FERRARA EVENTI – Dal 7 al 10 febbraio 2013 spettacoli, feste e iniziative per tutte le età
Ferrara si prepara a indossare la maschera del Carnevale rinascimentale
30-11-2012 / Giorno per giorno

Sarà come riportare il calendario della storia a oltre cinquecento anni fa e ritrovare Ferrara di colpo immersa in uno dei celebri festeggiamenti di casa d'Este. Dal 7 al 10 febbraio prossimi, la città tornerà a vivere le atmosfere di allegria e svago dei suoi carnevali rinascimentali, coinvolgendo bambini, giovani e adulti in una quattro giorni di ricevimenti, giochi e spettacoli. Nelle vie, piazze e palazzi del centro storico sarà un susseguirsi di eventi, tra arte, storia e divertimento, per spezzare la monotonia dell'inverno e rievocare i fasti dell'epoca più decantata della storia ferrarese.
A curare la regia dell'evento è il Comune di Ferrara che, con il supporto dell'Unesco, ha coinvolto nell'organizzazione del ricco programma di iniziative altri enti e istituzioni, tra cui la Provincia, l'Università, la Camera di Commercio, l'Ente Palio e la Pro Loco, oltre a diversi istituti scolastici cittadini e ad associazioni culturali come Ferrariae Decus, Bald'anza e Fidapa. Numerose anche le associazioni di categoria che hanno garantito la propria adesione come Confesercenti, Ascom, Comitato commercianti centro storico, Fipe e Federalberghi. "Sono tanti i soggetti del territorio - ha confermato stamani in conferenza stampa l'assessore comunale alle Attività produttive Deanna Marescotti - che hanno accettato di mettere a disposizione le proprie risorse, soprattutto in termini di lavoro volontario, per offrire alla città un ricco programma di appuntamenti pensati sia per i ferraresi che per i turisti, in un periodo dell'anno solitamente povero di iniziative".
"Sarà un evento all'insegna della cultura, ma anche del divertimento", promette il responsabile dell'Ufficio Ricerche storiche del Comune Francesco Scafuri che cura il coordinamento della manifestazione assieme ad Ilaria Franciosi. "Diversamente dai carnevali organizzati da altre città, quello di Ferrara punta infatti a rievocare i festeggiamenti rinascimentali organizzati dalla corte Estense soprattutto nella seconda metà del '400 per volere del duca Ercole I, quando Ferrara era una delle capitali europee della cultura e il suo prestigio era ancor più accresciuto dalla notorietà delle rappresentazioni teatrali organizzate proprio in occasione di quei festeggiamenti". Per questo al teatro sarà affidato un ruolo di primo piano nel programma del febbraio prossimo, con la messa in scena da parte della 'Compagnia del Vado' della divertente commedia plautina 'Aulularia' nella serata di sabato 9 alla sala Estense, introdotta da una conversazione sulla storia del teatro estense a cura di Francesco Scafuri. Ai luoghi del teatro rinascimentale ferrarese saranno poi dedicate anche le escursioni culturali organizzate dall'Università per la giornata di domenica 10. "Scopriremo - ha anticipato il docente di Storia del teatro rinascimentale Giuseppe Lipani - come il carnevale sia stato terreno di incubazione per il teatro e Ferrara a sua volta sia stata incubatrice del teatro moderno".
Appuntamento clou della manifestazione sarà però la grande festa in maschera nel centro storico organizzata per il pomeriggio di sabato 9 febbraio dall'Ente Palio con la partecipazione di tutte le contrade. Dalle 16 diversi cortei di figuranti in abiti rinascimentali giungeranno al palazzo Ducale e, in piazza Municipale, Ercole I darà lettura dell'editto di apertura ufficiale del carnevale, a ricordo di quanto avveniva in epoca estense quando, alla fine del periodo natalizio, i ferraresi ricevevano l'autorizzazione a mascherarsi e far festa. Scendendo lo scalone del palazzo Ducale, nobili e cortigiani si dirigeranno poi in piazza Castello e assieme ai 'popolani' in maschera raggiungeranno il cortile del Castello estense dove uno spettacolo delle contrade rievocherà una delle più celebri feste volute dal duca a fine '400.
