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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Presentato da sindaco Tagliani e ass. Maisto in residenza municipale il bilancio finale

Boldini, Previati e De Pisis: una mostra 'in emergenza' molto apprezzata dal pubblico

17-01-2013 / Giorno per giorno

E' positivo il resoconto finale della mostra "Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte a Ferrara", presentato questa mattina, giovedì 17 gennaio nella residenza municipale da sindaco Tiziano Tagliani, presidente della Provincia Marcella Zappaterra, assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto e direttrice delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli.

"Abbiamo potuto verificare come il pubblico del Palazzo dei Diamanti sia fidelizzato e creda nella qualità delle nostre proposte. Questa esperienza ci consente di rivedere le nostre proposte e pianificare al meglio il futuro" ha affermato la Pacelli in avvio dell'incontro che è stato l'occasione per fornire dati (oltre 38mila presenze rispetto alle 20mila preventivate), fare il punto della situazione in vista di nuovi appuntamenti e ringraziare gli organi di informazione locale per l'efficace sostegno alla diffusione dell'evento espositivo.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti e in particolare dal sindaco Tagliani che ha ricordato come "questo risultato sia stato ottenuto con una gran parte del personale del museo che ha preparato la mostra da 'sfollato' nei camerini del Teatro Comunale"

"Da sottolineare - ha proseguito il Sindaco - lo stretto legame con il mondo della scuola che ancora una volta ha dato risultati importanti in un momento difficile per la nostra città. La scelta fatta ci consente di pensare positivamente anche sugli esiti e sull'impatto che avrà la prossima mostra dedicata al maestro Michelangelo Antonioni". 

"Anche per Palazzo Massari abbiamo lanciato un appello - ha detto l'assessore comunale Maisto - con l'obiettivo di raccogliere fondi non tanto per la riapertura, prevista per il 2014 con l'impiego di finanziamenti già stanziati attorno ai 3 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza e adeguamento strutturale, quanto la creazione di un museo nuovo e più moderno che possa valorizzare al meglio il nostro patrimonio". 

Per la presidente Zappaterra questa mostra è stata "una delle scommesse vinte del post terremoto grazie all'impegno e alla sinergia degli enti e delle istituzioni del nostro territorio, mettendo in luce buone prassi e potenzialità spesso inespresse. Anche il Castello Estense, gravemente colpito dal sisma del maggio 2012, avrà bisogno di un progetto di ripristino e rilancio che potrebbe vederlo come uno dei punti di partenza di una rinnovata rete museale territoriale".

All'incontro in residenza municipale hanno partecipato anche Giovanni Lenzerini, dirigente del Settore Attività culturali, Marino Pedroni direttore del Teatro Comunale e lo scrittore Luigi Dal Cin, tra i protagonisti dell'attività dedicata alle scuole. 

 

BOLDINI, PREVIATI E DE PISIS. DUE SECOLI DI GRANDE ARTE A FERRARA

Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 13 ottobre 2012 - 13 gennaio 2013 (a cura delle Gallerie di Arte Moderna - Ferrara Arte)

 

Domenica 13 gennaio si è chiusa al Palazzo dei Diamanti la mostra Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte e Ferrara, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, a cura di Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Chiara Vorrasi. L'affluenza del pubblico (38.265 presenze), superiore alle aspettative, e l'attenzione riservata al catalogo, che è andato esaurito, testimoniano l'accoglienza più che positiva dell'iniziativa.

 

L'esposizione ha riunito una selezione di opere di alcuni tra i protagonisti della scena artistica non solo italiana tra Otto e Novecento, come Boldini, Previati, Mentessi, Minerbi, Boccioni, Melli, Sironi, Funi e De Pisis - che appartengono al patrimonio dei musei di Palazzo Massari: Museo Giovanni Boldini, del Museo dell'Ottocento e del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis". Dopo la chiusura obbligata di questi musei, a seguito del terremoto del maggio 2012 che ha reso inagibile Palazzo Massari, ha preso corpo l'idea di riconsegnare al pubblico, seppure temporaneamente, una testimonianza dei loro tesori, allestendo una selezione di 80 opere nella prestigiosa cornice di Palazzo dei Diamanti. L'intento della mostra è stato quello di ribadire l'importanza e il significato di queste collezioni sottolineando i valori che le ricollegano al contesto storico, artistico e culturale ferrarese, ma anche la rete di connessioni ad altre esperienze artistiche nazionali e anche internazionali. Nel contempo, la rassegna ha voluto rappresentare un appello alla sensibilizzazione e alla salvaguardia di questo e di altri beni artistici colpiti da quell'evento sismico.

