MAF - Le iniziative del 27 gennaio, dalle 15, in via Imperiale 265
Domenica “a trebbo” a San Bartolomeo
24-01-2013 / Giorno per giorno
Riprendono, con il primo appuntamento del 2013, le iniziative culturali al Maf, la struttura museale di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 265) dedicata ai più diversi aspetti della cultura rurale di ieri e di oggi. Domenica 27 gennaio, alle 15, torna infatti per il quarto anno consecutivo l'iniziativa culturale "A tréb in Bòsch" (a "trebbo" a San Bartolomeo in Bosco), per rievocare l'usanza del mondo contadino di andare "a trebbo" o "in filò", ossia di riunirsi in incontri comunitari, nelle stalle o sulle aie, per fare festa, ascoltare fiabe, canzoni o antiche storie oppure semplicemente per parlare, insieme, dei tanti aspetti della vita e del lavoro.
Ad aprire il pomeriggio sarà la presentazione della mostra fotografica collettiva "Uccelli palustri", tratta dalle raccolte fotografiche del Comune di Bentivoglio (Bologna), opera di vari fotografi naturalisti tra cui Paolo Cortesi, Stefano Baglioni, Fabrizio Natali, Alberto Cobianchi, Valerio Zanna e Filippo Natali (la mostra sarà visitabile fino al prossimo 20 febbraio, negli orari di apertura del Maf).
Si proseguirà quindi con la presentazione del libro di Fabio Carini "La forza di volare", silloge poetica di un giovane autore giunto alla sua ventitreesima fatica editoriale. Mentre l'illustrazione storica e paesaggistica del fiume Reno sarà il tema del dvd del fotografo bolognese Stefano Monetti, che introdurrà personalmente il suo "In viaggio lungo il Reno", suggestivo lavoro tra arte e documentazione, dalle sorgenti alla foce del fiume.
I divertimenti di un tempo durante i "trebbi" o i "filò" saranno invece proposti dal centese Giuseppe Collari, che diletterà gli intervenuti con "numeri" tra l'intrattenimento e la prestidigitazione. L'intenso pomeriggio culturale si concluderà con il gioco "Indovina l'oggetto misterioso" (con la possibilità di vincere libri a tema rurale ormai introvabili) e con il buffet a base di prodotti ferraresi per tutti i partecipanti.
L'iniziativa, a ingresso libero, è promossa dal Comune di Ferrara, dal Maf e dall'associazione omonima.