Ad arricchire il programma, in continua evoluzione, saranno poi le feste rinascimentali organizzate per le serate del 7, 8 e 9 febbraio in diversi palazzi storici del centro, ma anche gli aperitivi e le cene a base di piatti storici nei ristoranti della città, il mercatino dell'artigianato ispirato all'epoca estense, i laboratori creativi per i bambini e le visite guidate nei musei civici, aperti gratuitamente per l'occasione. Non mancheranno poi i pacchetti turistici appositamente studiati dalle strutture ricettive della città per permettere ai visitatori di prendere parte a tutte le iniziative del Carnevale rinascimentale.
IL PROGRAMMA (ancora in via di definizione)
Nelle serate di giovedì grasso 7, venerdì 8 e sabato 9 febbraio "Feste rinascimentali a palazzo": banchetti, musica, danze, giochi e giullarate in abiti d'epoca presso alcuni palazzi storici del centro della città, a cura dell'Associazione Pro Loco Ferrara.
Sabato 9 febbraio
Nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle 18,30, festa in maschera in centro storico aperta a chiunque voglia partecipare, cittadini e turisti, arricchita dalla rievocazione del Carnevale degli Estensi, con particolare riferimento all'epoca di Ercole I d'Este. L'iniziativa, a cura dell'Ente Palio e con il coinvolgimento di tutte le Contrade, prevede:
- A partire dalle ore 16 cortei composti da figuranti delle Contrade del Palio, in abiti rinascimentali, eseguiranno brevi spettacoli in alcune strade e piazze del centro storico (esibizioni di sbandieratori, danze, giochi d'armi e di fuoco, ecc.). Successivamente i cortei convergeranno verso piazza della Cattedrale e da qui entreranno nel palazzo Ducale attraverso lo Scalone monumentale.
- In piazza Municipale un araldo richiamerà l'attenzione del pubblico, invitandolo a seguire l'apertura ufficiale del Carnevale grazie alla lettura dell'editto da parte del duca Ercole I d'Este.
Sarà questa l'occasione per ricordare, sia pure simbolicamente, ciò che avveniva all'epoca del duca quando, ogni anno e solitamente alla fine del ciclo natalizio, i gentiluomini di corte e i cittadini ferraresi erano autorizzati a mascherarsi e divertirsi, dimenticando per qualche tempo le vicissitudini della vita.
- La corte ducale, i nobili e il duca (insieme a musici e sbandieratori) scenderanno dallo scalone e si dirigeranno verso piazza Castello, dove troveranno i "popolani", giunti poco prima ad attendere in allegria l'arrivo della corte.
- Cannoni dell'epoca estense spareranno alcuni colpi a salve e da questo momento avrà inizio una grande festa, dove i ruoli verranno sovvertiti; nobili e popolani mascherati metteranno in scena vari scherzi, presi nel vortice di una danza che coinvolgerà anche il pubblico, invitandolo verso il cortile del Castello Estense. Qui si svolgerà uno spettacolo che rievocherà una delle più famose feste di Carnevale, voluta da Ercole I d'Este nella seconda metà del XV secolo.
Sempre nel pomeriggio di sabato, dalle ore 15 alle 17, presso il Castello Estense (Sale 1 e 2 dell'Imbarcadero), "ScARTI per Carnevale", laboratori creativi gratuiti per bambini dai 5 ai 99 anni con materiali di recupero. Per l'occasione, saranno confezionati costumi e maschere di Carnevale attraverso l'uso di materiali di riciclo, a cura di CEAS Centro Idea (Servizio Ambiente del Comune di Ferrara) in collaborazione con APS Awalè.