 

Per queste ragioni le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea e Ferrara Arte hanno proposto a due prestigiose istituzioni fiorentine, le Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini-Peyron di ospitare la mostra dopo l'esordio ferrarese, trovando piena disponibilità e comunione d'intenti. La seconda tappa della mostra, organizzata congiuntamente dalle istituzioni ferraresi e fiorentine, inaugurerà il 18 febbraio e presenterà 61 dipinti e sculture suddivisi in due sedi: Villa Bardini accoglierà la selezione di opere ottocentesche, mentre Palazzo Pitti verrà esposto il nucleo del Novecento.

 

È stata inoltre lanciata una raccolta fondi per contribuire a sostenere i costi degli ingenti e improrogabili lavori di consolidamento e restauro di Palazzo Massari che l'Amministrazione comunale è in grado di sostenere solo in parte. Grazie a questi interventi, che ci auguriamo possano essere avviati quanto prima, il Museo Giovanni Boldini, il Museo dell'Ottocento e il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis" potranno riaprire al pubblico.

 

Anche se la rassegna stampa finale non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha riscosso un ottimo consenso da parte della stampa. In primo luogo da parte dei media locali - il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara, Telestense ed Estense.com - che hanno dato un particolare risalto all'esposizione, offrendo in tal modo un significativo sostegno alle finalità dell'iniziativa. Tra i quotidiani nazionali e riviste che se ne sono occupati figurano, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Giorno, La Nazione, Il Giornale dell'Arte, "Sette" settimanale del Corriere della Sera, l'Espresso, e molti altri. La rassegna ha richiamato, infine, anche l'interesse di radio e televisioni sia locali che nazionali, che le hanno dedicato numerosi servizi sui principali canali come Rai Uno, Rai Tre, Radio Classica, Radio 24 e molti altri ancora.

 

Da segnalare, infine, l'esito positivo del programma di iniziative didattiche e culturali che hanno accompagnato la mostra: oltre al progetto didattico (di cui si acclude una scheda dettagliata), si ricorda l'apertura straordinaria della rassegna fino alle ore 23,30, il 31 dicembre, con accompagnamento musicale realizzato in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara e il Conservatorio Girolamo Frescobaldi, e i due concerti organizzati assieme al Teatro Comunale, Musiche per Boldini, Previati e De Pisis, che hanno avuto luogo in Pinacoteca Nazionale il 4 novembre e al Ridotto il 13 gennaio, a cui hanno assistito rispettivamente 120 e 70 persone.

 

Com'è andata:

 a) Risultato: 38.265 visitatori, in 93 giorni di apertura con una media giornaliera di 411,45 biglietti staccati.

 

b) L'andamento economico della mostra è stato sensibilmente migliore delle previsioni:

 

Preconsuntivo mostra

Boldini, Previati e de Pisis. Due secoli di grande arte a Ferrara

 

 

Costi diretti della mostra:

€ 206.464,59

Costi generali

€ 362.751,95

Totale costi

€ 569.216,54

 

 

Biglietteria

€ 239.364,00

Bookshop

€ 161.815,48

Sponsorizzazioni

€ 228.264,47

Totale ricavi

€ 629.443,95

 

Alcune informazioni

 

  1. gli ospiti delle strutture ricettive: un altro numero significativo è quello dei clienti degli hotel, degli alberghi e dei bed and breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato e sono stati 780, pari al 2,06 % del totale del pubblico.

 

  1. La settimana migliore è stata: la dodicesima settimana di mostra, dal 30 dicembre al 5 gennaio, con 5.444 visitatori.

 

  1. Il giorno peggiore e quello migliore: il peggiore è stato venerdì 21 dicembre, quando a staccare il biglietto sono state 76 persone, e il migliore domenica 13 gennaio, ultimo giorno di apertura, con 1.372 visitatori.

 

  1. Apertura serale straordinaria: il 31 dicembre la mostra è rimasta aperta fino alle ore 23.30. Il totale dei visitatori è stato di 1.000.

 

 

 

Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 2.228 )

 

  1. La provenienza del pubblico: il 58,80 % è venuto dall'Emilia-Romagna, seguito dal Veneto con il 14,45%, Lombardia 7,41%, Toscana 3,64%, Lazio 2,96%, Friuli-Venezia Giulia e Trentino 2,56% , Piemonte e Val d'Aosta 2,24%; il 5,12% dalle restanti regioni e l'2,69% dall'estero.

