BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento venerdì 30 novembre alle 17
Fulvio Bernabei racconta “Il giorno della civetta” di Sciascia
29-11-2012 / Giorno per giorno
Sarà dedicato a Leonardo Sciascia e al suo romanzo "Il giorno della civetta" il nuovo incontro del ciclo "Italiani brava gente-Il carattere degli italiani" in programma venerdì 30 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento, aperto a tutti gli interessati, è promosso dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia contemporanea di Ferrara e vedrà nelle vesti di relatore Fulvio Bernabei, comandante della Guardia di Finanza a Ferrara dal 2004 al settembre 2012. Coordinerà Roberto Cassoli.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il libro "Il giorno della civetta" racconta una dei tanti delitti di mafia in Sicilia, in un paese dell'entroterra palermitano. Un piccolo imprenditore edile, Salvatore Colasberna, viene ucciso con due colpi di arma da fuoco mentre sta salendo su un autobus. Si cerca di far passare l'omicidio come delitto passionale, i carabinieri indagano. Subito scatta l'omertà e, sullo sfondo si profilano diffidenze, protezioni, collusioni politiche che arrivano fino a Roma e al governo, con l'obiettivo di nascondere la verità, quella verità che scopre il capitano di Polizia Bellodi, ma che viene "sfasciata" da un rispettabile personaggio in accordo con la mafia. E' la verità di cui parla, attraverso un enigmatico messaggio, l'anziano capomafia al capitano Bellodi "La verità è in fondo al pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c'è più, né sole, né luna, c'è la verità".
Sciascia dirà: "Ho scritto questo racconto nell'estate del 1960. Allora il Governo non solo si disinteressava del fenomeno della mafia, ma esplicitamente lo negava.... La mafia è: "un sistema" che in Sicilia contiene e muove interessi economici e di potere di una classe che approssimativamente possiamo dire borghese; e non sorge e si sviluppa nel "vuoto" dello Stato (cioè quando lo Stato, con le sue leggi e le sue funzioni è debole o manca), ma "dentro" lo Stato".