BIBLIOTECA ARIOSTEA - Invito alla lettura martedì 29 gennaio alle 17
“Le ossa del Gabibbo”, storia di un “impertinente faccia a faccia con il dolore”
28-01-2013 / Giorno per giorno
Racconta la storia di una ragazza che si trova a dover affrontare le grave malattia della madre il romanzo di Virginia Virilli che martedì 29 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Il libro, dal titolo "Le ossa del Gabibbo" sarà introdotto da Enrico Spinelli, mentre Andrea Buzzoni dialogherà con l'autrice.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Quella di Picozzi non è una malattia che si vede subito. Agisce con lentezza. Stanca. Piega. Atterra. Quella di Picozzi è una malattia che cresce insieme allo sguardo curioso, acuto, intelligente della bambina, dell'adolescente, della donna che è sua figlia. Quella di Picozzi è una sclerosi multipla, rigorosamente e violentemente respinta come si respinge un invasore.
"Le ossa del Gabibbo" è la storia di questa invasione e della resistenza che ne consegue, paradossale, buffa, commovente. Ed è anche la storia di una ragazza che percorre all'inverso la china discendente della madre e racconta, irriverente e comica, i suoi impacciati esperimenti omosessuali, i suoi flirt, l'amicizia con una bellissima e un po' sfigata compagna di classe, la balzana storia d'amore con Codino, il meccanico. Sullo sfondo la provincia italiana, le strade che scollinano, la vita a quattro ruote, i muri e le mura che fanno da confine all'ansia di vivere.
Virginia Virilli ha scritto un romanzo rapinoso e dolcissimo, la testimonianza originale e spiazzante di un impertinente faccia a faccia con il dolore.