BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 14 dicembre alle 9,45 e alle 17
L’assemblea della Deputazione ferrarese di Storia patria e il ‘pasticciaccio’ di Gadda
12-12-2012 / Giorno per giorno
- Deputazione ferrarese di Storia patria: assemblea generale dei soci
Si riunirà venerdì 14 dicembre alle 9,45 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea l'Assemblea generale dei soci della Deputazione provinciale ferrarese di Storia patria. Nel corso dell'incontro, il presidente Franco Cazzola relazionerà ai soci presenti sull'attività svolta durante il 2012 e, assieme ai componenti del Consiglio Direttivo, illustrerà la situazione finanziaria. Si parlerà inoltre delle pubblicazioni in corso, delle attività culturali previste e delle eventuali proposte dei soci presenti.
Al termine dell'assemblea (ore 11 circa) verrà presentato il volume del socio Amerigo Baruffaldi "Pietro Niccolini: Sindaco, Deputato e Senatore nella Ferrara d'inizio Novecento", realizzato con il patrocinio della Deputazione provinciale ferrarese di Storia patria.
- Marco Bertozzi racconta il 'pasticciaccio' di Gadda
Sarà dedicato a Carlo Emilio Gadda e al suo romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" il nuovo incontro del ciclo "Italiani brava gente - Il carattere degli italiani" in programma venerdì 14 dicembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento, aperto a tutti gli interessati, è promosso dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia contemporanea di Ferrara e vedrà nelle vesti di relatore Marco Bertozzi. Presenterà Fiorenzo Baratelli.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario, i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Un mattino, Liliana viene selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto, infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario. Sulla base di questa trama, Marco Bertozzi intende mostrare alcuni aspetti del cosiddetto "carattere degli italiani" come emerge da un momento storico con il quale non possiamo fare a meno di confrontarci.