati di sicurezza sono infatti programmati per trattenerlo in appositi serbatoi di contenimento.
Le cause degli incidenti, dopo sofisticate analisi e puntuali riscontri degli apparati da parte dei tecnici specialisti, sono stati individuate ed attengono principalmente a disfunzioni dei sistemi software.
Anche Yara, un altro degli stabilimenti che hanno avuto problemi agli impianti, ha ribadito che nessuna correlazione esiste fra gli incidenti registrati nei diversi impianti del petrolchimico. Anche i loro sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, impedendo il verificarsi di situazioni di criticità sotto il profilo ambientale. Analoghe considerazioni sono state espresse anche dalle altre imprese minori presenti al tavolo.
Più in generale le aziende operanti all'interno del petrolchimico, molte delle quali sono soggette al rispetto della rigida normativa in tema di rischio di incidente rilevante (legge Seveso) hanno anche voluto sottolineare come tali episodi rappresentino per loro stesse, in primis, un danno di immagine ed economico ed è quindi loro primario interesse mettere in campo tutti gli sforzi necessari per evitare che altri eventi analoghi si ripetano in futuro.
E' tuttavia da ribadire, ancora una volta, come nel sito siano attivi tutti gli apparati di sicurezza necessari e che tra i responsabili degli impianti e le autorità preposte ad affrontare le emergenze (forze dell'ordine, vigili del fuoco, arpa e azienda Usl) è attiva una collaudata rete di comunicazione che da ampie garanzie per affrontare al meglio ogni tipo di situazione emergenziale.
Da parte di ARPA è stata sottolineato come la stessa popolazione possa in ogni momento verificare sul sito istituzionale i parametri di qualità dell'aria trasmessi dalle varie centraline presenti in città; centraline che in occasione dei recenti blocchi degli impianti del petrolchimico non hanno registrato scostamenti rispetto alla norma.
Il problema della tempestiva comunicazione alla popolazione è stato ritenuto l'aspetto principale da perfezionare ed in questo senso si è convenuto di approfondire il tema in occasione di appositi incontri tecnici ristretti tra gli addetti ai lavori nonché di effettuare apposite esercitazioni per affinare tutti collegamenti tra i soggetti preposti alla gestione delle emergenze.

 

Ferrara, 14 novembre 2012