- Sala Estense, ore 21.00, "invito al Teatro di Corte"
La Compagnia del Vado mette in scena la divertentissima commedia "Aulularia", scritta da Tito Maccio Plauto tra il III e il II a.C., chiamata anche la "Commedia della Pentola" o "La Pentola d'oro". L'opera è particolarmente significativa, in quanto ci ricorda la passione che gli Estensi avevano per le commedie plautine, rappresentate proprio in occasione del Carnevale presso il palazzo Ducale e in altri luoghi di Ferrara. Come noto, nella storia del Rinascimento italiano riveste particolare importanza la ripresa del teatro classico per opera proprio di Ercole I d'Este, il quale promosse la messa in scena delle più belle commedie di Plauto e Terenzio, tradotte in volgare dagli umanisti ferraresi e proposte ad un pubblico vasto e non limitato al solo ambito della corte. Tali manifestazioni artistiche, organizzate dagli Estensi grazie a singolari allestimento scenografici in cui si muovevano attori in costume, possono essere considerate come le prime esperienze di teatro moderno che influenzeranno le successive rappresentazioni in Italia e in Europa.
Nel tempo l'"Aulularia" fu molto apprezzata, tanto che nel Seicento Molière si ispirò ad essa per L'avaro. La celebre commedia di Plauto è tutta giocata su equivoci, accentuati dalla tipica comicità che il commediografo latino riesce ad alimentare nel corso della rappresentazione.
La rappresentazione sarà preceduta da una breve introduzione sulla storia del teatro estense e sulla commedia a cura del dott. Francesco Scafuri, Responsabile dell'Ufficio Ricerche Storiche del Comune.
Negli intermezzi saranno eseguite danze rinascimentali.
Ed inoltre:
- Vetrine "in costume", addobbate a tema Carnevalesco, alcune delle quali abbellite con abiti storici grazie alla collaborazione delle Contrade e dall'Istituto Ipsia (Settore Moda).
- Aperitivi, cene, feste in costume presso bar, ristoranti e alberghi di Ferrara aderenti all'iniziativa, a base di menù tipici e in particolare rinascimentali, a cura delle Associazioni di categoria. Sarà, infatti, un'occasione per far conoscere i gustosi prodotti enogastronomici della città, tra cui il pasticcio ferrarese e la tipica ciambella detta "brazadela", offerta in epoca estense anche nei banchetti nuziali.
- Per i clienti degli alberghi, sarà possibile prenotare presso gli stessi hotel visite guidate nei palazzi e nei musei della città, alcuni dei quali il sabato e la domenica saranno per l'occasione ad ingresso gratuito.
- Nelle giornate di sabato e domenica sarà presente il Mercatino storico in piazza Savonarola, a cura delle Contrade del Palio. Presso i banchetti saranno esposti una serie di prodotti artigianali che faranno riferimento il più possibile all'epoca estense, con particolare riferimento al Rinascimento: maschere Carnevalesche in carta pesta, manufatti in feltro (come mantelli e cappelli), oggetti in legno, gioielli fatti a mano, piumaggi, giochi storici per i più piccoli e tante altre cose ancora.
- Sono previsti "interventi a sorpresa", in pieno spirito Carnevalesco, dei goliardi dell'Associazione studentesca universitaria "AFU de li 4S", che accompagneranno con spensieratezza e, perché no, con ironia i 4 giorni del Carnevale Rinascimentale a Ferrara.
Domenica 10 febbraio
Castello Estense, Sala degli Stemmi, ore 11. Concerto di musica rinascimentale estense, a cura delle associazioni Bal'danza, Ferrariae Decus e Fidapa.
Alcuni dei brani eseguiti saranno presentati al pubblico per la prima volta dopo cinque secoli.
Piazza Municipale e palazzo Ducale (mattino ore 9,30 e pomeriggio a partire dalle ore 15). Visite guidate ai luoghi teatrali del Rinascimento ferrarese, che al tempo degli Estensi hanno ospitato spettacoli, celebri balli ed altri eventi cerimoniali. L'iniziativa, organizzata dall'Università degli Studi di Ferrara e curata dal prof. Daniele Seragnoli, prevede anche la lettura di brani tratti dalle cronache del tempo, che creeranno il clima giusto per gustare spazi ed ambienti frequentati un tempo dalla Corte.
Per tutti gli aggiornamenti sul programma: www.carnevaleferrara.it
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