  2. Le prime in classifica: la città che ha dato più visitatori alla mostra è stata Bologna con il 25,31%, seguono Ferrara e provincia con il 14,18% (rispettivamente 10,19% e 3,99%), Ravenna 5,97%, Modena 5,88%, Padova 3,90%, Forlì-Cesena 3,28%, Rovigo 2,74%, Venezia 2,42%, buona anche l'affluenza dalle grandi città, come Milano 3,01%, Roma 2,65% e Firenze 1,97%.

  3. «E' venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra ?»:

    • ha risposto sì il 68,13%

    • ha risposto no il 13,29%

    • ha risposto di essere di Ferrara il 14,18%

    • non ha risposto il 4,40%

d) «Come è venuto a conoscenza della mostra?»:

    • 14,63% sito internet della mostra

    • 14,05% depliant ricevuto a casa

    • 11,71% pubblicità su quotidiani e riviste

    • 8,66% newsletter

    • 8,44% manifesti-locandine

    • 8,30% articoli su quotidiani e riviste

    • 7,63% grazie alla segnalazione di conoscenti

  1. Il giudizio sulla mostra è stato positivo per il 96,72%, negativo per 2,24%, non ha risposto l'1,03%

  2. Un pubblico fedele: l'81,46% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra al Palazzo dei Diamanti, mentre il 15,66% è venuto per la prima volta. Non risponde il 2,87%.

  3. Hanno visitato dei musei ferraresi:

    • il 52,60%

    • il 43,81% non ha visitato i musei ferraresi

    • il 3,59% non risponde

  1. Hanno intenzione di visitare i musei ferraresi :

    • il 52,9%

    • il 29,9% non è interessato

    • il 17,1 % non risponde

  1. La mostra e la città: molti hanno dichiarato di essere venuti a visitare la mostra e di ripartire in giornata (il 67,10%), ma un buon numero avrebbe pernottato in città o in provincia (il 19,72%): chi una notte 32,54%; chi due notti 23,28%; chi addirittura più di due notti 19,58%; non risponde il 13,13%.

  2. Luoghi di soggiorno: i più gettonati gli alberghi (57,41%), seguiti dalle case private (16,40%), dai bed and breakfast (11,38%) e camper (3,17%) e infine gli agriturismi (2,65%). Non risponde l'8,99%.

  3. E in futuro? Alla domanda «desidera essere informato sulle nostre future iniziative?» c'è chi ha risposto «sì» dimostrando l'intenzione di tornare (62,84%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (20,47%) e chi non ha voluto lasciare il proprio indirizzo (13,06%). Non risponde il 3,64%.

 

Facilitazioni

 

Anche per questa mostra si è potuto stabilire un accordo fra le mostre di Palazzo dei Diamanti e tutti i musei della città in base al quale con il biglietto intero della mostra è stato possibile entrare nei musei a prezzo ridotto e viceversa. 

La mostra ha favorito l'ingresso nei musei di n. 966 visitatori, mentre i musei hanno indirizzato verso la mostra n. 708 visitatori. 

 

 

Informazioni e prenotazioni mostre e musei

 

Ad usufruire di questo servizio sono state 7.245 persone organizzate in gruppi, di cui: 3.846 adulti e 3.399 studenti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. Da sottolineare la notevole presenza delle scuole cittadine con un totale 3.037 studenti ferraresi contro i 362 provenienti da altre località.

I singoli visitatori che hanno usufruito del servizio di prevendita sono stati 288, mentre coloro che hanno acquistato il biglietto on line sul sito della mostra sono stati 1.202 (di cui: hotel 478, biglietto regalo 181, internet 543), per un totale di 1.490 biglietti singoli prevenduti.

Da evidenziare la nuova modalità di acquisto dei biglietti on line per gli hotel e le strutture ricettive di Ferrara e Provincia con tariffa agevolata e l'introduzione di un nuovo tipo di biglietto chiamato "open/regalo", un coupon senza vincoli di data e orario che offre l'opportunità di programmare con calma la visita all'esposizione e può anche essere un'idea regalo originale.

In totale i biglietti della mostra che sono stati prevenduti - tra singoli e gruppi - sono 8.735.

Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l'ufficio Informazioni e prenotazioni sono state n.135 per un totale di 2.818 persone interessate, tra studenti e gruppi di adulti.

 

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